sabato 5 ottobre 2019

RICCIOTTI GARIBALDI : MA QUALE BRIGANTE?!


Peiodicamente ai mass media piace riportare una vecchia notizia che vorrebbe indorare la pillola amara del cosiddetto eroe dei due mondi sbugiardato e infangato dalla revisione storica. Di seguito alcune nostre precisazioni al riguardo sperando di estinguere questi fuochi fatui che vogliono medicare l’immedicabile.
RICCIOTTI GARIBALDI : MA QUALE BRIGANTE?!

Tutti quelli che prendevano le armi nei primi decenni del neonato regno d’Italia furono senza distinzione detti “briganti” dalle forze dell’ordine.

Ciò avvenne, per esempio sul Matese con l’anarchico Bakunin (1876-78) che tentò una rivolta socialista che fallì miseramente proprio per mancanza dell’ideale patriottico che animò i veri briganti.

Ciò era accaduto tra Maida e Filadelfia nel 1870 dove dichiarati liberali come il barone Bernardo Serrao si rivoltarono contro il governo italiano per il suo tradimento degli ideali mazziniani con il coinvolgimento di Ricciotti Garibaldi.

Anche lì tutto fallì miseramente (addirittura in poche ore…) per l’assenza totale di grandi ideali condivisi dalla popolazione.

E’ la solita confusione del termine “brigante” che in mala fede è accomunato a delinquenti comuni o a facinorosi sovversivi.

Chi conosce la storia sa che i veri briganti furono connotati dalla lotta per i Borbone (vedere i rapporti militari) ed all’essere quasi tutti incensurati.

Ricciotti intervenne su invito diretto del Serrao (traditore e combattente al Volturno) per difendere gli interessi territoriali di costui, assieme ai coartati contadini delle terre del barone. Nessun proclama borbonico, nessuna base popolare, nessuna simpatia per la guerra civile che insanguinava da anni il Mezzogiorno.

Non consentiamo più di infangare la sacra memoria dei veri briganti del sud col dire che Ricciotti era uno di loro. 

Ricciotti era soltanto uno degli scontenti nella spartizione della torta risorgimentale, come il padre ritiratosi per dispetto a Caprera. Ricciotti tentò a Maida di accaparrarsi qualche fetta negata ma gli andò male perché la voracità dei Savoia predominava su tutto e tutti.

TRATTO DA:
http://www.parlamentoduesicilie.eu/wordpress/?page_id=5736&fbclid=IwAR27BMDx634u3IQSHeRPWmn_VIHeEosuZu9aTrlcXVXailPzmkBg6ddIat8



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