martedì 1 ottobre 2019

PERCHÈ NIENTE VERITÀ SULLO STRAGISMO




di Maurizio Barozzi

Premessa:
per conoscere la verità sulle stragi che vi hanno insanguinato per circa 20 anni, sarebbe stato indispensabile incriminare alti rappresentanti dello Stato, organi Istituzionali e ambienti e uomini delle Intelligence occidentali e Atlantiche che per accordi e protocolli, anche segreti, imperano nel nostro paese, e anche in virtù di Jalta, gli anglo americani avevano l’assoluto dominio su tutti i nostri Servizi.

Tanto su premesso, leggete ora attentamente queste parole del giudice GUIDO SALVINI con le quali
il giudice inquadrò perfettamente la situazione, sottolineando come certe verità, per esempio le prove che apparati militari statunitensi agivano in accordo con elementi della destra di Ordine Nuovo nel Veneto, avrebbero potuto essere denunciate dai partiti di sinistra, anche con manifestazioni e interpellanze parlamentari, i quali invece tacquero e non fecero nulla:
«Quando le forze di opposizione – disse Salvini - nel 1996 e cioè nel momento del primo sviluppo di queste indagini si sono legittimate al governo, probabilmente non intendevano disturbare, creare problemi, rimestare avvenimenti considerati vecchi e ormai superati, davanti al principale alleato dell’Italia rispetto al quale bisognava mostrarsi comunque come una forza di governo “responsabile».

Praticamente il giudice, sia pure con un linguaggio “prudente”, di fatto, ci sta dicendo che le forze di sinistra, al tempo rappresentate dal PDS, succeduto al PCI, per non rompere la continiità di potere, buttare all’aria e magari in galera uomini delle Istituzioni, chiamare in causa i Servizi Occidentali e Atlantici e quindi precludersi le vie di governo che nel post Jalta si stavano finalmente spalancando per loro, optarono per un sottile “insabbiamento”.

Il PDS Partito Democratico della Sinistra che iniziò anche a inglobare i democristiani di sinistra, relegando nel logos lo stemma con falce e martello, in piccolo sotto un Ulivo (era nato nel 1991 anche dalle tasche della Finanza speculativa, delle Banche, di De Benedetti), era il frutto ancor più deforme di un PCI oramai da tempo socialdemocraticizzato e “occidentalizzato” da Berlinguer, i cui epigoni finirono addirittura per portare il paese nelle guerre Atlantiche, dietro la Nato.

Con la complicità di tutti i partiti, di giornalisti, ricercatori storici e scrittori, si optò su una versione dello stragismo da diffondere del tutto cervellotica e indolore:
Ogni malefatta, si disse, era stata opera di Servizi infedeli, Massoneria deviata ed Eversione Nera.

Una barzelletta del secolo che, al prezzo di qualche straccio finito in galera, molti insabbiamenti e annullamenti per prescrizioni, o tenue condanne, si sono coperti i “mandanti”, che si annidavano nelle Intelligence occidentali e Atlantiche, si resero imperscrutabili e occultati i complici nel nostro paese e quasi tutti gli “esecutori” e si beffarono i parenti delle vittime che chiedevano giustizia.
Si pensi che genere di favolette sono state diffuse:
I SERVIZI, quantunque rosi da rivalità personali e loro carriere affidate a diversi clan politici, si finse di ignorare che nelle questioni importanti erano subordinati agli alti comandi Nato e subivano la loro inferiorità rispetto alla Cia.

La massonica P2 si finse di dimenticare che non era affatto una massoneria “deviata” (come se potesse esistere una massoneria “democratica”), ma era comunque la Massoneria, potere occulto planetario che assume, nel tempo e nello spazio forme diverse a seconda delle necessità.
Al tempo in Italia e in Sud America fungeva come garante di Jalta e degli interessi statunitensi.

Infine la cosiddetta “EVERSIONE NERA” era un insulto alla comune intelligenza, visto che i “Neri” era provato e risaputo che erano tutti sotto controllo degli Apparati di sicurezza dello Stato, Servizi, Polizie e Carabinieri e spesso collusi con la Cia e annessi, quindi tutto potevano essere, meno che una forza eversiva.

Ed infatti, studiando bene la storia del neofascismo si evince facilmente che non ha mai fatto una vera “lotta al sistema” se non negli slogans e insulse petizioni di principio, ma ha sempre e solo svolto un demenziale anticomunismo utile alle strategie degli opposti estremismi e agli interessi dei nostri egemoni americani.

Al contempo, informatori, confidenti, delatori neofascisti per gli apparati di Sicurezza, non si contano, sono in numero talmente esorbitante, molti con criptonimo di riconoscimento, altri anche per imbecillità nel considerare poliziotti, ufficiali e carabinieri, “camerati indivisa”, che da soli dimostrano la subalternità di questa area verso il potere costituito.

Quando, con i primi anni ’70, le politiche Usa cambiarono, e in Europa Stati dittatoriali o militari di destra (utilizzati in momenti di crisi dagli Usa, ma non ideali per le strategie mondialiste), vennero liquidati, anche i manutengoli del neofascismo furono scaricati o in parte abbandonati al loro triste destino. Ne approfittò il Sistema per accollargli anche tutta una serie di stragi dal 1974 in avanti, con bombe che ora non dovevano essere più false flag anarchiche, ma “nere”, in modo da spingere il nostro paese verso ammodernamenti sociali e culturali in senso progressista.
E così veri e presunti “bombaroli neri”, sognatori di Golpe, e purtroppo molti innocenti finirono in galera stritolati da una magistratura che si riscoprì “antifascista”.

In questa situazione e con queste premesse, si è potuto avere, solo dopo oltre 30 anni, dei colpevoli per la strage di Brescia: il capo di Ordine Nuovo del Triveneto e un confidente del Sid, ovvero Carlo M. Maggi e Maurizio Tramonte, e quelli per la strage di Bologna, con sentenza oltretutto molto dubbia: ma dei veri mandanti che hanno agito e ordinato allo stesso Maggi e, nel caso, ai Nar di compiere quelle stragi, non sappiamo nulla!

E non lo sappiamo perché i responsabili stanno oltre oceano, sono negli interessi dei nostri egemonizzatori Atlantici che avevano al tempo necessità di sopprimere (destabilizzare per stabilizzare) ogni nostra geopolitica autonoma e mediterranea ed eliderci ogni residuo di sovranità nazionale. Operazione compiuta, con la loro “guerra di basso profilo”, non ortodossa, chiamata impropriamente “strategia della tensione”.

Per concludere, quindi, i responsabili della mancata VERITA’ sullo stragismo, sono state proprio le Sinistre, le quali in virtù del loro effimero ed apparente “antifascismo”, hanno spesso “pilotato” le manifestazioni e le pressioni dei parenti delle vittime e visto che a stragrande maggioranza i ricercatori storici, i giornalisti da inchiesta, gli scrittori sul terrorismo, sono persone di mentalità, se non collocati a sinistra, ecco come si è compiuto questo scempio.

QUANDO LEGGETE O ASCOLTATE UN RICERCATORE, UN GIORNALISTA D’INCHIESTA UN PARLAMENTARE CHE RICORDANDO LO STRAGISMO SE NE ESCE CON ACCUSE A “SERVIZI INFEDELI” E MASSONERIE DEVIATE, SAPPIATE CHE VI STA MENTENDO, USA QUESTI DIVESIVI EDULCORATI PER NON COMPROMETTERSI E DIRE CHE LE STRAGI SONO DI STATO, STATO SOTTO IL TALLONE YANKEE E ATLANTICO, DA SEMPRE.

Tratto da:
https://www.facebook.com/maurizio.maubar.1/posts/144233996803930

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