giovedì 13 agosto 2009

CRISI SISTEMICA E MENZOGNE

Giovedì 13 Agosto 2009 09:09
DI GILLES BONAFI
mondialisation.ca

Viviamo decisamente in un’epoca incredibile. Si può infatti leggere su Le Nouvel Obervateur: “Negli Stati Uniti il peggio è passato ma la ripresa sarà lenta” o su Le Monde: “ Gli Stati Uniti, verso la ripresa economica”. Si tratta dunque di informarvi davvero e non resta che internet per farlo. Traccerò qui, un breve quadro riguardo finanza e attualità economica. Tenetevi forte, vi si rizzeranno i capelli.

Il mondo della finanza, per alcuni fatto di squali, per altri di imbroglioni , vampiri o addirittura agenti luciferini, dopo essersi impadronito del mondo, cosa che ormai è il segreto di pulcinella e non appartiene neppure più alla teoria del complotto, sta dando il colpo di grazia al nostro sistema economico moribondo. In fatti il prestigioso Ludwig Von Mises Institute, che non è il rifugio dei comunisti cattivi, diffonde “ Money Banking, and the Federal Reserve: the Complete Transcript”,che riprende il nocciolo delle teorie sul complotto della Fed.

Inoltre, per gli scettici, i sordi e i ciechi, esiste il famoso libro di Carrol Quigley che è tutto tranne un illuminato, essendo stato professore di storia all’Università di Georgetown, diplomatosi da Harvard, membro del team della campagna elettorale e mentore di Bill Clinton ma soprattutto consulente per il dipartimento della difesa degli Stati Uniti. Dunque qualcuno di molto ben informato. Quingley ha così pubblicato “ Tragedy and Hope” : A History of the World in Our Time”, nel quale si trova scritto (versione originale del 1966 , poi modificata nel 1975) quello che tutti dovrebbero sapere:

“ In aggiunta agli obbiettivi pragmatici, le autorità del capitalismo finanziario hanno un altro fine di ampia portata, niente meno che quello di creare un sistema mondiale di controllo finanziario in mano a privati, capace di dominare il sistema politico di ogni paese e l’economia mondiale nel suo insieme. Questo sistema dovendo essere controllato con mezzi feudali dalle banche centrali del mondo, che agiscono in concerto, attraverso taciti accordi, è nato da frequenti riunioni e conferenze riservate. L’apice del sistema era la Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) di Basilea, in Svizzera, una banca privata posseduta e controllata da banche centrali mondiali che sono a loro volta società anonime. Ogni banca centrale ha cercato di dominare il proprio governo attraverso la capacità di controllare i prestiti del Ministero delle Finanze, manipolare gli scambi con l’estero, influenzare il livello di attività economica nel paese, oltre che influenzare gli uomini politici accondiscendenti, tramite ricompense economiche nel mondo degli affari”

La frase di Noam Chomsky: “Il mondo non ricompensa l’onestà e l’indipendenza, bensì l’obbedienza e il servilismo” si applica perfettamente alle nostre élites senza onore né dignità.
O ancora, più di tutto, a pagina 954, per coloro che avessero ancora delle illusioni sulla nostra società- spettacolo: “Bisogna ben capire che il potere, che quegli energici militanti di sinistra hanno esercitato non è mai stato il loro potere o il potere comunista ma è stato in realtà il potere della consorteria finanziaria internazionale”.

Dunque, avendo liquidato la questione del controllo sul mondo da parte della finanza, posso ormai decodificare l’attualità.

Certi finanzieri sono seguaci della massima : “ croce , vinco, testa perdi”, o per dirla diversamente, privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite.

Per esempio, lo sapevate che il 18,6 % delle somme versate ( dai contribuenti americani) nel quadro del TARP ( Troubled Asset Relief Program o anche detto programma di salvataggio di Wall Street) ossia 36,2 miliardi di dollari sono stati utilizzati per pagare i bonus ai responsabili della crisi? Una ricompensa, in un certo senso.

Goldman Sachs batte tutti i record, versando il 40% della somma accordata. Meriterebbe un libro tutto per se e l’articolo di Terry Kenan apparso sul New York Post vi da un’idea del funzionamento della finanza. Sapevate per esempio che Goldman Sachs fa parte della ristretta lista di banche accreditate per la vendita dei buoni del tesoro USA ( il debito americano), prendendo una commissione sul debito? Kenan riassume così: “Ciò che è cattivo per l’America, è buono per Goldman Sachs”

Dopo aver guadagnato colossali somme di denaro rovinando gli USA, ora fa la stessa cosa ma sui debiti, come a dire: “il burro, i soldi del burro e la lattaia”. [asso piglia tutto, ndt]

Certi ribatteranno che questo piccolo mondo sta per essere regolato e controllato. Certamente, ma saranno controllati e regolati da persone al loro servizio.

E poi, dopo il mercato dei derivati, è tempo di passare ad altro. Si va creando una borsa del carbone che permetterà di continuare a riempirsi le tasche: business, come al solito !

La grandezza del mercato del carbone stimata dalla Banca Mondiale a 11 miliardi di dollari nel 2005 , è passata a 126 miliardi nel 2008 (page 7, The World Bank State and Trends of the Carbon Market 2009) .Grosso modo, raddoppia ogni anno. Si arriverà dunque a un sistema di scambio di quote di CO2 poiché dovremo aspettarci che i finanzieri ci annuncino ( con l’aiuto dei propri media) che solo l’industria finanziaria permetterà di organizzare e fluidificare il mercato. Quanto alla brava gente, Michel Rocard ha avvisato i francesi : “hanno ragione ad essere inquieti, perché la tassa sarà pesante”.

Intanto, bisognerebbe pensare a creare una tassa del carbone su marte, giove, ecc , dal momento che anche là assistiamo ad un riscaldamento globale. Il riscaldamento climatico interesserebbe il pianeta marte e le piogge di particelle che riscaldano l’atmosfera di giove, ecc.

Ecco altri orrori,se non ne avete avuto abbastanza, continuo . Ora vi rivelerò la verità sul famoso debito del terzo mondo.

Per restare in tema, conviene sottolineare che Goldman Sachs (ancora lei!) va distribuendo 20 miliardi di dollari ai propri dirigenti, cioè più di quanto versi il G8 contro la fame nel mondo.

Peggio ancora, e questo è un vero scandalo, il debito dei paesi del sud è passato da 70 miliardi nel 1970 a 3360 miliardi nel 2007 ( versati ai paesi ricchi del nord del mondo).

Per riassumere, nel 2007, i paesi in via di sviluppo hanno rimborsato 18,9 miliardi, più di quanto abbiano ricevuto. Ci comportiamo come dei veri saccheggiatori, come ai bei vecchi tempi della colonizzazione.

Non ci sono solo i paesi in via di sviluppo, la Francia (come pure il resto del mondo) è totalmente sommersa dai debiti .L’ FMI (Fonndo Monetario Internazionale) prevede che il debito pubblico della Francia passerà a 95,5% del prodotto interno lordo nel 2014 . A titolo informativo, questa proporzione sarà del 119,7% per l’insieme dei paesi sviluppati. E ancora non valutano correttamente l’ampiezza dello tsunami che verrà.

Secondo me, la soglia del 100% sarà raggiunta alla fine del 2011 poiché il calcolo del debito non tiene conto degli impegni fuori bilancio della Francia; Sono da contemplare il debito della previdenza sociale che sta per esplodere e il pagamento delle pensioni dei funzionari pubblici, prelevate direttamente dalle casse dello stato.

Dunque una vera e propria bomba sta per scoppiare e noi assisteremo al riproporsi dell’esempio Lettone su grande scala e questo comporterà:
- disoccupazione di massa ( più del 20% in tutto il mondo)
-diminuzione delle pensioni di vecchiaia dal 20 al 30%
-diminuzione dei salari dei funzionari pubblici dal 30 al 50%
-smantellamento della previdenza sociale
-smantellamento dei servizi sociali

Naturalmente la terza guerra mondiale scoppierà a breve ( prevista per fine settembre) e la si renderà responsabile di aver distrutto l’economia mondiale che cominciava giusto a “riprendersi” ( petrolio a 200 dollari al barile). Questo concorderebbe con le tesi di Barton Biggs , managing partnes di Traxis Partners, un fondo di investimento di New York, dunque un grosso banchiere americano, che ci avverte con il suo libro “Wealth, War and Wisdom” di un possibile sgretolamento delle infrastrutture del mondo civilizzato.

Noi siamo in molti a tentare di risolvere i problemi in modo pacifico e proporre delle alternative come il progetto ECCE (ecce – homo) ma ho paura che quando il cittadino si renderà conto di aver perso lavoro, pensione e sicurezza sociale a vantaggio di qualcun altro , andrà a finire malissimo.

“ Il mondo è pericoloso da vivere. Non a causa di coloro che fanno del male ma piuttosto a causa di coloro che guardano e lasciano fare”.
Albert Einstein.

Gilles Bonafi
Fonte: www.mondialisation.ca
Link: http://www.mondialisation.ca/index.php?context=va&aid=14613
3.08.2009

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICOL

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