lunedì 6 maggio 2019

Mario Monti e le organizzazioni del Cartello finanziario: La mia denuncia in Tv


16 Novembre 2011: Mario Monti diventa Presidente del Consiglio tecnico in Italia ricevendo l’incarico dal Presidente Napolitano.
Monti è stato international advisor della Goldman Sachs. Non è strano che questo sia accaduto nonostante la Goldman
Sachs fu tra le banche responsabili della massiccia vendita di Btp che portò all’impennata dello spread e alla conseguente caduta del governo democraticamente eletto? Credo che la strategia del “dare per avere” trova conferma nel fatto che Goldman Sachs, era stata scelta, neanche a dirlo da Mario Monti per curare la vendita di Fintecna alla Cassa Depositi e Prestiti.
Monti è addirittura il Presidente Europeo della Commissione Trilaterale e membro del Direttivo del Gruppo Bilderberg. In pratica era ai vertici delle più controverse lobby mondiali della finanza speculativa e a noi lo presentarono semplicemente come un rettore della Bocconi. Tutte organizzazioni che fanno l’interesse del grande capitale internazionale ma mai del nostro paese. Per questo non c’è da meravigliarsi scoprendo che Monti aveva fatto parte della Commissione Attali per il rilancio della Francia ( avete capito bene per il rilancio del nostro principale competitor commerciale).
Che Monti fosse arrivato al Governo strumentalizzando la crisi economica fu proprio lui stesso a palesarlo durante
una conferenza stampa dove dichiarò che: “Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno di crisi,
e di gravi crisi, per fare passi avanti. I passi avanti dell’Europa sono per definizione cessioni di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario.
…È chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale, possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c’è una crisi in atto, visibile, conclamata” In pratica faceva appello alla vecchia tecnica mondialista del problema/
reazione/soluzione:
PROBLEMA: Crisi economica (indotta).
REAZIONE: La gente chiede rimedi urgenti alla crisi ed accetta passivamente le misure intraprese anche al costo di cedere sovranità.
SOLUZIONE: Cessione di sovranità. Il popolo accetta un Presidente
del Consiglio non eletto.
Lo stesso Monti che in linea con gli obiettivi degli speculatori finanziari
dichiarò alla CNN che: “Stiamo effettivamente distruggendo la domanda interna attraverso il consolidamento fiscale.”
A tenere alta la tensione ci penseranno poi le agenzie di rating come la “Moody’s” che arriveranno prima a declassare l’Italia e poi, sempre
nel caso di Moody’s, addirittura a prendere posizione pubblicamente
sulle prossime elezioni italiane, appoggiando una rielezione
di Mario Monti e provando a sbarrare la strada a un ritorno
di Silvio Berlusconi.
Anche qui nulla è stato lasciato al caso, infatti, qualche imbarazzo
susciterà in quelle settimane la notizie che proprio Mario Monti
era stato un collaboratore della Moodys dal 2005 al 2009 come
sarà costretto ad ammettere lui stesso.
Il golpe è servito.
Articolo tratto dal libro “La Matrix Europea”

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