giovedì 11 agosto 2016

Perchè è stato abolito l’E.C.A. ?



di Antonio Pocobello
Legge istitutiva dell’ECA (Ente Comunale di Assistenza). RDL n° 847 del 19.6.1937.
Sempre Mezzano: “Viene istituito, in ogni comune del Regno, l’”Ente Comunale di Assistenza”, allo scopo di assistere individui e famiglie in stato di necessità e di controllare e coordinare tutte le altre associazioni esistenti che abbiano analogo fine”.
E’ superfluo commentare questa legge, tanto è palese la sua finalità.
I più bisognosi non vengono più assistiti da opere misericordiose, ma tramite una legge specifica dello Stato.
Mi fermo qui perché, come ho scritto all’inizio, potevo presentare, per ovvi motivi di spazio, solo un elenco “frammentario ed incompleto” di alcune leggi sociali concepite dal Regime fascista.
Tante altre tutte di spiccato valore sociale, uniche o prime nel mondo, arricchiranno la Storia del Fascismo. Una fra queste, “la più rivoluzionaria, la più geniale, la più popolare delle riforme del Fascismo, fortemente voluta da Benito Mussolini fu realizzata nella Repubblica Sociale Italiana”.
Mezzano si riferisce alla “Socializzazione delle Aziende”: una riforma che avrebbe portato alla completa “Socializzazione dello Stato”una riforma che fu vanificata solo perché la plutocrazia mondiale volle mettere fine al Regime Fascista che, come disse Mussolini, . Intendeva, ovviamente, “il mondo dell’usura e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo”.
Mussolini e i suoi seguaci realizzarono uno Stato sociale, nonostante le difficoltà create lungo il loro cammino, decisamente all’avanguardia coi tempi, e questo senza aver avuto la possibilità di alcun esempio precedente.
La validità di “quel sistema” è convalidata dal fatto che “quelle innovazioni”, come ha scritto Vittorio Feltri: “durano fino ad oggi, e sarebbero durate ancor più se l’inefficienza, l’incapacità e la disonestà dei Governi dei giorni nostri non le avessero distrutte”.
Come concludere ?
Nella rovina di cui siamo investiti, solo un miracolo ci può salvare, e allora innalziamo una preghiera al Signore invocando per la tomba di Predappio lo stesso prodigio che ridette vita a Lazzaro.
TRATTO DA: http://pocobello.blogspot.it/2014/08/ma-quanti-danni-fece-il-male-assoluto.html

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