giovedì 20 agosto 2015

Vigliaccheria infinita sui fatti di Cefalonia.


Il massone re savojardo che scappa con tutti i ministri lasciando senza ordini l'esercito italiano è il massimo della vigliaccheria che purtroppo sarà pagata, come nel caso di Cefalonia, ed in altri tantissimi casi, da valorosi soldati innocenti.

Poi tutto troverà applicazione nell'ignobile resa incondizionata chiamata "trattato di pace di Parigi.
I traditori diventano eroi e gli eroi traditori.

E' incominciata la democrazia-liberista. Ovvero il dominio dei banchieri usurai, che oggi con la non eletta da nessun organo democratico, "commissione europea" dettano legge e ci impongono continui sacrifici in tasse e perdita di stato sociale grazie a questi loro servi politici seguaci dei vili savojardi.

Ed è tanta l'imbecillità dei democratici che nemmeno se ne accorgono.



Ricevo e pubblico volentieri una e-mail di un orfano di padre dovuto alla vigliacca fuga savojarda.

CEFALONIA: IL MINISTERO DELLA DIFESA - COMMISSARIATO GENERALE PER LE ONORANZE AI CADUTI IN GUERRA - CONFERMA LA FALSITA' DELLE CIFRE DEI CADUTI SCRITTE SUL SACRARIO DI CEFALONIA MA RITIENE CHE.....NON DEBBANO ESSERE MODIFICATE. E INTANTO I TURISTI E SOPRATTUTTO GLI IMBROGLIONI TRATTANO COME TALE LO SCRIVENTE !
di Massimo Filippini

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CEFALONIA: TESTO DELLA MIA MAIL INVIATA IL 10 SETT. 2012 AL DIRETTORE DI ‘ONORCADUTI’:
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL DIRETTORE DI ONORCADUTI
Gent. mo Direttore,
La ringrazio anzitutto per la precisazione che ha pienamente soddisfatto la mia aspettativa dando finalmente certezza al giorno del decesso di mio Padre.
Desidero ora sottoporLe una questione che da qualche anno mi costa attacchi ingiuriosi e calunniosi: è quella del Dato numerico dei Caduti italiani a Cefalonia.
Su tale argomento io consultai i dati di Documenti esistenti nell'Archivio dell'Ufficio Storico di via Damiata da cui ricavai -riportandolo nel mio libro I CADUTI DI CEFALONIA: FINE DI UN MITO IBN ed. Roma 2006- un dato di circa 1.600 nostri Militari Caduti nei combattimenti e Fucilati dopo la resa.
Posto che nei combattimenti è assodato con un minimo margine di errore che essi furono circa 1.300, SOLO i restanti -tra cui moltissimi Ufficiali- risultano fucilati per rappresaglia (circa 300/350) DOPO la resa come è il caso dei 129 Ufficiali uccisi alla 'Casetta Rossa' il 24 e dei 7 tra cui mio Padre il 25 settembre.
Per quante ricerche abbia compiuto non ho trovato traccia di altri Militari italiani uccisi dai tedeschi a Cefalonia durante i combattimenti dal 15 al 22 sett. e dopo la resa, tranne un numero assai limitato di sfortunati uccisi vilmente qua e là come 17 marinai che furono obbligati a trasportare i corpi degli Ufficiali uccisi al mare, venendo poi assassinati nel tentativo di nascondere l'infamia commessa.
In queste ricerche non credo ci sia nulla di ingiurioso nè di irrispettoso verso i Caduti soprattutto perchè tra essi ci fu mio Padre. Il compito di un ricercatore -quale mi sono dovuto improvvisare io- è quello di accertare la realtà e non di andare dietro favole o miti ancorchè gloriosi come quello costruito su Cefalonia poichè, così agendo si viene meno al compito di dire il VERO e ciò non è accettabile.
Alle mie ricerche si sono poi aggiunte quelle del dr. Carlo Gentile Consulente Tecnico d'Ufficio del Trib Mil. di Roma che nella sua perizia allegata agli Atti del processo per concorso nell'uccisione di nostri militari istruito contro l'ex s.ten. Muhlhauser ed iniziato il 9 maggio 2009 per finire poco dopo per la sua morte, ha scritto che le Vittime in TOTALE furono circa 2.000 andando forse al di là dei miei dati ma restando sempre nei limiti di 1/5 del totale di circa 10.000 da sempre dichiarato: anche nella Richiesta di Rinvio a Giudizio dell'imputato -anche a me notificata- è detto chiaramente che l'imputato aveva partecipato ad esecuzioni in un primo tempo ordinate contro tutti i nostri militari poi LIMITATE AI SOLI UFFICIALI.
Tali Documenti sono facilmente reperibili negli Archivi del Tribunale e sono pienamente CONFERMATIVI DEI DATI da me trovati nella Documentazione esistente presso l'Archivio dell' Ufficio Storico.
Ultimamente, poi, di fronte agli attacchi ricevuti da più parti da cui sono stato qualificato come 'revisionista' e anche peggio, per estremo scrupolo ho consultato i Dati esistenti presso l'Ufficio ALBO D'ORO in via Sforza ed ho avuto la conferma della bontà di quanto ho scritto dalle cifre ivi esistenti: "Caduti su 'tutti i fronti' (ovviamente dal 1940 al 1945) : 4.635
Caduti Acqui 'fronte Cefalonia': 1.639 (MILLESEICENTOTRENTANOVE).
A questo punto Le chiedo, egregio Direttore, di adoperarsi affinchè le FFAA rendano giustizia non tanto a me -che pur la merito anche per essere Orfano di un Caduto- ma alla loro Storia e quindi all'Italia provvedendo a rendere noti i Dati delle Vittime di Cefalonia nelle forme e nei modi che riterranno opportuni, con ciò riparando ad un errore storico che si trascina da decenni come è chiaramente dimostrato ANCHE dalle cifre iperboliche apposte nel 1978 sul Sacrario dei Caduti di Cefalonia ove esse assommano a quasi 10.000 con la conseguenza di far credere a tale cifra le migliaia di nostri turisti che si recano colà.
Ciò non sembra essere serio a fronte dei DOCUMENTI esistenti PROPRIO negli Archivi MILITARI che le smentiscono quasi del tutto.
Resto a disposizione per qualunque evenienza ed invio distinti ossequi.

avv. Massimo Filippini
figlio del magg. Federico Filippini fucilato a Cefalonia il 25 settembre 1943
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Alla mia lettera il  MINISTERO DELLA DIFESA COMMISSARIATO GENERALE PER LE ONORANZE AI CADUTI IN GUERRA rispose -come da testo della mail sotto riportato- concordando sul Dato numerico dei Caduti ma opponendo un rifiuto alla CORREZIONE DEI DATI ESISTENTI SULLA LAPIDE DEL SACRARIO DI CEFALONIA motivato dalla considerazione che "l’altissimo valore morale espresso nella targa posta nel Sacrario di Cefalonia prescinde, ovviamente, dal numero esatto dei Caduti ivi riportati".Il che equivale a dire che malgrado la FALSITA' delle cifre delle VITTIME (causate dall'ORDINE di combattere contro gli ancora alleati tedeschi -INVIATO DAL GOVERNO BADOGLIANO AL GEN. GANDIN IL 13 SETT. 1943 SENZA AVER DICHIARATO GUERRA ALLA GERMANIA che lo fu solo....il 13 ottobre successivo) SIA STATA ACCERTATA DALL'ORGANO MINISTERIALE PREPOSTO A TALE COMPITO, TUTTAVIA LE STESSE DEVONO CONTINUARE A CAMPEGGIARE SULLA LAPIDE DI CEFALONIA TRAENDO IN INGANNO TUTTI COLORO CHE A VARIO TITOLO  SI RECANO A VISITARE QUEL LUOGO CONTENENTE  TALE  M
 E N Z O G N A I QUALI PER DI PIU -COME SOVENTE AVVIENE- SE LA PRENDONO CON IL SOTTOSCRITTO ACCUSANDOLO DI MENDACIO. COME SE NON BASTASSE CHE ABBIA PERSO IL PADRE IN QUEL DISASTRO ! 
MASSIMO FILIPPINI
PS. 
Questo è il testo della mail del Commissariato Onoranze ai Caduti: MINISTERO DELLA DIFESA COMMISSARIATO GENERALE PER LE ONORANZE AI CADUTI IN GUERRA Direzione Storico e Statistica Sezione Statistica Indirizzo Postale: Via XX Settembre 123/A – 00187 ROMA Posta elettronica: onorcaduti@onorcaduti.difesa.it Posta elettronica certificata: onorcaduti@postacert.difesa.it Pdc: C.F. RAO 06-47355139 Oggetto: Dati numerici Caduti di Cefalonia – Richiesta di informazione su accertamenti in corso.- Al Sig. FILIPPINI Massimo ..... - LATINA massimo.filippini@cefalonia.it Riferimento: Vs. E-mail del 10 settembre 2012 Egregio Avvocato, la Sua lodevole segnalazione sulla situazione numerica degli eroici Caduti di Cefalonia ha rinnovato, vivacizzandolo, l’interesse sulle tragiche vicende belliche che caratterizzarono i giorni che seguirono l’armistizio dell’8.09.1943 e le ritorsioni subite dai nostri soldati e dalla popolazione civile. In tale quadro, abbiamo, ancora una volta, interessato i competenti Organi della Difesa affinché indicassero, nuovamente, i dati già in nostro possesso sui quei tragici giorni che videro i Soldati della “Aqui” e delle altre Unità impegnati in un’eroica resistenza contro l’aggressione nazista. I nostri dati continuano a discordarsi, anche se di poco, da quelli da Lei forniti e il Commissariato è a Sua disposizione per gli approfondimenti necessari al fine di raggiungere la verità storica utile a tutti. Nel riservarci di fornirLe comunque una documentata risposta al termine degli accertamenti in corso, corre l’obbligo di farLe presente che l’altissimo valore morale espresso nella targa posta nel Sacrario di Cefalonia prescinde, ovviamente, dal numero esatto dei Caduti ivi riportati. Colgo l’occasione per ringraziarLa dell’attenzione che Ella rivolge al nostro lavoro e per mantenere viva la memoria storica dei nostri Caduti. d’ordine IL DIRETTORE DIREZIONE STORICO – STATISTICA (Gen. B.A. Giuseppe D’ACCOLTI) Digitally signed )

1 commento:

  1. L'UNICO COMMENTO CHE -VISTO L'ANDAZZO- MI SENTO DI FARE:
    "ANDATE A FARE IN CULO IMBROGLIONI !"
    Massimo Filippini

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