Troppe sono le dicerie che circolano sull’origine del nome Due Sicilie. Astruse fantasie, improbabili azzardi e incerte genialità si accavallano in un dibattito che “c’è ma non si vede” in cui chi inventa l’Ausonia e chi brevetta la Napolitania battibecca con chi vorrebbe il termine “Due Sicilie” diffondersi nel “periodo cinquecentesco quando si iniziò a parlare di Sicilia al di qua e al di là del faro di Reggio Calabria e di Messina” (!!!). Lontani da questo calderone di opinionisti e presidenti vari che forse non sanno quel che dicono e che neppure prendono la briga di prestare attenzione a quell’ “Utriusque Siciliae” così diffuso in libri, marmi e monete antiche, lasciamo la parola ad uno dei più grandi storici delle Due Sicilie, Giovan Antonio Summonte che nel “Breve trattato dell’isola di Sicilia e de’ suoi Re, perché il Regno di Napoli fu detto Sicilia” nel 1604 scriveva:
“Papa Clemente IV, il quale investì e coronò Carlo d’Angiò di questi due Regni, chiamò quest’Isola e il Regno di Napoli con un solo nome, come si può vedere in quella Bolla, ove dice Carlo d’Angiò Re d’amendue le Sicilie, citra e ultra il Faro. E quello etiandio osservarono gli altri pontefici, che a quello successero, e si servirono dell’istessi nomi, imperiochè 7 altri Re che al detto Carlo successero, che solo del Regno di Napoli e non di Sicilia padroni furono, chiamarono il Regno di Napoli Sicilia al di qua del Faro. Il re Alfonso poi ritrovandosi Re dell’Isola di Sicilia per essere egli successo a Ferrante suo padre, havendo anco con gran fatica, e forza d’armi guadagnato il Regno di Napoli da mano di Renato, si chiamò anch’egli con una sola voce, Re delle Due Sicilie, citra et ultra e questo per dimostrare di non contravenire all’autorità de’ Pontefici. Ad Alfonso poi successero 4 Re i quali signori furono solo del Regno di Napoli e si intitolarono, come gli altri, Re di Sicilia citra. Ma Ferdinando il Cattolico, Giovanna sua figlia, Carlo V imperadore e Filippo nostro re e signore i quali hanno voluto il dominio d’amendue i Regni si sono intitolati e chiamati Re delle due Sicilie citra et ultra: la verità dunque è che questi nomi vennero da i Pontefici romani i quali cominciarono ad introdurre che ‘l Regno di Napoli si chiamasse Sicilia”.
Autore: Angelo D’Ambra
In foto, uno scatto di Angelo D’Ambra ritrae l’emblema dei Borbone nella Chiesa di San Giuseppe Maggiore in Via Medina a Napoli.
http://www.historiaregni.it/perche-due-sicilie-lorigine-di-un-nome/
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