martedì 15 gennaio 2019

PERCHE’ TANTE STRAGI E TERRORISMO IN ITALIA?



di Maurizio Barozzi

Nel Gruppo di studi sul caso Moro (“sedicidimarzo”), l’amico Andrea chiedeva ragione di tante stragi e terrorismo: «Portella delle ginestre, Avola, Modena, Reggio Emilia, golpe De Lorenzo, golpe borghese, piazza fontana, Enrico Mattei, pier Paolo Pasolini, argo 16, morte generale Mino, Strage Brescia, Strage Italucus, assassinio commissario calabresi, acca larentia, fratelli Mattei, Bologna, Ustica, Galvaligi, Varisco, Dalla Chiesa,Fausto e Iaio, Gelli, P2, Calvi, Ambrosoli, Pecorelli, Chichiarelli, Ambrosoli, Falcone , Borsellino e soprattutto Aldo Moro».

HO FORNITO QUESTA RISPOSTA
L’elenco di stragi e terrorismo, fatto da Andrea e che non può essere esaustivo, impone una domanda:
PERCHE’?
Perché questo disgraziato paese ha dovuto subire questo scempio?

E’ ovvio che molti episodi fanno storia a sé e possono avere motivazioni e origini eterogenee, ma vi è una costante che dimostra origini, cause e fini del terrorismo e si chiama GEOPOLITICA.
Ne ho parlato spesso con storici imporanti e, tranne diversità di interpretazioni secondarie, hanno sempre concordato.
Tutto è iniziato a metà del 1800 quando si stavano realizzando due grandi novità: l’utilizzo del petrolio da poco scoperto e lavorato per l’industria e i trasporti e la imminente apertura del canale di Suez.

Fu così che il nostro paese, da sempre “porterei naturale” nel mediterraneo divenne strategicamente importante per le future rotte tra il sud Europa, l’Africa e il vicino oriente.

Fu così che gli anglo francesi, ma soprattutto gli inglesi, passarono da un sostegno ideale, di stampo massonico, al progetto RISORGIMENTO, ad un sostegno concreto fatto di enormi finanziamenti dalle loro banche e forniture di armi. 
L’Italia doveva essere sottratta ai Borboni e agli Austrungarici. 

Questo comportò anche l’utilizzo di un certo terrorismo che venne conosciuto nel nostro paese.

Proiettiamoci ora al secondo dopoguerra, dove l’Italia venne sottratta alla atavica igerenza britannica e passò sotto quella statunitense, cosa questa che decretò la fine della Monarchia (casa Savoia, il giocattolino di Londra), la nascita della Repubblica e oggi sappiamo che gli americani, dovendo lasciare con le truppe il nostro territorio, si premunirono in vari modi. 


Per prima cosa J. J. Angleton , capo dell’Oss, futura Cia, rimise in piedi i nostri Servizi segreti, vi si aggiunse anche il famigerato “Anello” e vennero imposti accordi e protocolli particolari, per cui la nostra Intelligence e le ns. FF.AA restavano subordinate agli USA.
Anche il fatto che i nostri generali del tempo dovevano fare corsi e scuole di guerra in America, come fecero, per esempio Miceli e Maletti, e l’obbligo di rifornirsi di armi scelte da loro, contribuì ad una nostra evidente sottomissione.
Politicamente gli americani si garantirono la nostra suaboridnazione attraverso la rinata DC, e garante di questo fu il Vaticano. Nel 1949 con l’inserimento nel Patto Atlantico, spacciato per “alleanza” la nostra subordinazione divenne totale. Ma gli americani si garantirono anche frange di manovalanza, pescando a destra del nostro scacchiere politico. Il primo di cui Angleton si assicurò i servigi fu Valerio Borghese, da lui appositamente salvato da sicura fucilazione. Il Borghese ricambiò, mettendo a disposizione degli Usa i resti della Decima Mas, alcuni dei quali, riaddestrati dagli americani, vennero mandati in Sicilia. Altri furono spediti nel nascente Stato di Israele a formargli una marina di assalto. Tutte vicende note.
Anche la nascita del MSI, che da subito venne messo in mani massoniche (Michelini) e di dirigenti da tempo proni verso gli americani (per es. Romualdi e De Marsanich), consentì agli Usa di avere a disposizione anche una manovalanza di piazza. 
 Non irrilevante anche accennare alla Mafia, opportunamente rilanciata alla grande in Italia e la Massoneria altrettanto alla grande. Sappiamo come l’americano Frank Gigliotti impiantò Logge massoniche in tutti i gangli vitali del ns. paese.
Ed ecco ora che gli americani si erano garantiti la nostra subalternità, anche attraverso l’inserimento del nostro paese nel circuito liberista dei mercati e in quello finanziario.


Era necessario per gli Usa giocare su più tavoli, anche sporchi, violenti, perché il nostro paese, come detto delicata portaerei nel mediterraneo era problematico, in quanto:

1. aveva il più forte partito comunista d’Europa e un sindacato molto radicato. Partito comunista che per tutti gli anni ’50 era fortemente legato a Mosca

2. Contava la presenza del Vaticano, con tutti gli interessi che ne discendevano.

3. Il nostro ruolo geopolitico nel mediterraneo non ammetteva defezioni dall’inquadramento atlantico imposto, a nessun costo, e non solo questa nostra subordinazione e passività era indispensabile agli Usa, ma divenne ben presto indispensabile anche ad Israele, a noi concorrenziale nel trianogolo mediterraneo, Africa, Vicino oriente.

4. L’Italia dimostrò da subito grandi doti di ripresa economica che potevano innescare spinte centrifughe dalla suborindinazione imposta, come dimostrò il caso Mattei, che rilanciato l’Eni che gli americani avevano disposto di chiudere, si mise a fare concorrenza al cartello petrolifero occidentale, destabilizzando i mercati per la proposta ai paesi arabi di accordi convenienti.
Portella delle Ginestre, per il totale controllo della Trinacria che doveva essere esercitato dalla Mafia, su delega statunitense, e l’assassinio di Mattei furono i primi esempi di pratiche terroristiche nel nostro paese.

Fu però nel 1967 che gli americani scatenarono nel nostro paese le strategie Chaos, una variante di guerra non ortodossa e criminale, che scaturiva dalla dottrina di Westermoreland; 1967 anno di grave crisi occidentale nel mediterraneo, perché De Gaulle aveva sottratto la Francia dai comandi Nato, considerando umilianti certi accordi segreti (figuriamoci noi!), Cipro e Turchia non volevano più concedere scali agli americnai, la Grecia alle imminenti elezioni di Aprile si paventava che avrebbero vinto le sinistre le quali avevano in programma l’uscita dalla Nato.

E questo mentre l’imminente guerra dei sei giorni , a giugno, vide la abnorme espansione violente di Israele, che provocò l’intervento indiretto dei Sovietici per non far collassare del tutto gli stati arabi e relativa rottura delle relazioni dei paesi dell’Est con Israele.
Le navi sovietiche arrivarono nel mediterraneo e questo pose in allarme la Nato. Ad aprile, intanto gli americnai si erano premuniti, promuovendo un colpo di Stato in Grecia, quello dei Colonnelli, e in Italia, dove un Golpe non era possibile e avrebbe creato più problemi di quanti ne risolveva, vennero scatenate le strategie Chaos. 

Proprio nel 1967 scoppiarono le prima bombe nel nostro paese, che ebbero un crescendo di violenza: nel solo 1969 ci furono 26 attentati, e si finì in bellezza con Piazza Fontana. Obiettivo: destabilizzare per stabilizzare, per non consentire fughe centrifughe al nostre paese.

Da allora la violenza e le bombe non fu più possibile fermarle, come sempre avviene, ad azioni si aggiunsero azioni , uguali e contrarie, cause e concause, e tutto è andato avanti fino a che, primi anni ’90, liquidata Yalta, dissolto ogni residuo di PCI, eliminate le influenze dei partiti su base ideologica o sociale, è nata la Seconda Repubblica, con i suoi partiti bottega intercambiabili, e ci hanno definitivamente eroso ogni minima sovranità nazionale.

Oggi non solo sarebbe impossibile un tentativo economco modello Mattei, una politica pallidamente autonomista come quella di Moro, una reazione di orgoglio come quella di Craxi a Sigonella, ma neppure delle proteste di masse, come accadde per la installazione dei missili a Comiso.
Oggi le basi nucleari imposte nel nostro territorio si sono decuplicate, e nessuno protesta che a fine anno le testate atomiche saranno sostituite con altre più potenti e moderne. Ma addirittura è oramai invalso “l’obbligo” di varare governi, di qualsiasi colore poiltico, dopo il consenso con tanto di viaggio dei nostri statisti in Israele. Colonizzazione completa.

TRATTO DA:
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=768044553552073&id=100010396061441


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