mercoledì 2 novembre 2011

QUANDO AL SUD LAVORAVANO TUTTI





di Pino Marino Presidente della Associazione Daunia due Sicilie.

Sul meridione d’Italia grava da sempre la piaga della disoccupazione ed il meridionale, abilmente interpretato da Alberto Sordi o Totò in molti famosi film è il disoccupato per eccellenza.

Ma è stato sempre così? Davvero meridionale ha sempre fatto il paio con disoccupato? Non abbiamo mai conosciuto tempi migliori? Ebbene si. Sui manuali scolastici non ce ne è neppure l’ombra, ma in epoca Borbonica, le cose per noi giravano in maniera decisamente opposta.

POPOLAZIONE OCCUPATA al 1861

Compartimento territoriale Industria Agricoltura Commercio

Piemonte e Liguria 345.563 1.341.867 110.477

Lombardia 465.003 1.086.028 103.543

Parma e Piacenza 66.325 186.677 10.915

Modena, Reggio e Massa 71.759 242.248 15.530

Romagna 130.062 357.867 28.360

Marche 16.344 381.966 18.747

Umbria 42.291 248.069 7.104

Toscana 266.698 571.409 59.057

Sardegna 31.392 159.239 8.645

Regno delle Due Sicilie 1.595.359 3.133.261 272.069

A questo si aggiungano: Le libere professioni erano 534.485,gli impiegati della pubblica amministrazione erano 130.597,Esercito e Forze di P.S. 240.044, i proprietari 604.437 ed i domestici 473.574.

Quindi a fronte di 9.000.000 di abitanti, nelle “Due Sicilie”, ne erano attivamente occupati 6.983.817, l’emigrazione nelle nostre terre era un fenomeno assolutamente sconosciuto, che però, con l’unità d’Italia assumerà toni da “Esodo Biblico”. Il Regno godeva decisamente di una invidiabile situazione economica, impensabile ed inarrivabile per noi meridionali di oggi, in tre parole: la piena occupazione.

Incredibile? No è la verità, a noi tutti abilmente occultata, ma soltanto la verità . Per questo e non per altro, i piemontesi occuparono il Regno o davvero qualcuno crede ancora nella bella favola dell’unità d’Italia?

Nella drammatica situazione socio-economica in cui versiamo oggi, non l’avrebbero mai fatto, si sarebbero legati una palla al piede.

Invece ai Savoia un bel regno, ricco ed opulento, una vera e propria California Europea, faceva molto gola e con l’aiuto di Inghilterra e Francia per il sud e per Francesco II (a proposito mai nessuno l’aveva chiamato Franceschiello) non ci fu scampo.

E Napoli? Fino al 1860 era la terza capitale d’Europa per splendore e qualità della vita.

Oggi com’è ridotta?

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https://www.facebook.com/note.php?note_id=266204853416489#!/notes/francesco-conversano/quando-al-sud-lavoravano-tutti-di-pino-marino-presidente-della-associazione-daun/10150349503713616?notif_t=note_reply

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