https://www.youtube.com/watch?v=Op007pNky1s&nohtml5=False
La Clausola del Welfare nella Costituzione
Americana
Pubblicato dalla Commissione Nazionale per la
Riforma Giudiziaria
P.O. Box 1105 Staunton, Virginia 24401
Prima edizione - 1991 Eustace Mullins
Traduzione curata da Massimo Guerrieri
La diffuzione di questo documento e libera.
Alterazioni o combiamenti del testo non sono permessi.
In parentesi [], note e precisazioni del
traduttore.
a cura di MASSIMO GUERRIERI
Video
- Introduzione a Eustace Mullins | M. Guerrieri
NOTE SULL'AUTORE
Per
quasi mezzo secolo, Eustace Mullins ha ricercato e scritto di questioni
giornalistiche di interesse nazionale. Per ogni argomento trattato, Mullins
propone un punto di vista unico e personale mai influenzato da alcuna influenza
di ordine politico o economico. Nato in Virginia, è diretto discendente di
William Mullins, uno dei firmatari del Mayflower Compact, il primo codice di
governo scritto nel Nuovo Mondo. Ha servito per trentotto mesi l'Aviazione
Americana durante la II Guerra Mondiale. Ha studiato alle università di
Washington, di Lee, dell'Ohio, del North Dakota; all'Istituto di Arte
Contemporarea e alla scuola delle Belle Arti di San Miguel de Allende, in
Messico. Il nome, Eustace, in aramaico, la lingua parlata da Gesù Cristo,
significa "Giustizia di Dio uguale per tutti".
Il
suo lavoro di ricerca è stato possibile grazie agli insegnamenti del poeta Ezra
Pound, tra i cui allievi si trovano altri quattro imminenti nomi della
letteratura come William Butler Yeats, James Joyce, Ernest Hemingway, e T.S.
Eliot, insigniti poi del Premio Nobel per la letteratura. Eustace Mullins è
stato anche allievo di George Stimpson, fondatore del National Press Club di
Washington, che fu il giornalista più rispettato a Washington negli anni
‘50-‘70. Lavorò infine con H. J. Hunt, uomo d'affari e patriota che si adoperò
per tutta le vita alla ricerca del buon governo. In memoria di Ezra Pound,
Mullins fondò nel 1972, l'Istituto della Civiltà, con lo scopo di continuare il
lavoro pionieristico del poeta in letteratura ed economia.
PREFAZIONE
Questa
è la storia del Grande Tradimento. Nel corso del XX secolo, gli americani si
sono come assuefatti e sono diventati insensibili, alle continue accuse, le
testimonianze e le audizioni pubbliche che hanno interessato i ripetuti
tradimenti della nostra Repubblica. Perché ci sono stati così tanti piccoli
tradimenti, invece di un unico grande tradimento? La storia di questo secolo ha
confermato la forza dell'ammirevole concezione di Stato che i Padri Fondatori
concepirono. Essi inclusero nella Costituzione così tante salvaguardie,
precauzioni e protezioni, per garantirne la sicurezza a vantaggio delle generazioni
successive, in maniera tale che nessun atto singolo di cospirazione avrebbe
potuto distruggerla. Né Benedict Arnold [generale della guerra di
rivoluzione, poi condannato per alto tradimento], né Franklin Delano Roosevelt, agendo da soli,
non importa quanto premeditato potesse essere l’alto tradimento, avrebbero
potuto indebolirne la sua solidità. Così come, nemmeno i barbari Thuggees [gangs
indiane], avrebbero potuto prendere possesso della nostra cultura senza
combatterla a lungo.
Per questo motivo il processo di tradimento
si è protratto per un periodo di diversi anni.
Nel
ricostruire tale processo il sottoscritto ha dedicato una cinquantina di anni
di ricerca, cercando di individuare la "Chiave Dorata della Distruzione”,
che ha avuto la capacità mortale di determinare la terribile situazione nella
quale ci troviamo oggi. Il nostro Colosso di Libertà, così abilmente costruito,
ha tenuto alla larga i cani ringhiosi e le porcherie dei nostri nemici per un
tempo considerevole, ma inevitabilmente, in una fase di difficoltà, si è
arrivati al momento struggente quando la lama si è infilata nel cuore della
nazione. Durante questi decenni, chi scrive, come Sherlock Holmes, si è
prodigato alla ricerca delle prove, cercando la documentazione dei crimini perpetrati
dal nemico contro di noi. C'era materiale più che sufficiente per tenermi
occupato per molti anni, con sempre nuovi elementi di prova, aggiungendo giorno
dopo giorno nuovi elementi del puzzle utile al completamento di un quadro più
completo. Man mano che l'insieme delle prove si facevano sempre più voluminose,
il loro progetto diveniva sempre più chiaro, fino a che, alla fine, mi resi
conto che ero sul punto di rivelare l'apostasia di coloro che hanno dedicato la
vita al fine di distruggere la Repubblica Americana. Ho trovato quest'ultima e
più schiacciante prova, non in qualche oscuro protocollo dei cospiratori,
nascosto in qualche recesso polveroso, ma nei nostri Archivi Nazionali. Il
segreto è stato trovato proprio nel testo più sacro la Costituzione degli Stati
Uniti d'America.
Questa
scoperta significa forse che nel profondo delle disposizioni della Costituzione
i Padri Fondatori avevano, o per ignoranza, o forse per errore, incluso qualche
frase nascosta tale che questa potesse essere il tallone d'Achille del nostro
paese? Niente affatto. Se i Padri Fondatori avevano commesso un errore, era
quello di essere stati troppo zelanti, perché fecero di tutto per essere sicuri
che nessuna porta fosse stata lasciata aperta, nessun aspetto fosse lasciato
incustodito, per prevenire l'azione delle vipere che, lavorando dall'estero o
dall'interno del paese, non avrebbero esitato a porre fine alla Repubblica,
dando un colpo mortale all'esperimento più nobile per l'uomo che si chiama Libertà.
Nella Costituzione, ci sono poche frasi
che, nonostante gli sforzi frenetici di demagoghi e rinnegati, potrebbero
essere mal interpretate. Tuttavia ho trovato nel Preambolo della Costituzione,
una frase che riflette la più alta aspirazione del Padri Fondatori, una frase
che appare ancora nell'Articolo 1, Sezione 8. Sarebbe difficile
interpretarle in maniera ambigua tale da dare adito ai demagoghi e tuttavia
questo è ciò che avvenne. Attraverso questo libro abbiamo un duplice scopo, da
un lato, spiegare come uomini spietati usarono queste parole per promuovere il
loro grande complotto contro l'America; dall'altro, analizzare le strategie che
loro utilizzarono per sovvertire il vero significato di “general Welfare” come
chiave di volta per il loro Stato Sociale negli Stati Uniti. Fu dai poteri
derivati di questo complotto che iniziò da parte di costoro ciò che, in maniera
confidenziale ed affettuosa, chiamano "Nuovo Ordine Mondiale''.
INTRODUZIONE
Questa
monografia originariamente intitolata "Mullins sulla Clausola di Benessere
Generale della Costituzione degli Stati Uniti" fu originariamente
presentata come parere legale, in occasione dell'ottantesimo anniversario della
Scrittura Segreta del Federal Reserve Act, al Jekyll Island Club, Jekyll
lsland, Georgia, USA, nella Camera Federale, all'incontro di Lawrence Patterson
Financial Strategy Organization, sezione "Criminal Politics", il 1
febbraio del 1991.
IL GRANDE TRADIMENTO (The Great Betrayal)
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INTRODUZIONE A EUSTACE MULLINS -
IL GRANDE TRADIMENTO (The Great Betrayal)
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