domenica 28 dicembre 2014

LA DONNA NELLO STATO NAZIONALSOCIALISTA


La moglie di Knut Hamsun, Maria Hamsun, racconta: Da noi, in Norvegia, ho sentito dire spesso: "Quelle povere donne tedesche, che vivono solo per cucinare e far figli !". Arrivando in Germania, ho avuto subito l'impressione di esser stata male informata. Le donne che ho conosciuto non mi davano l'aria di essere oppresse ne di essere vittime di un'ingiustizia. Al contrario, esse mi sembravano allegre, indipendenti e s'interessavano a tutto; soprattutto le ragazze [...] Nel nuovo Stato non si tratta di cercare nuovi diritti nei campi destinati agli uomini, ma si tratta di lavorare in comune con l'uomo a un grande progetto popolare, alla creazione di una Germania sana, forte e felice».
Le donne tedesche sono state, fin dall'inizio del movimento nazionalsocialista, tra le adepte piu ferventi di questo movimento, sebbene la loro partecipazione alle lotte di partito degli uomini si limitasse a forme più consone alla loro condizione di donna; quindi si riunivano in piccoli gruppi, si prendevano cura dell'abbigliamento, delle calzature, del vitto e dell'alloggio degli uomini, e sostenevano la propaganda diffondendo riviste.
Una ex militante ci ha detto: «Cosi facendo, accadeva che la marmaglia comunista stazionasse ogni giorno davanti alle nostre porte di casa gridando: "Crepate nazisti!". E capitava anche che scrivessero sui loro giornali che la gente non doveva comprare nulla nei nostri negozi perchè eravamo nazisti ! La nostra professione era sempre in pericolo. Ma noi abbiamo continuato ad appendere la bandiera con la croce uncinata fuori da casa nostra Un giorno, un comunista la strappò via: ne rifeci subito un'altra. Gli uomini delle SA, quando erano inseguiti, dovevano sempre cercare rifugio presso amici o parenti. E giacche si sapeva che noi avevamo aiutato uomini delle SA, eravamo sempre sotto osservazione e minacciate».
E Hitler disse: «Quando uscii di prigione dopo 13 mesi di detenzione, notai che erano state soprattutto le donne del Partito ad aver mantenuto vivo il movimento. Non si sono perse in ragionamenti astratti e razionali, ma hanno agito seguendo il cuore, restandomi fedeli fino a quel giorno».
Il 1° ottobre 1931, le numerose organizzazioni femminili nazionalsocialiste furono riunite in un'unica organizzazione, l'unica ufficiale fernminile del Partito: l'Organizzazione femminile nazionalsocialista (NS Frauenschaft).
E' sotto la direzione della NS-Frauenschaft, nata dal periodo eroico, che fu creata l'Opera femminile tedesca (Deutsches Frauenwerk) dopo la presa del potere. Quest'ultima ingloba tutte le Federazioni femminili tedesche (che siano sociali, culturali o confessionali) che sono pronte a collaborare alla realizzazione dei compiti che lo Stato nazionalsocialista richiede alla donna tedesca. II Deutsches Frauenwerk ammette anche adesioni individuali. Dal 1933 al 1939, il numero delle donne attive è salito da 4,6 milioni a 13,5 milioni.
La Fuhrerin della NS-Frauenschaft e del Deutsches Frauenwerk, cosi come della Lega femminile del Reich per la Croce Rossa tedesca (Reichsfrauenbund vom Deutschen Roten Kreuz) è, dal 24 febbraio 1937, la signora Gertrud Scholtz-Klink. Essa anche direttrice dell'Ufficio femminile del Fronte del lavoro tedesco (Frauenamt der Deutschen Arbeitsfront). Quest'Ufficio femminile non è un'organizzazione indipendente come la NS-Frauenschaft, bensì è un servizio del Fronte del lavoro tedesco (DAF). Le donne delle quali si prende cura quest'Ufficio sono dunque membri del DAF.

Ma occorre anche occuparsi dell'istruzione delle donne che esercitano un lavoro, per renderle poi capaci di compiere piu tardi i loro doveri di donne di casa. cosi che, sotto la direzione della signora Gertrud Scholtz-Klink, è stata creata nel giro di pochi anni un'opera che oggi è unica al mondo. Solo la Germania possiede, sotto un'unica direzione, un'organizzazione incaricata di occuparsi di tutti i settori del lavoro femminile in seno alla nazione, assistendo e guidando tutta attivita della donna — sia pratica che intellettuale —, ma anche mantenendo sempre la consapevolezza della sua destinazione naturale di madre e donna di casa.
II Nazionalsocialismo non fa distinzioni di sesso per quanto concerne l'intensita dell'impegno nei confronti della comunita popolare, però chiede alla donna di adempiere a compiti diversi rispetto all'uomo. In primo luogo vede in lei la madre. La preparazione a una maternità sana dal punto di vista fisico e spirituale sta al primo posto tra i compiti di cui il Nazionalsocialismo esige l'adempimento. In secondo luogo, prende in considerazione it lavoro della donna nell'ambito generale dell'economia nazionale. Almeno l'80% del reddito passa attraverso l'economia domestica, dunque attraverso le mani delle donne. L'importanza della donna nella vita del Popolo non è dello stesso genere di quella dell'uomo, ma ha lo stesso valore. per questo che la NS-Frauenschaft cerca di realizzare la sua opera piu importante in due delle principali sezioni del Deutsches Frauenwerk, ossia nel Servizio delle madri del Reich (Reichsmiitterdienst) e nell'organizzazione Economia popolare-Economia domestica (Volkswirtschaft-Hauswirtschaft). Le tre altre sezioni principali sono: Cultura-Istruzione (Kultur-Erziehung), Regioni di confine ed Estero (Grenz- und Ausland) e it Servizio ausiliario (Hilfsdienst, quest'ultimo, effettuato nella Croce Rossa, nell'Assistenza sociale nazionalsocialista NSV, nel Soccorso invernale e nell'Opera assistenziale o Mutter und Kind», nella Lega di difesa antiaerea / Reichsluftschutzbund).
II Servizio delle madri del Reich (Reichsmutterdienst), fondato nel 1934 in occasione della Festa della mamma, deve formare madri forti fisicamente e moralmente, esperte nella cura e nell'educazione dei figli e all'altezza dei loro compiti di donne di casa. Alla fine del 1937, Il Reichsmutterdienst contava gia 1.265 insegnanti titolari e 2.339 insegnanti ausiliarie. Nel corso dei primi cinque anni, circa due milioni di donne e di ragazze hanno partecipato a 100.000 corsi di puericultura. Nelle regioni piu lontane, questi corsi sono tenuti da insegnanti ambulanti, munite, nelle loro oceste da viaggio», del materiale didattico selezionato con la massima cura. Come regola generale, il numero delle partecipanti a un corso è limitato a 25 unità. La partecipazione è volontaria. Nelle citta, sono state create a questo scopo delle Scuole per madri (Mutterschule), che contemporaneamente sono anche servizi di consultazione e per i focolari domestici. Oggi (1939), per realizzare questo compito ci sono a disposizione circa 3.500 specialisti appartenenti alle piu svariate professioni e più di 300 Scuole per madri. Queste istituzioni vengono sviluppate e ingrandite di continuo.
La seconda sezione principale e quella “Economia popolare-Economia domestica” (Volkswirtschaft-Hauswirlschaft). In questo settore, il provvedimento di attuazione del 23 dicembre 1938, emanato dal Commissario per il Piano quadriennale, ha istituito l'Anno obbligatorio femminile (Weibliches Pflichtjahr) per tutte le donne non sposate che non erano ancora occupate come operaie o impiegate prima del 1° marzo 1938 e che sono desiderose di avere simili occupazioni.123 Quest'ordinanza esige che ogni giovane donna tedesca che abbia meno di 25 anni e che voglia occupare un posto come operaia o come impiegata nell'economia non agricola o nei servizi pubblici, debba avere un attestato con cui dimostri di aver lavorato almeno un anno nell'agricoltura o nell'economia domestica.
Un'altra condizione affinche queseattivita a favore dell'Anno obbligatorio femminile sia riconosciuta 6 che questo lavoro di un anno nell'economia agricola o domestica sia stato compiuto con il consenso dell'Ufficio del lavoro. Il consenso è accordato solo se il genere e l'importanza dell'occupazione rispondono al fine dell'Anno obbligatorio femminile,
e se l'inizio del lavoro in questione è operativamente auspicabile. Contrariamente a quanto è accaduto finora, in futuro si potranno detrarre dall'Anno obbligatorio fino a sei mesi del tempo trascorso in campagna facendo volontariato agricolo. Anche la formazione agricola e domestica in scuole riconosciute dallo Stato pub essere messa in conto, sempre detraendo fino a sei mesi dall'Anno obbligatorio, se stato chiesto l'assenso del Servizio del lavoro prima di entrare in una di queste scuole.
Nel gennaio 1939, la Corporazione alimentare del Reich (Reichsnahrstand) ha inviato ai suoi uffici una direttiva riguardante it monitoraggio e la scelta di famiglie in grado di accogliere giovani donne che stanno facendo it loro Anno obbligatorio. Questa responsabilita spetta a una commissione di cui fa parte una delegata dell'Opera femminile tedesca (Deutsches Frauenwerk). Questa commissione deve sforzarsi di ottenere che le giovani donne restino in campagna, sia permanentemente, sia per almeno qualche anno, e che it contratto per l'Anno obbligatorio venga trasformato in contratto di apprendistato.
Dalla primavera del 1938, esiste anche un Servizio volontario femminile (Frauenhilfsdienst) di due anni, che raggruppa giovani donne dai 18 ai 30 anni. Si ricorre a questo servizio ausiliario per sostenere il benessere sociale e l'assistenza sanitaria nelle strutture pubbliche e nelle case private, nel momento in cui gli infermieri, gli assistenti sociali, le istitutrici degli asili eccetera sono sovraccaricati di lavoro e necessitano di aiuto. A titolo di risarcimento per questo lavoro, viene corrisposto un assegno e vengono garantiti vitto e alloggio gratuiti, oltre alle uniformi. Il Servizio ausiliario femminile non prepara le sue aderenti a un mestiere, è un servizio onorifico, però, può rimpiazzare l'Anno obbligatorio. Una volta terminato questo Servizio ausiliario, le giovani donne hanno la priorità di assunzione; quando si sposano, hanno diritto a un contributo di 1.000 RM che non deve essere rimborsato. Nel marzo del 1939, circa 9.000 donne e giovani donne lavoravano nel Servizio ausiliario femminile.
Il Servizio ausiliario femminile è inoltre it punto di giunzione con l'Assistenza sociale nazionalsocialista (Nationalsozialistische Volkswohlfahrt), con la Lega di difesa antiaerea del Reich (Reichsluftschutzbund) e con la Croce Rossa tedesca (Deutsches Rotes Kreuz).
Oltre al Servizio del lavoro (Arbeitsdienst) e alla Lega delle ragazze tedesche (Bund Deutscher Made!, BDM), esiste anche un Servizio di compensazione (Ausgleichsdienst), che costituisce un'eccellente scuola. I sevefi princlpi di selezione che presiedono al suo funzionamento stimolano molte diplomate a fame parte. II Servizio del lavoro impiega le giovani donne che escono dalla scuola nell'attivita dell'Assistenza sociale nazionalsocialista, senza farle passare dalla comunita dei campi, affidando loro compiti che fino a quel momento non conoscevano, ma che possono compiere nella maniera piu proficua. La missione di queste donne è dare delucidazioni alla popolazione sull'orientamento del consumo e sull'alimentazione, sull'abbigliamento e sulla sistemazione degli appartamenti in conformita alle esigenze dell'estetica e dell'economia, sulla ripartizione razionale tra tempo lavorativo e tempo libero in famiglia. Inoltre, uno dei loro compiti piu importanti consiste nell'informare le donne sulle seguenti questioni domestiche:
l° Suddivisione razionale del consumo domestico nell'ottica del Piano quadriennale;
2° Grande duttilita e forza di volonta di fronte alle difficolta derivate (Ial necessario cambio di alimentazione in famiglia;
3° Mantenimento dei valori politico-economici attraverso la lotta contro it deperimento delle derrate alimentari;
4° Apprendimento delle nuove materie prime e trattamento delle suddette.

Dopo due anni d'educazione domestica, praticamente e teoricamente completati dalle scuole professionali, questo apprendistato domestico termina con un esame, it cui successo e coronato da un diploma che da diritto al titolo di «Domestica diplomata» (Geprufte Hausgehilfin). Casalinghe che hanno gestito per cinque anni la loro famiglia e hanno ampliato le loro conoscenze pratiche attraverso un corso teorico biennale sono chiamate a compiti particolari nelle vesti di «responsabili dell'economia domestica» nelle comunita di lavoro.
La sezione Regioni di confine ed Estero (Grenz- and Ausland) ha iniziato it suo lavoro il 1° luglio 1934. E a migliaia di stranieri ha dato la possibilità di rendersi conto, attraverso l'esperienza diretta, del lavoro femminile tedesco.
I gruppi di adolescenti e di bambini, che sono stati particolarmente ampliati nel 1937 e 1938, dipendono direttamente dalla Reichsfraufiihrerin delle donne tedesche.
La fondazione del Comitato speciale delle infermiere (Fachausschuss fur Schwesternwesen) nella comunita di lavoro dell'Assistenza sociale libera tedesca (Freie Wohlfahrtspflege Deutschlands) ha fatto si che la Reichsfraufiihrerin assumesse anche la direzione di tutte le infermiere del Reich.
L'anno 1938 impose compiti totalmente nuovi all'Organizzazione

femminile nazionalsocialista (NS-Frauenschaft) e all'Opera delle d ne tedesche (Deutsches Frauenwerk), poiche le organizzazioni femm inili tedesche dovettero estendersi anche alle regioni annesse di recen le a I Reich. Dal dicembre 1938, l'NS-Frauenschaft e it Deutsches Fratien werk contavano circa 500.000 donne in Austria e 300.000 donne ne I lo regione dei Sudeti.
In questo libro abbiamo gia parlato dell'attivita delle donne nel Fronk, del lavoro tedesco (Deutsche Arbeitsfront - DAF), nel Servizio del lava ro (Arbeitsdienst) e in altre organizzazioni simili. Indichiamo quindi iii breve le misure prese dal Nazionalsocialismo per quanto concerne 1,1 donna che lavora e come esso si sforza di facilitarle i compiti che deri vano dalla sua indispensabile funzione materna.
La popolazione femminile attiva conta in Germania 11.500.000 perso­ne, ripartite nella maniera seguente:

40,5% nell'agricoltura e nell'economia forestale;
24,0% nell'industria e nell'artigianato;
16,7% nel commercio e nei trasporti;
10,9% nei cosiddetti lavori domestici;
7,9% nei servizi pubblici.
Per proteggere queste donne che lavorano da un invecchiamento precoce e non comprometterne la funzione materna, l'Ufficio femminile del DAF ha preso le seguenti misure:
1° Cambio di posto di lavoro per rendere l'attivita più facile. La donna impiegata in un lavoro più leggero mantiene però il suo precedente salario.
2° Eliminazione del lavoro pesante: per alcuni lavori pesanti a ormai vietato il ricorso alla manodopera femminile.
3° Accordo con 1'Assistenza sociale nazionalsocialista (NSV) a favore delle donne incinte che lavorano nelle aziende. Ai termini di quest'accordo, le donne che smettono di lavorare sei settimane prima del parto e che tornano sei settimane dopo ricevono al posto del salario un'indennita versata dall'assicurazione-malattia (che è pari ai tre quarti del salario base). La differenza (un quarto) viene pagata dall'azienda. In caso di bisogno, la NSV fornisce biancheria, paga il latte, eccetera; se è necessario, le madri sono inviate in campagna per riposarsi. Il tempo necessario all'allattamento, previsto dalla legge, dopo la ripresa del lavoro, e retribuito come il tempo di lavoro.

4° Vacanze supplementari grazie a una sostituzione volontaria fatta da studentesse. L'operaia di fabbrica sposata, che ha particolarmente bisogno di riposo, deve così poter godere di un ulteriore congedo che si aggiunge alle vacanze cui ha diritto; durante questo congedo supplementare, le spetta it pieno salario. Fino a oggi (1939), grazie a questo lavoro volontario delle studentesse, le operaie tedesche hanno potuto godere di 75.000 giornate di congedo supplementare retribuito. Il 19 marzo 1940 tutte le studentesse dal primo al terzo trimestre hanno ricevuto per la prima volta il loro ordine di richiamo per il Servizio nelle fabbriche (Fabrikdienst), ormai obbligatorio. Questo servizio obbligatorio consiste nella preparazione di un Servizio di fabbrica speciale e coordinato di studentesse, che terrà conto delle loro conoscenze professionali.
I gruppi di giovani ragazze della NS-Frauenschaft hanno acquisito un' importanza ancora più grande grazie a un «libretto di servizio» (Leistungsbuch), creato nell'estate del 1938. Questo libretto non è solo un diploma d'onore, ma ha anche una certa utilità pratica: la ragazza che ha seguito un corso completo alla Scuola delle madri (Reichsmiitterschule) ha diritto a un'indennita di matrimonio aumentata di 100 RM e non deve rimborsare questi 100 RM supplementari.
Dal 1° gennaio 1936, l'Ufficio femminile del Fronte del lavoro (Frauenamt der DAF) è incaricato della pubblicazione del periodico femminile del DAF, Die Frau am Werk ("La donna al lavoro", tiratura: 315.000 copie) e di Der Deutsche Haushalt ("La gestione della casa tedesca", tiratura: 365.000 copie), che vengono distribuiti gratuitamente tra le operaie. Poiche il lavoro compiuto oggi in Germania dal Gruppo di lavoro delle donne del DAF (Werkfrauengruppe der DAF) nelle aziende e nel campo dell'assistenza e della sanità pubblica comporta un eccesso d'impegni per le forze disponibili, bisogna ricorrere ad assistenti volontarie che si dedicano a quest'attivita, in aggiunta al loro lavoro professionale. Per questo i gruppi giovanili della NS-Frauenschaft, del Deutsches Frauen­werk (DFW) e del Werkfrauengruppe der DAF reputano sia dovere di ciascuno dei propri membri seguire i corsi di una Scuola delle madri e compiere un corso da infermiera sotto l'egida della Croce Rossa tedesca per poter dare, se necessario, una mano alla sera o alla domenica, sotto forma di «sostegno di quartiere» (Nachbarschaftshilfe). Infine, la DFW si aspetta che i membri dei suoi gruppi giovanili facciano volontariamente e gratuitamente servizio ausiliario per sei settimane in famiglie numerose, in famiglie di piccoli villaggi o di campagna, oppure nelle fabbriche.
Una delle misure pia importanti realizzate dall'Ufficio femminile del DAF e l'utilizzo di assistenti sociali d'azienda nelle fabbriche e nei laboratori artigiani. Queste assistenti sociali d'azienda vengono formate attraverso: un servizio di lavoro volontario che va
dalle quattro alle sei settimane, tre mesi di lavoro pratico in una fabbrica, quindici giorni di attività pratica presso un'assistente sociale d'azienda in una fabbrica. Queste donne,
che si devono assumere un compito umanamente e politicamente duro, sono incaricate
di consigliare il capo dell'azienda e iI Consiglio fiduciario (Vertrauensrat) per quanto riguarda la gestione delle condizioni di lavoro. Il compito che devono svolgere nei confronti dell'operaia non e solo sociale e umano, ma è anche politico: devono infatti sforzarsi di coinvolgere le operaie che sono sotto la loro egida a partecipare alle attivita generali e comunitarie del Popolo. Per compiere questo lavoro, hanno una formazione pedagogica sul piano sociale e su quello del lavoro; dopo aver studiato, devono aver lavorato da tre a sei mesi come operaie in una fabbrica, cosi da poter conoscere tutti i metodi di lavoro attraverso l'esperienza diretta. Dopo essere passate attraverso un corso riassuntivo d'ideologia e di politica, ritornano nella fabbrica come messaggere della Weltanschauung nazionalsocialista, come camerate delle operaie e come consigliere del capo dell'impresa.
Malgrado tutte le differenze esistenti dal punto di vista politico e sociale tra la donna di un tempo e la donna nazionalsocialista, quest'ultima non esita a riconoscere i meriti del lavoro politico, culturale e sociale delle precedenti generazioni femminili, quando questo lavoro era rivolto al Popolo. Al Congresso del Partito nazionalsocialista di Norimberga del 1937, la Direzione femminile organizzo una mostra intitolata Einsatz der Frau in der Nation ("L'azione della donna nella nazione"); nella mostra erano stati esposti i ritratti di una serie di donne dei primi movimenti femminili volkisch, la cui vita e la cui attivita devono essere particolarmente onorate come modello di lavoro per le donne. E quando, il 9 aprile 1938, la grande pioniera del movimento femminile tedesco Helene Lange festeggia it suo 90° compleanno, la Reichsfrauenfuhrerin Gertrud Scholtz-Klink rese omaggio a questa donna, la cui opera ha avuto un immenso significato popolare, scrivendo che Helene Lange doveva essere considerata un modello di attivita femminile e un modello di Tedesca per tutte quelle donne che oggi lavorano ardentemente nel far si che tutto l'universo femminile tedesco partecipi e collabori alla vita della nazione.
E nell'estate del 1937 che il Deutsches Frauenwerk crew la sua sezione di Lavoro scientifico. In occasione del Congresso del DFW tenuto nel gennaio 1938, la Reichsfrauenfuhrerin convoco le professoresse delle scuole superiori tedesche per esporre loro la necessità di coinvolgere anche le donne che si dedicano al lavoro scientifico nell'attivita femminile nazionalsocialista. Sostenne che, poiche il fondamento di quest'at­tivita e posto ed è definito attraverso it lavoro pratico, quest'ultimo è fondamentale anche per il consolidamento delle donne che operano nel campo della creazione scientifica. L'attivita svolta nel settore del lavoro pratico dalle organizzazioni femminili nazionalsocialiste rende evidente che questa procedura andrebbe ad agevolare e indirizzare la stessa attivita scientifica delle donne, poiche sarebbero messe in condizione di riconoscere e risolvere perfettamente i compiti specifici che it Nazionalsocialismo richiede al mondo femminile.
E in questo modo che è stata realizzata la cooperazione armoniosa di tutte le forze femminili, nel campo culturale, politico e sociale, al servizio della nazione.

Il Reich del Fuhrer. Origini Lotta Weltanshauung e struttura del nazionalsocialismo illustrati da uno straniero.
1939 Johannes Ohquist
Editrice Thule Italia




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