lunedì 21 maggio 2012

The War of the Vendée


In Vandea la Rivoluzione francese del 1789 svelò il proprio volto. Coloro che avevano la pretesa di agire in nome del popolo, per costruire un mondo nuovo di libertà, eguaglianza e fraternità, compirono uno dei più sanguinosi genocidi della storia pur di fermare quella Controrivoluzione che il popolo aveva iniziato in Vandea.
Al culmine del delirio rivoluzionario, quando con la decapitazione del Re Luigi XVI fu consumato l’atto supremo e sacrilego che voleva annientare l’ordine sociale e quello naturale, i contadini vandeani guidati da un vetturino, Jacques Cathelineau, e un guardiacaccia, Jean-Nicolas Stofflet, imbracciarono le armi contro la Rivoluzione che con la violenza, poi divenuta terrore, aveva squassato la realtà per intronizzare l’utopia.
La sollevazione della Vandea fu subito Controrivoluzione: quei contadini avvezzi alla vanga più che alla spada si presentarono alle residenze dei nobili locali per richiamarli al loro dovere, perché si mettessero alla guida di quell’armata che aveva bisogno di capi. Il popolo chiamò i signori alle armi, per difendere e restaurare i cardini sui quali si fondava la realtà che conoscevano: Dio, il Re, la tradizione.
I Generalissimi che risposero all’appello seppero guidare l’Armata Cattolica e Reale con vero eroismo. Nessuno sopravvisse all’impresa.
Dopo la sollevazione, quel che rimase della popolazione fu deportato nei diversi dipartimenti francesi perché i legami familiari e sociali fossero spezzati per sempre. La Vandea scomparve dalle carte geografiche e dai libri di storia.
Oggi, però, quell’eroica epopea rivive in un film girato con lo stesso spirito di indomito coraggio.
The War of the Vendée (La guerra di Vandea) è prodotto dalla Navis Pictures, piccola casa cinematografica cattolica di Dansbury, nel Connecticut (USA), fondata nel 2007 dall’attore e regista Jim Morlino. Girato con un budget di 50.000 dollari, è stato realizzato con 250 attori non professionisti, tra i 4 e i 20 anni, per la maggior parte homeschooled.
I film della Navis Pictures, ovviamente, non hanno accesso al circuito delle sale cinematografiche ma vengono distribuiti in dvd; di The War of the Vendée sono state prodotte 5000 copie.


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