mercoledì 24 gennaio 2018

Un falso storico



Il quotidiano gratuito romano “Metro” ha pubblicato, il 20 maggio 2013 un articolo titolato “Pio XI: basta il “Cupolone” a salvarci dalle bombe”, di Lorenzo Grassi. Una letturapiacevole per Pietro Cappellari, ricercatore storico sul secondo conflitto mondiale. Nello stesso giornale compariva però una nota di corredo, non firmata, dal titolo “I due bombardamenti ad opera dei fascisti” che addossa alla Rsi (e in particolare a Farinacci) due raid su Roma dei quali in realtà i responsabili furono - per loro stessa ammissione - gli angloamericani. Lo stesso Cappellari, di fronte a tale falso storico, aveva inviato subito una lettera a “Metro” contestando la fonte della notizia: un libro “1943, Bombe sul Vaticano” di Augusto Ferrara che,  “in realtà non documenta assolutamente nulla”. Nel libro, rilevava il ricercatore, “anzi si producono solo stralci di documenti che, se pubblicati nella loro interezza, avrebbero svelato il vero volto dei profanatori dei palazzi apostolici: gli statunitensi”.
“La fandonia dei bombardamenti fascisti contro la Santa Sede - proseguiva Cappellari nella sua lettera a Metro - come l’altrettanto fantasiosa leggenda del progettato rapimento da parte dei Germanici del pontefice, nasce e si sviluppa in circoli antifascisti per mere esigenze di propaganda politica. Una fandonia smascherata decenni fa ma che, di tanto in tanto fa capolino specie durante le campagne elettorali dove l’obiettività è spesso vittima di manovre politiche interessate a gettare odio contro gli avversari”. Tale breve rettifica non è stata ritenuta, da “Metro”, meritevole di attenzione e non è stata pubblicata. Il ricercatore si è dunque rivolto a Rinascita, ricordando che il suo studio “Santità, chi è stato? Bombe angloamericane sul Vaticano 43-45” si può richiedere alla Fondazione Rsi Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (info@fondazionersi.org).

http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=22246

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