Se l’Italia fascista depredò le sue Colonie ce lo dice lo storico inglese Denis Mack Smith nel suo libro “Le guerre del Duce”: “Nelle
colonie furono riversati ininterrottamente fiumi di denaro, con
guadagni assai scarsi, e la bilancia commerciale, a dispetto di tutte le
speranze, in nessun momento favorevole all’Italia. Gli amministratori
coloniali italiani fecero spesso un buon lavoro e talvolta ottimo.
Costruirono vaste reti stradali; e in qualche caso le popolazioni
ricevettero – dall’abolizione giuridica della schiavitù, dal controllo
delle epidemie e delle carestie e dall’amministrazione della giustizia –
vantaggi più concreti che le popolazioni delle vicine colonie
britanniche. Il contenimento delle guerre intertribali in Somalia fu un
risultato importante”.
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