sabato 24 dicembre 2011

Ma questi son matti




Il testo del cosiddetto decreto “salva Italia” è stato approvato ieri dal Senato. Valore complessivo della manovra 39,97 miliardi di euri. Di cui il 90% è rappresentato da nuove tasse . Ma non è questa la notizia del giorno. Quella vera, ovviamente non data dai tg, la troviamo sul Sole 24 ore. «La Banca d'Italia è autorizzata a svolgere le trattative con il Fondo monetario internazionale per la conclusione di un accordo di prestito bilaterale per un ammontare pari a 23 miliardi e 480 milioni di euro. L'accordo diventa esecutivo a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge». È quanto recita una disposizione contenuta nella bozza del decreto "Milleproroghe" che prevede la stipula di un accordo di prestito bilaterale. Sul prestito è accordata la garanzia dello Stato per il rimborso del capitale, per gli interessi maturati e per la copertura di eventuali rischi di cambio e si stabilisce anche che i rapporti derivanti dal prestito al Fmi saranno regolati mediante una convenzione fra il ministero dell'Economia e la Banca d'Italia. In tal modo l'Italia dà un seguito concreto a quanto si è deciso con il vertice dei capi di Stato e di Governo del 9 dicembre nonchè con la riunione dei ministri dell'Eurogruppo del 19 dicembre scorso, nella quale si è stabilito che dai paesi di Eurolandia verranno conferite al Fmi risorse addizionali per 150 miliardi di euro nella forma di prestiti bilaterali che andranno ad aggiungersi alle risorse ordinarie del Fondo, per conferire all'organismo di Washington la capacità finanziaria per fronteggiare la crisi. » Nel momento in cui lo spread Btp-Bund chiude vicino a quota 500 punti con un rendimento decennale al 6,92%, il Pil della nazione è oramai avviato sulla strada della recessione, la manovra impone sacrifici per 39,97 miliardi di euri, Bankitalia ( e quindi il sistema bancario privato unico beneficiario della manovra e che restringe il credito all’economia reale) trova la maniera di dilapidare il 58% dell’ammontare complessivo del provvedimento appena approvato dalle camere “prestandolo” al FMI. Se questi non sono matti sono criminali. Teniamo presente che entro marzo rinunceremo pure alla sovranità fiscale a beneficio dell’Europa, dopodiché avendo già rinunciato a quella nazionale e monetaria saremo belli e fritti. Chissà se i “professori” ed i loro manovratori hanno previsto il ritorno dei popoli alla realtà.

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