venerdì 23 agosto 2013

Quanti sanno che...


Ecco alcuni esempi di quello che si evita di insegnare.
• Quanti sanno che Giorgio Almirante, ’il fucilatore’. ex Capo di Gabinetto del ministro Mezzasoma nella R.S.I., nel periodo 1944-1945 nascose la famiglia dell’ingegner Emanuele Levi (famiglia che poi lo salvò durante le ’radiose giornate”.
• Quanti sanno che il fascistissimo Roberto Farinacci nascose nella sua tipografia due ebrei: Emanuele Tornagli e la signora Iole Foà.
• Quanti sanno che tra le file delle Forze Armate della RSI c’erano tanti ebrei?
• Quanti sanno dei diversi tentativi per eliminare la bande di torturatori.
E che Pietro Koch, uno dei peggiori protetti di Kappler, fu arrestato e
imprigionato su ordine di Mussolini nel 1944.
• Quanti conoscono Palatucci? Questore di Fiume durante la Repubblica Sociale Italiana, già nel 1939 aveva tolto dalle mani della Gestapo 800 ebrei fuggiti dalla Germania, sistemandoli ad Abbazia. Altri ne mandò a Campagna, in provincia di Salerno, dove si trovava un suo zio Vescovo. Nel 1944 riuscì a salvarne un altro migliaio, imbarcandoli per Bari e facendo sparire dagli archivi ogni documentazione. Alla fine fu arrestato dai tedeschi e mandato a morire a Dachau.
• Quanti conoscono Perlasca? Giorgio Perlasca agì a Budapest, fingendosi ambasciatore spagnolo, firmando lasciapassare e salvacondotti e salvando così 5 mila ebrei ungheresi.
• Quanti conoscono Guelfo Zamboni? Console a Salonicco, zona occupata dai tedeschi, dovette limitarsi a salvare ebrei italiani e quelli greci che a vario titolo potevano rivendicare il diritto di essere considerati italiani.
• Quanti conoscono Giuseppe Castruccio? Successore di Zamboni malgrado che il rabbino capo Zvi Hirsh Kiretz avesse consegnato ai tedeschi gli elenchi di tutti gli ebrei che vivevano nella città, continuò
l’opera iniziata dal predecessore.
E vi siete mai chiesti perché gli ebrei fuggitivi venivano in Italia? Perché non raggiungevano la Francia, o la Gran Bretagna o gli Stati Uniti?

- Quanti sanno che...
Perché erano paesi che non accettavano ebrei, anche se in pericolo mortale.
Roosevelt fece intervenire la “U.S. Navy” per impedire con la forza l’approdo sulle coste statunitensi di un piroscafo carico di ebrei fuggiti da Amburgo;
gli inglesi in Palestina fucilavano e impiccavano gli ebrei. A Salina,
nel Mar Nero, era salito a bordo di un piroscafo carico di fuggiaschi, il console britannico ad informare che il suo governo li considerava immigrati illegali: se si fossero avvicinati alle Coste della Palestina sarebbero stati silurati.
In Francia, nel settembre 1940, nel solo Dipartimento della Senna, la
Suretè consegnò ai tedeschi lo schedario di 150 mila ebrei, a cui fecero seguito la cattura e le deportazioni. Sempre in Francia 4.500 gendarmi furono sguinzagliati alla caccia dell’ebreo.
Nel 1979 in occasione della presentazione del film: “Olocausto“, la televisione francese “Antenne 2“, riunì un gruppo di scampati dai “Campi di sterminio“. Fra loro c’era Simone Veil che, qualora non fosse un caso di omonimia, dovrebbe essere l’ex Presidentessa del Parlamento europeo. Le domande dell’intervistatore vertevano sul tema: ’è vero che in Francia nella zona di occupazione italiana non ci fu alcuna persecuzione? E’ vero che sulla Costa Azzurra i carabinieri italiani impedirono ai poliziotti francesi l’arresto degli ebrei?’
La risposta fu unanime: ’sì, è proprio così’, rispose per tutti la signora Veil.

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