Leggete attentamente...e capirete perché a
settant'anni di distanza i vampiri apolidi temono così tanto chi tentò davvero di combatterli.
"Nel
1933 il Reich disponeva di valute varie per 83 milioni di marchi. Il giorno
dopo che salii al potere fui invitato a versarne immediatamente 64. Obiettando
che ignoravo del tutto quella storia e quegli impegni, chiesi del tempo per
riflettere. alla mia domanda sul quando ci fosse stata comunicata questa
richiesta, mi fu risposto che essa datava a tre mesi prima. Mi persuasi allora
che se eravamo riusciti a far trascorrere tre mesi, potevano benissimo
lasciarne trascorrere almeno altri due. I miei collaboratori, a questa ipotesi,
manifestarono il terrore puerile che, cosi' facendo, avremmo potuto perdere il
nostro prestigio di corretti adempienti. La mia idea era che il prestigio
tedesco si sarebbe meglio manifestato non già pagando sotto la minaccia di
rappresaglie, ma piuttosto cessando di pagare. In questo modo l'inflazione
sarebbe potuta cessare di colpo.
La causa determinante, infatti, erano i nostri
debiti di guerra interni, ovvero il pagamento di dieci miliardi di interessi
all'anno per il nostro prestito di guerra di 170 miliardi.
Per un confronto,
ricorderò che prima della guerra mondiale, il reddito complessivo delle imposte
pagate dal popolo tedesco, raggiungeva appena i cinque miliardi.
Per pagare
questi dieci miliardi di interessi si stamparono cosi' banconote e da qui ecco
la svalutazione della moneta .
Giusto, invece, sarebbe stato: interrompere il pagamento degli interessi del prestito di guerra; in secondo luogo colpire con aliquote altissime i proventi degli enormi profitti di guerra.
Io avrei costretto i profittatori della guerra ad acquistare titoli del prestito di guerra che avrei poi congelato per un periodo di venti, trenta o quaranta anni.
(Non si deve forse ai dividendi dei profittatori - del tre o quattrocento per cento- il fatto che il nostro debito abbia raggiunto tale cifra?).
Giusto, invece, sarebbe stato: interrompere il pagamento degli interessi del prestito di guerra; in secondo luogo colpire con aliquote altissime i proventi degli enormi profitti di guerra.
Io avrei costretto i profittatori della guerra ad acquistare titoli del prestito di guerra che avrei poi congelato per un periodo di venti, trenta o quaranta anni.
(Non si deve forse ai dividendi dei profittatori - del tre o quattrocento per cento- il fatto che il nostro debito abbia raggiunto tale cifra?).
Infatti non è l'aumento della circolazione fiduciaria a causare
inflazione, Essa nasce il giorno in cui dall'acquirente si esige, per la medesima
prestazione, una somma superiore a quella richiesta il giorno prima. E' a
questo punto, allora, che occorre intervenire.
Perfino a Schacht ( presidente della Banca Nazionale del Reich-ndr.-), ho dovuto spiegare che la causa prima della stabilità della moneta è: IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO.
Perfino a Schacht ( presidente della Banca Nazionale del Reich-ndr.-), ho dovuto spiegare che la causa prima della stabilità della moneta è: IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO.
La moneta
rimane stabile e il popolo non soffre solo quando gli speculatori, infatti,
vengono posti in condizione di non nuocere. E i guadagni in eccedenza devono
essere o supertassati o ritirati dal circuito economico.
Non nutro la presunzione che queste idee siano tutte farina del mio sacco. Semplicemente ho letto moltissimo e tratto insegnamento da un accadimento del passato: già Federico il grande, infatti, aveva ritirato dalla circolazione i suoi talleri svalutati ristabilendo cosi' il giusto valore della moneta. Queste sono tutte cose semplici e naturali, solo che non bisognerebbe consentire agli Ebrei di ficcarvi il naso!
La base della politica commerciale ebraica è di
cercare di rendere incomprensibile ad una intelligenza normale la semplice
natura di un affare.
Infatti
dinanzi alla pretesa scienza degli esperti di economia, la gente si spaventa.
Chi non la
comprende, le vien detto, è ignorante e poco intelligente e incapace di
cognizioni superiori. In realtà questi concetti vengono rivestiti di paroloni o
addirittura inventati di sana pianta per non far comprendere la natura delle
cose.
Invece le
nostre idee, oggi, sono penetrate fin nel sangue e nella carne di milioni di
esseri umani. Infatti il VALORE DEL
DENARO DIPENDE DAI BENI CONCRETI CHE STANNO DIETRO AD ESSO: soltanto i
professori non hanno capito questo semplice concetto o fanno finta di non
averlo compreso.
Un giorno ricevetti alcuni operai nella hall dell'Obersalzberg per tenere loro una lezione sul danaro. Quella brava gente mi comprese benissimo e mi ricompensò con un uragano di appalusi!
Un giorno ricevetti alcuni operai nella hall dell'Obersalzberg per tenere loro una lezione sul danaro. Quella brava gente mi comprese benissimo e mi ricompensò con un uragano di appalusi!
Dare
danaro al popolo non è che una questione di fabbricazione di carta.
Tutto sta
nel sapere se i lavoratori producano in proporzione ai valori cartacei
fabbricati.. Se il rendimento reale non aumenta e quindi se la produzione di
beni concreti rimane al medesimo livello, una maggiore retribuzione in denaro
non permetterebbe affatto loro di comprare più cose di quante ne acquistavano
prima.
Ma questa teoria non sarebbe mai stata degna di diventare oggetto di una tesi di laurea, nelle nostre università......
Ma questa teoria non sarebbe mai stata degna di diventare oggetto di una tesi di laurea, nelle nostre università......
QG del Fuhrer
15 Ott. 1941
Da: Idee sul destino del Mondo
di A. Hitler
Ezio TiPi
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