martedì 7 ottobre 2014

I BANKSTERS E IL BILDERBERG


di Maurizio Barozzi

Nel mio Post dell’altro giorno, con la foto dei potentati della Bce, Draghi in testa, riuniti a Napoli, post condiviso da tantissime persone, alcuni hanno accennato al ruolo del Bilderberg e ai Banksters. 
Negli interventi si è generata un po’ di confusione. 
Alcuni quindi, in PVT, mi hanno pregato di spiegare alcune cose.
Io posso fornire una interpretazione storica, perché non sono un esperto di queste complicate questioni.
Il discorso poi è molto complesso. Provo a semplificare.

Per comprendere il ruolo delle moderne istituzioni "semimassoniche", che si mostrano e agiscono parzialmente alla luce del sole, quali il Bilderberg, ecc., bisogna partire dal fatto, storicamente acquisito e facilmente verificabile, che i “veri” padroni del mondo sono un pugno di antiche, ricchissime e potentissime famiglie di Alta Finanza, con i testa i Rothschild. 

Da sempre padroni del sistema bancario, ebbero la definitiva carta vincente quando, dopo la scoperta del petrolio, questa energia divenne la fonte primaria per l’industria e i trasporti e con gli inizi del ‘900, dopo un accordo definitivo con i Rockefeller egemoni nel petrolio e i Morgan, queste Grandi Famiglie, proprietarie dei più importanti giornali e agenzie di stampa, influenti nella massoneria, attraverso loro potentissime Power èlites negli USA, riuscirono nel 1913, anche a realizzare in America il famigerato Federal Reserve Bank System, attraverso il quale imporre allo Stato una Banca Centrale, di fatto privata a controllo totale della emissione monetaria e dei tassi d’interesse. Questo sistema esportato in quasi tutti i paesi ha consentito lo strangolamento finanziario delle nazioni. 

Pertanto, come si può comprendere, questo pugno di Grandi Famiglie, divennero Capitale Monopolistico, strutturatesi e assestatesi nei quattro angoli della terra, nascoste dietro un sistema a scatole cinesi fatto di Multinazionali, Fondazioni, Banche, ecc.
Il loro vero nome, mutuato da quello dei gangsters, dovrebbe quindi essere: BANKSTERS, sebbene i loro interessi, il loro potere è di capitale monopolistico e siano anche pervasi di una determinata weltanschauung.

Oggi, di fatto, sono proprietarie o controllano tutte le risorse energetiche della terra, e sono proprietarie direttamente o indirettamente di beni e servizi di ogni genere, oltre a controllare lobby, partiti e movimenti politici, mass media, circoli culturali e il sistema bancario internazionale, con relativo signoraggio (emissione monetaria e controllo dei tassi, tale da imporre alle nazioni la truffa del cosiddetto “debito pubblico”, di fatto una usura legalizzata, inestinguibile, per far fronte alla quale, gli Stati devono devolvere a tale “pizzo”, ogni risorsa economica e finanziaria del paese, sottraendola al benessere dei cittadini: lavoro, sanità, pensioni, infrastrutture, ecc., aggiungendoci ogni genere di tasse e la svendita del patrimonio pubblico).

Queste innominabili Grandi Famiglie, nascoste nell’ ombra, sono responsabili di guerre, compresi i due grandi macelli mondiali, rivoluzioni sanguinose, colpi di Stato e crisi economico – finanziarie (vi è un libro, frutto di uno studio su testi inediti in Italia, che dimostra tutto questo e attesta il ruolo giocato dal grande capitale monopolistico finanziario nei decisivi anni precedenti le due grandi guerre mondiali: G. P. Pucciarelli: “Segreto Novecento”, Ed. Capire, 2014 ).

Esse mirano al potere mondiale, possibilmente ad un Governo Mondiale, e all’uopo opera il “Mondialismo” con la sua cultura neoradicale e i suoi Istituti e Organizzazioni trans e over nazionali, in particolare il FMI , la Banca Mondiale e Istituti tipo il CFR, preposti al controllo finanziario planetario e a selezionare e preparare tecnici, politici, personalità, o elaborare studi atti a sovrastare le rispettive sovranità nazionali.

Nell’interesse di questi Banksters, tutta la politica, l’economia e la finanza mondiale si cerca di farla muovere verso la globalizzazione, verso la unificazione di monete e sistemi finanziari, Istituzioni, polizie, informazione, modi di vivere, di produrre e consumare, di percepire la cultura. 

Per il nostro continente, la EU e la BCE, sono un esempio di come viene amalgamato e conformato questo sistema perverso, quale passaggio o fase intermedia, verso una Repubblica Universale (che per vari motivi, per fortuna, resta di problematica e difficile realizzazione).
Il discorso è molto più complesso di quanto qui sia semplificato, ma possiamo ben ritenere che un POTERE, così esteso e duraturo, detenuto da questi Banksters, di fatto cosmopoliti, non si sostanzia solo dell’aspetto economico – finanziario, ma sia anche sostenuto da una “Forza” ideologica e altro, altrimenti difficilmente avrebbe potuto mantenere intatta nei secoli, la sua volontà di potenza.

IL BILDERBERG OVVERO L'INTERFACCIA
Detto questo arriviamo al tema del nostro discorso: la funzione di Istituti tipo il Bilderberg. 

Da segrete stanze, imperscrutabili, dove evidentemente agisce una volontà di potenza, una Elite strategica al servizio ed espressione di queste Grandi Famiglie, elabora le STRATEGIE e le TATTICHE finalizzate al dominio su accennato. 

E qui entra in gioco la elaborazione, da parte della “Elite strategica” di queste Grandi Famiglie, delle strategie e delle tattiche adeguate ai tempi e ai loro interessi. 

E’ un continuo elaborare, adeguare, far fronte a tante esigenze, perché un Potere a livello planetario non è cosa da poco: è soggetto alle spinte geopolitiche delle nazioni, che agiscono come forza centrifuga, quindi alla nascita, allo sviluppo o al declino di interessi, di idee forza, di uomini di eccezione, azioni e reazioni imprevedibili di ogni genere. Senza contare poi la perenne Legge della eterogenesi dei fini che scombina quanto preordinato.

Una volta partorite, queste strategie, vi è però il problema di farle digerire e poi mettere in atto dai loro vassalli: nazioni, Stati, statisti, personalità, di alto rango e sistemi economici locali. 

Ed è qui che entrano in gioco queste Istituzioni quali la Trilateral, il Bilderberg e altri Club del genere che, ognuna per il suo ambito e area geografica, chiamano a raccolta circoli culturali, personalità, economisti, politici, intellettuali, industriali, banchieri, editori, giornalisti, e conventicole di vario genere che a porte chiuse, illuminano, indottrinano, adulano e coinvolgono, con un linguaggio mascherato, quasi per iniziati (si parla di aiuti, fame nel mondo, clima, riforme, economia, diritti umani, ecc.,). 

Tutti i convenuti, invitati prescelti che ovviamente sono ben lieti di farsi coinvolgere, perché sanno che già il fatto di essere stati tra i prescelti, gli conferisce future e buone possibilità di carriera e di affari (altro fine del Bilderberg è infatti anche quello di creare una “anticamera di potere” dove, come le api sul miele, tutti vogliono arrivare), i convenuti dicevamo, lasciate le mogli, le compagne e le escort, ingioiellate, nelle anticamere, si predispongono ossequianti e devoti, a sostenere i previsti giorni di congresso.

In questi congressi, qualcosa viene mediata, per venire incontro a diverse esigenze e interessi, ma sostanzialmente le strategie che sono state presentate e discusse vengono imposte e acquisite. 

Al termine della sezione si spalancano le porte e vengono chiamati i giornalisti in anticamera a cui si illustrano, con linguaggio edulcorato, parte delle decisioni prese (quello che si può dire ovviamente) e tutti vengono fatti contenti che si è provveduto ad affrontare i gravi problemi economici, la fame, le carestie, il clima, i rischi del nucleare, i diritti umani, ecc. 

Di tutto questo andazzo, un tempo, se ne avevano solo pochissimi cenni sulla stampa, oggi si hanno informazioni più esaustive, segno che i potere raggiunto dai dominatori del mondo e la grande estensione degli interessi coinvolti, gli consente, anzi gli consiglia, di rendere manifesta una parte di questi traffici.
Chiuso baracca e burattini, subito dopo partono gli input ai quattro angoli del pianeta, attraverso mille rivoli, e nei giorni successivi, cominciano a muoversi e mettersi in atto diverse tattiche e ispirazioni, a sensibilizzarsi diversi politici, a muoversi determinate lobby. 

Non è uno scherzo, perchè tutto questo può comportare lo strangolamento di una nazione, la devastazione di una economia, la fine di un anelito di indipendenza, una guerra o una rivoluzione, e via dicendo

Possiamo quindi sostenere che, ad esempio, il Bilderberg è una specie di INTERFACCIA tra le Grandi Famiglie, innominabili, che non appaiono e sono nell’ombra e le lobby, circoli culturali, personalità, potentati e partiti, che nelle rispettive nazioni devono attuare e dispiegare determinate strategie.

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