giovedì 1 ottobre 2009

Il sangue e l’oro

Recensione al libro:
Il sangue e l’oro
di Filippo Giannini.

Anziché perdere il tempo con Giordano Bruno Guerri, che ha tirato fuori non so quali altre bubbole a proposito di “un rapporto al Duce”, farneticando di “agonia della nazione” e roba del genere, consiglio di leggere “Il sangue e l’oro” di Filippo Giannini. Giannini è un architetto che, fortemente innamorato (come lo siamo in tanti) del periodo che ha visto l’Italia autenticamente Nazione, finalmente compatta, seriamente impegnata nel lavoro, entusiasticamente protesa verso un proprio avvenire, si è fatto ricercatore e scrittore, e del Ventennio (quello che ancora l’altro giorno Dario Fertilio ha definito “nero”) sta caparbiamente, direi, rivedendo i tratti, le mosse, gli slanci e, naturalmente, le sfortune. Ne è uscita una collana composta finora da tre libri: “Da Versailles al 10 giugno 1940” (pubblicato nel 1997), “Dalla Marcia su Roma all’assalto al latifondo” (1999), e “Il sangue e l’oro”. La collana continuerà ad allungarsi. Il libro odierno, stampato molto bene dal “Settimo Sigillo”, vorrebbe essere un testo accessibile soprattutto ai giovani desiderosi di addentrarsi nelle vicende di quel periodo. In realtà è costituito da una serie di colpi di maglio su tutte le storture e le menzogne che una letteratura faziosa ha accumulato in cinquant’anni. Più che una estesa narrazione di eventi, qui c’è una tenace volontà di rappresentarli raddrizzati e sfrondati da tutte le incrostazioni che li hanno deformati. Infaticabile e ultradeciso a fare chiarezza su tutto, Giannini, malgrado le difficoltà e gli ostacoli che incontra, riesce quasi sempre nel suo intento, portando, comunque, a galla una ricchezza di elementi che costituiscono altrettanti spunti per ulteriori ricerche. In questo libro, dopo sedici capitoli di “messe a punto” relative agli avvenimenti svoltisi dal 1943 al 1945, ci sono cinque Appendici di particolare importanza dal punto di vista della documentazione: 1) Direttive di Mussolini ai capi militari; 2) La difesa del traffico con l’Africa Settentrionale; 3) La “Carta Atlantica”; 4) Stralcio dell’appunto di Bastianini per Mussolini sull’”Ordine Nuovo” (aprile 1943); 5) Le imprese dei mezzi d’assalto italiani. Sono pagine alle quali devono attingere tutti coloro che, finalmente, cominciano a interessarsi sul serio di quel periodo della storia italiana.

(Franco Monaco)

(Linea)

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