giovedì 8 novembre 2018

EBREI GIUSTI TRA LE NAZIONI: Roger Dommergue.



Roger Dommergue è un ebreo francese, un professore di psicologia e un membro della resistenza francese all’epoca della seconda guerra mondiale, scomparso non troppo di recente. Non siamo riusciti a trovare assolutamente nulla sui giornali di questo personaggio, e troviamo la cosa uno scandalo, anche se ce l’aspettavamo. Bisogna parlare di Roger Dommergue, in quanto è un ebreo giusto tra le nazioni. Roger Dommergue ha studiato sia la letteratura “sterminazionista” che quella revisionista dell’Olocausto degli ebrei. E il silenzio assoluto sulle cose che dice/scrive è la prova che provare a smontare le sue tesi risulterebbe controproducente. L’unica cosa che rasenti il giornale e che abbia parlato di Dommergue, è un quotidiano online israeliano francese, “israel-infos.com”, il quale ha titolato un articolo su Dommergue, il 4 giugno 2013, con tale testo:-”Un révisionniste de moins en France : Roger-Guy Dommergue Polacco de Menasce est mort” [1].
“Un revisionista di meno in Francia: Roger-Guy Dommergue Polacco de Menasce è morto”.
I toni dell’ebreo che ha scritto l’articolo sono chiaramente caustici. Solo qualche rigo è stato dedicato a questo ebreo giusto tra le nazioni.
“Le professeur Dommergue Polacco de Menasce était un fidèle révisionniste qui n’avait pas peur de dire que ce sont les Juifs qui ont provoqué la guerre en Allemagne….
Il a été éduqué dans la religion juive, puis a totalement renié son identité pour terminer sa vie dans un cimetière catholique alors qu’ il se disait pourtant libre penseur et agnostique…
Il fut le propagateur des thèses de l’endocrinologue Jean Gautier, sa disparition ne peut être qu’un plus dans le mensonge qu’il a entretenu pendant de longues années contre les six millions de victimes de la Shoah” [2].
“Il professor Dommergue Polacco de Menasce era un fedele revisionista che non aveva paura di dire che sono gli ebrei che hanno provocato la guerra in Germania…
È stato educato alla religione ebraica, poi ha completamente rinnegato la sua identità per terminare la sua vita in un cimitero cattolico mentre si diceva invece libero pensatore e agnostico…
È stato il propagatore delle tesi dell’endocrinologo Jean Gautier, la sua scomparsa non può che essere un di più nella menzogna che ha mantenuto per molti anni contro i sei milioni di vittime della Shoah”.
La nostra traduzione è un pò alla buona, ci scusiamo per eventuali errori.
Abbiamo trascritto un’intervista (sottotitolata in italiano) a Roger Dommergue. “laquestionegiudaica” si premurerà laddove possibile di rintracciare delle fonti aperte che godano di pubblica fede al fine di dare maggiore autorevolezza alle parole di questo professore di psicologia. Lasciamo all’oramai scomparso Dommergue la responsabilità sulle sue affermazioni sull’asserito Olocausto degli ebrei o Shoah. Un elemento sicuro è però quello di Jean Claude Pressac, considerato dagli sterminazionisti come tale, e dai revisionisti come crittorevisionista, il quale ha affermato in un suo libro che il numero degli ebrei morti nell’evento noto come Olocausto sarebbe intorno alle settecentomila unità, e tale libro è edito dalla Klarsfeld, una casa editrice ebraica. Sarebbe ora che la comunità ebraica internazionale e i ministeri della pubblica istruzione, in tutte le nazioni, implementassero questa riduzione nel numero delle vittime o che almeno ammettessero che la cifra sei milioni è oggettivamente una cifra soltanto simbolica, che non trova riscontro né dai censimenti né nel modus operandi in cui si sostiene che siano stati eliminati gli ebrei d’Europa durante la seconda guerra mondiale. Beninteso, questa cifra (sei milioni) compare ben prima dell’avvenimento noto come Olocausto, in un fenomeno noto come propaganda dell’Olocausto prima dell’Olocausto, un aspetto controverso della stessa Shoah, che si colloca in una zona grigia né revisionista né sterminazionista, in quanto è di libera interpretazione (come lo è l’accordo Haavara secondo gli ebrei) pensare che tale propaganda sia una menzogna di Esopo, oppure una menzogna di Ulisse. Questi sono solo alcuni degli aspetti controversi dell’Olocausto, e non potremmo elencarli tutti qui. Ci preme però sottolineare che alla propaganda dell’Olocausto prima dell’Olocausto non sembra esserci stato affatto un atteggiamento coerente da parte dei governi con quanto affermato sui giornali dei primi anni del novecento e anche durante gli anni quaranta, nel senso che Stati Uniti e Gran Bretagna non hanno accolto gli ebrei della Germania e del resto d’Europa durante la seconda guerra mondiale, nonostante le cifre proposte dai giornali dell’epoca di quattro, cinque, e il più delle volte sei milioni di ebrei in Europa che stavano morendo e/o erano in pericolo, e Dommergue fa notare che gli ebrei inglesi rifiutarono gli ebrei che Hitler voleva consegnargli. Quanto alle asserzioni di Dommergue sulle connessioni tra chirurgia esterna dei genitali ed endocrinologia noi non possiamo esprimere in alcun modo un parere autorevole, in quanto Dommergue sostiene che la circoncisione all’ottavo giorno dalla nascita, provocherebbe, nell’ebreo, una serie di squilibri ormonali indi la natura criminale dell’ebreo stesso, con particolare riferimento alla sua mentalità speculativa. Anche ammettendo che un intervento di chirurgia esterna possa alterare le ghiandole endocrine (con quale meccanismo molecolare?) questo non spiega come le donne ebree siano coinvolte in crimini dal furto al genocidio come gli uomini ebrei. Un esempio può essere Rebecca Plastinina-Maizel (ebrea), “membro del comitato rivoluzionario della provincia di Arkhanghelsk, menzionata sopra:”Famosa per la sua crudeltà nel nord della Russia”, con decisione “bucava le nuche” e le fronti; “di propria mano ha fucilato più di cento persone”” [3]. Ovviamente, questa ebrea dopo essersi dedicata al suo sport preferito, cioé il genocidio, si occuperà di giustizia:-”Quanto a Plastinina, fece carriera fino a diventare membro negli anni Quaranta della Corte suprema della RSFSR! (Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa nda)” [4] . E che dire di Tzipi Livni (ebrea), ministro degli esteri dello stato di Israele durante il governo Olmert nel 2009, quindi durante l’eccidio di migliaia di palestinesi causato dall’operazione “Piombo Fuso”? Vittorio Arrigoni, un gentile rimasto umano tra le nazioni, oltre che un attivista per i diritti umani dei palestinesi, ci fa sapere di Tzipi Livni “che Joseph, autista di ambulanze, definisce (Tzipi Livni nda) “un’ex serial killer del Mossad”” [5]. Tzipi Livni è il responsabile politico dell’eccidio suddetto (in seguito scriveremo di quanti sono stati i militanti di Hamas veri e propri uccisi, e quanti invece i civili palestinesi macellati dagli israeliani. Per il momento ci basti sapere che Tzipi Livni, purtroppo, è protetta in tutte le nazioni a livello politico, infatti si osserva una discrepanza tra il comportamento in ambito politico, e quello in ambito giurisprudenziale e/o delle forze dell’ordine. La giurisprudenza e/o le forze dell’ordine in Inghilterra e in Sudafrica hanno sofferto pressioni politiche per non dare problemi a Tzipi Livni, nonostante i ripetuti appelli delle organizzazioni per i diritti umani ad arrestarla.
“The Palestine Solidarity Alliance (PSA) and the Media Review Network (MRN) had called for Livni’s arrest and prosecution for alleged war crimes over the role she played in Israel’s war on Gaza during the end of 2008 and the beginning of 2009.
B’Tselem, an Israeli human rights group, found that 1,387 Palestinians were killed in the war on Gaza, including 773 civilians, 330 combatants, 248 policemen and 36 people whom the group was unable to classify as combatants or non-combatants” [6].
“L’”Alleanza di Solidarietà per la Palestina” (PSA) e la “Rete di Revisione Mediatica”(MRN) hanno richiesto l’arresto e l’incriminazione di Livni per presunti crimini di guerra per il ruolo che ha avuto nella guerra di Israele a Gaza durante la fine del 2008 e l’inizio del 2009.
B’Tselem, un’organizzazione israeliana per i diritti umani, ha rilevato che 1.387 palestinesi erano stati uccisi nella guerra contro Gaza, inclusi 773 civili, 330 combattenti, 258 poliziotti e 36 persone che il gruppo non era capace di classificare come combattenti o civili”.
Il problema è che la criminale di guerra dovrebbe trovarsi nel luogo in cui viene accusata di crimini di guerra o più in generale crimini contro l’umanità, in pratica il mandato di arresto non può essere internazionale.
“McIntosh Polela, a spokesman for the Directorate for Priority Crime Investigation (DPCI), also known as the Hawks, said the application by the PSA and MRN had been refused because “there are insufficient grounds for us to obtain a warrant of arrest”.
Polela confirmed that the DPCI had jurisdiction to obtain an arrest warrant as requested by the two organisations.
However, he said that the law required that Livni, who cancelled her visit earlier on Wednesday, be in the country for the DPCI to begin an investigation into the allegations of war crimes against her.
“We have concluded that it would be highly irresponsible for us to obtain a warrant of arrest without following the letter of the law,” said Polela.
The postponement of Livni’s visit was announced by the South African Jewish Board of Deputies (SAJBD)” [7].
“McIntosh Polela, un portavoce per il “Direttorato di Investigazione sul Crimine Prioritario” (DPCI), anche noto come “Le Aquile”, ha riferito che la richiesta della PSA e della MRN era stata respinta perché “c’erano basi insufficienti per noi per ottenere un mandato di arresto”.
Polela ha confermato che il DPCI ha giurisdizione per ottenere un mandato d’arresto come richiesto dalle due organizzazioni.
Tuttavia, ha dichiarato che la legge richiede che Livni, che ha cancellato in precedenza la sua visita mercoledì, sia nel paese affinché il DPCI cominci un indagine sulle accuse di crimini di guerra contro di lei.
Abbiamo concluso che sarebbe altamente irresponsabile da parte nostra ottenere un mandato di arresto senza seguire la legge alla lettera”, ha dichiarato Polela.
Il rinvio della visita di Livni è stato annunciato dal Comitato sudafricano dei deputati ebrei (Csade)”.
L’indagine non si fa, e probabilmente Livni è stata avvertita della trappola dai sayanim del Mossad in Sud Africa, o forse dagli stessi deputati ebrei del comitato suddetto. Ma si continua con le accuse reciproche:
“The SAJBD said that Livni, who is the leader of Israel’s Kadima party, had postponed her visit due to a labour strike in Israel.
Zev Krengel, the chairman of the SAJBD, said Livni’s decision “had nothing whatsoever to do with threats by local anti-Israel activists”.
The SA Municipal Workers Union (SAMWU) said that the visit had been postponed due to the calls for Livni’s arrest.
“While the SA Zionist Federation claims [the postponement] is due to travel issues, it is also as a result of the mounting pressure from pro-human rights activists calling for her arrest,” Tahir Sema, a SAMWU spokesman, said in a statement” [8].
“Il SAJBD ha affermato che Livni, che è la leader del partito israeliano Kadima, aveva rinviato la sua visita a causa di uno sciopero in Israele.
Zev Krengel, il presidente del SAJBD, ha affermato che la decisione di Livni “non aveva assolutamente niente a che fare con le minacce di attivisti anti-Israele del posto”.
Il “Sindacato dei Dipendenti Comunali sudafricani” (SAMWU) ha dichiarato che la visita era stata rinviata a causa delle richieste di arresto di Livni.
“Mentre la Federazione Sionista Sudafricana afferma [che il rinvio] è a causa di motivi di viaggio, è anche a seguito della pressione montante da attivisti per i diritti umani che chiedono il suo arresto”, ha dichiarato in un comunicato Tahir Sema, un portavoce del SAMWU”.
Le prove contro Tzipi Livni, secondo le organizzazioni per i diritti umani, ci sono:
“On Sunday, Iqbal Jassat, the chairperson of the MRN, told Al Jazeera that the application for the arrest warrant was in pursuant of an earlier submission filed with South African prosecutors in August 2009.
‘Extensive complaints’
Jassat said the submission was an “extensive compilation of complaints in excess of 3,000 pages containing a wide variety of substantial documentation including evidential material and affidavits from victims” that alleged Livni was one of the architects of the war on Gaza.
“We had also asked for an investigation involving members of the South African Jewish community suspected of violating the country’s Foreign Mercenary Act,” he said, adding that investigations are ongoing.
“Livni’s track record as a perpetrator of war crimes stems from her official leadership roles in various capacities,” he added”[9].
“Domenica, Iqbal Jassat, il presidente del MRN, ha riferito ad Al Jazeera che l’applicazione del mandato d’arresto era in forza di una proposta precedente depositata presso i pubblici ministeri del Sud Africa nell’agosto 2009.
“Estese denunce”
Jassat ha affermato che l’esposto era un “estesa raccolta di denunce di oltre tremila pagine contenente una vasta gamma di corposa documentazione che include elementi di prova e deposizioni delle vittime” che asseriscono che Livni è stata uno degli architetti della guerra su Gaza.
“Avevamo anche chiesto un’indagine che coinvolgesse membri della comunità ebraica del Sud Africa sospettati di violare il Foreign Mercenary Act sud africano”, ha affermato, aggiungendo che le indagini sono in corso.
“I precedenti di Livni come autrice di crimini di guerra derivano dai suoi ruoli di funzionario dirigente dalle varie competenze”, ha aggiunto”.
Anche l’Inghilterra ha avuto gli stessi problemi nell’incriminare Livni:
“Westminster magistrates court issued an unprecedented arrest warrant for Livni in 2009 – a move that led to an review of the issuing of such warrants.
The warrant, which was issued at the request of lawyers acting for Palestinian victims of Israel’s operations in Gaza, was withdrawn amid embarrassment in the Foreign Office” [10].
“I magistrati della corte di Westminster hanno emanato un mandato d’arresto senza precedenti per Livni nel 2009- un’iniziativa che ha portato ad una revisione sull’emanazione di tali mandati.
Il mandato, che è stato emesso su richiesta degli avvocati che agiscono per conto delle vittime palestinesi delle operazioni di Israele a Gaza, è stato ritirato fra l’imbarazzo nel ministero degli esteri”.

Ufficialmente, è per evitare “strumentalizzazioni a fini politici”, in realtà i più avveduti sanno bene che Israele congiuntamente con gli ebrei della diaspora, è in grado di esercitare forti pressioni sul governo, non solo britannico:
“Livni, who is the current Israeli opposition leader, had been due to attend a conference in London in 2009 but cancelled two weeks before the warrant was issued. Palestinian sources claimed to have seen her at the event and alerted lawyers.
Legislation has now brought a new requirement aimed at preventing the courts from being used for political purposes. The justice secretary, Ken Clarke, outlined how changes would give the DPP veto power over arrest warrants.
The move, which critics claimed was motivated by political pressure from Israel, has paved the way for Livni’s visit, which was announced on Monday at a Conservative Party conference fringe event” [11].
“Livni, che è l’attuale capo dell’opposizione in Israle, doveva presenziare ad una conferenza a Londra nel 2009 ma è stata cancellata due settimane prima che il mandato venisse emesso. Fonti palestinesi affermano di averla vista all’evento e aver avvertito i legali.
La normativa ha ora formulato un nuovo requisito volto a impedire alle corti che venga usato a scopi politici. Il segretario di giustizia, Ken Clarke, ha sottolineato come i cambiamenti darebbero al DPP il potere di veto sui mandati d’arresto.
L’iniziativa, che i critici affermano fosse motivata da pressione politica da parte di Israele, ha spianato la strada per la visita di Livni, che è stata annunciata lunedì alla riunione, in seduta straordinaria, del partito conservatore”.
“The arrest warrant followed Livni’s role as foreign minister during Israel’s three-week military campaign in Gaza in December 2008 and January 2009” [12].
“Il mandato d’arresto è derivato dal ruolo di Livni come ministro degli esteri durante la campagna militare di tre settimane di Israele in Gaza dal dicembre 2008 al gennaio 2009”.
Questi sono solo due esempi di un vasto universo femminile ebraico da far rientrare nel novero del problema ebraico per via della eccezionale qualità e quantità dei crimini da esso commessi. Potrebbe essere interessante notare la presenza ebraica tra le donne Cekiste negli anni venti dell’Unione Sovietica, c’è un libro al riguardo: “Bolshevik Women” di Barbara Evans.
Ovviamente rigettiamo i discorsi metafisici che fa Dommergue sulla questione giudaica restando per nostra preferenza nell’ordine della ragione naturale, e non siamo d’accordo quando afferma che gli ebrei “Hanno un idealismo che si ritorce contro la stessa gente che dichiarano di voler difendere. Perché in definitiva gli ebrei sono spesso “onesti”, e questo che è realmente terribile, il loro idealismo è sincero, è questa la cosa più pericolosa”.
In realtà una tattica giudaica è quella del mimetismo ideologico, funzionale all’infiltrazione ideologica, la quale è propedeutica per un’altra tattica, quella nota come sovversione ideologica, di cui parleremo in seguito. Un esempio di mimetismo ideologico, che sarebbe meglio definire “voltagabbanismo” è il riversamento dei menscevichi ebrei (e degli altri partiti altrettanto ebrei) tra le fila dei bolscevichi all’indomani del colpo di stato dei bolscevichi in Russia nell’ottobre del 1917. “Quello che permise al partito bolscevico di occupare una posizione esclusiva, fu la disintegrazione dei vecchi partiti politici ebrei. Il Bund, i sionisti-socialisti e i sionisti del Poalei si erano divisi e i loro leader erano confluiti nel campo dei vincitori, rinnegando gli ideali del socialismo democratico- persone come M.Rafès, M. Frumkina-Ester, A.Weinstein, M.Litvanov” [13]. Per quanto riguarda il Bund, Solgenitsin ci informa che:- “Dopo l’istaurazione del potere sovietico, la direzione del Bund in Russia si è scissa in due gruppi (1920): la destra che, nella sua maggioranza, emigrò, e la sinistra che procedette alla liquidazione del Bund (1921) e aderì in buona parte al partito dei bolscevichi” [14]. Tra gli altri ex membri del Bund, citiamo l’inamovibile David Zaslavski, colui che per decenni metterà la sua penna al servizio di Stalin (sarà incaricato di stigmatizzare Mandelstam e Pasternak). Ugualmente: i fratelli Leplevski, Israel e Grigori (il primo diventerà, fin dall’inizio, agente della Ceka e vi resterà sino alla fine dei suoi giorni, il secondo occuperà fin dal 1920 un posto elevato nella NKVD, poi sarà vice-commissario del popolo, presidente del piccolo Sovnarkom della RSFSR (Repubblica socialista federativa sovietica russa nda), poi vice-procuratore generale dell’URSS nel 1934-1939; sarà vittima della repressione nel 1939). Salomon Kotliar, subito promosso Primo segretario del comitato provinciale di Orenburg, di Vologda, di Tver, del Comitato regionale di Orel. O ancora Abraham Heifets: ritorna in Russia dopo il febbraio 1917, entra nel presidium del Comitato principale del Bund in Ucraina, è membro del Comitato centrale del Bund; nell’ottobre 1917, è già con i bolscevichi e, nel 1919, figura nel gruppo di testa del Komintern” [15]. “All’estrema sinistra del Bund si aggiunse la sinistra dei sionisti-socialisti e del SERP (Sotsial-evreiskaia robotchaia partia, Partito operaio social-ebreo nda); costoro entrarono sin dal 1919 nel Partito comunista. L’ala sinistra del Poalei-Zion fece lo stesso nel 1921” [16]. Ci fu anche una frazione di ebrei che combatté contro il bolscevismo, ma erano una minoranza e una finta opposizione giudaica, tranne rarissime eccezioni per salvare le apparenze, nessuno di loro fu fucilato. “Ma troviamo ebrei anche tra i capi della resistenza ai bolscevichi nel 1918: sulle ventisei firme della “Lettera aperta dei prigionieri sull’affare del Congresso operaio” redatta nella prigione della Taganka, non meno di un quarto sono di ebrei” [17]. “Nell’estate del 1918, R.Abramovic, importante leader menscevico, ha evitato l’esecuzione capitale solo grazie a una lettera indirizzata a Lenin, da una prigione austriaca, da Friedrich Adler, colui che aveva assassinato nel 1916 il Primo ministro austriaco e che era stato graziato. Anche altri si mostrarono stoici: Grigori Binshtok, Semion Weinstein; arrestati a più riprese, finirono con l’essere espulsi fuori dal paese” [18]. “Conosciamo anche un bel po’ di menscevichi passati ai bolscevichi, che barattarono un’etichetta di partito con un’altra. Sono: Boris Maguidov (divenne capo della sezione politica della decima armata, poi di tutto il Donbass, segretario dei comitati provinciali di Poltava, Samara, istruttore al Comitato centrale); Abram Deborin, vero transfuga (ha rapidamente salito i gradini di una carriera di “professore rosso”, imbottendoci la testa con il Materialismo dialettico e il Materialismo storico); Aleksandr Goikhbarg (membro del Comitato rivoluzionario della Siberia, pubblico accusatore al processo dei ministri di Koltchak, membro del collegio del Commissariato alla Giustizia, poi presidente del Piccolo Sovnarkom). Alcuni hanno tenuto duro per un certo tempo, fino al loro arresto, come I. Liakhovetski-Maiski; ” [19]. “[…] gli altri, in numero molto grande, sono stati ridotti presto al silenzio, sin dal processo dell’immaginario “Ufficio unificato dei menscevichi” del 1931 (dove ritroviamo Guimmer-Sukhanov che era stato l’ideatore della tattica del Comitato esecutivo nel marzo 1917). In tutta l’Unione fu organizzata un’immensa retata per arrestarli” [20].
Questa è solo una delle piroette ideologiche che gli ebrei sono in grado di fare, la storia ne è piena. Un esempio banale in un articolo precedente lo abbiamo visto con Giuliano Ferrara (ebreo) già direttore de “Il Foglio” (dei sefarditi), all’inizio militante comunista, poi socialista, e poi nel centrodestra in maniera a metà tra il “nematodico” e il camaleontico, teoricamente ateo, praticamente cattolico non praticante (un “ateo devoto”), veementemente interventista e a supporto dell’invasione della Jugoslavia da parte della NATO, pur difendendo le posizioni di Milosevic, mentre in tempi più recenti ha destato scalpore per le sue affermazioni in merito all’immigrazione, in quanto nonostante sia sempre stato anti-islamico duro e puro , visto che ha anche sputato sulla morte di Vittorio Arrigoni (un gentile rimasto umano tra le nazioni) se ne esce improvvisamente con toni di accoglienza obbligata nei confronti dei parassiti. In realtà vedremo come gli ebrei stiano fomentando l’immigrazione di parassiti secondari (semiti islamici e scimmie nere in genere) in tutte le nazioni d’ Europa, analizzeremo tale fenomeno con un apposito articolo nazione per nazione, per darvi nomi e volti degli ebrei che istigano questo genocidio tramite guerra di immigrazione. In quest’ottica i parassiti primari, al vertice della catena parassitica, sono, ovviamente, gli ebrei. Potete vedere come ad esempio in Francia gli ebrei fomentano l’immigrazione in questo documentario di Hervé Ryssen, caricato appositamente sul canale Telegram di “laquestionegiudaica” al seguente indirizzo:
https://t.me/la_questione_giudaica/21
Dobbiamo dissociarci anche da ciò che Dommergue dice riguardo la quantità insignificante di artisti ebrei. Infatti afferma:- “ […] Ciò può produrre degli ipofisari, degli scienziati. Può produrre dei tiroidei, come molti attori, prevalentemente tiroidei, alcuni artisti, ad un livello davvero insignificante, poiché non esistono grandi artisti ebrei. Non c’è nessuno Chopin, nessun Beethoven , non c’è nessun Bach ebreo, poiché questi uomini avevano un enorme capacità interstiziale, gli ebrei non ce l’hanno”.
Il sito ufficiale della comunità ebraica di Milano racconta una storia diversa, in realtà non abbiamo nulla contro gli artisti ebrei, in quanto il talento artistico non si può rubare, le loro violazioni di numerus clausus anche in questo ambito sono notevoli, è ovvio che nel mondo dello spettacolo e dell’arte mettano da parte i gentili per fare spazio a se stessi, ma dire che non hanno talento, è cosa inesatta, il trattare di questi tipi di ebrei, è per così dire un “bonus” su “laquestionegiudaica”, in quanto non sono da far rientrare nel novero del problema ebraico secondo noi, ciononostante, la soluzione finale territoriale, andrebbe applicata comunque anche a loro.
“Cosa c’entrano il rock e mondo ebraico? Moltissimo e sono davvero tanti i nomi di cantautori, non solo Bob Dylan, Lou Reed o Leonard Cohen, i chitarristi, i produttori di religione ebraica del rock americano e inglese” [21].
“Tornando ai Beatles, essi erano una brillante creazione non solo del duo immortale Lennon-Mc Cartney con la sua moglie ebrea americana Linda Eastman sposata nel 1969 e rimasta con lui fino alla sua morte nel 1997, ma del produttore, l’imprenditore inglese di origine ebreo polacca Brian Epstein (Vergine ascendente Cancro)” [22].
“Ironia della sorte, John Lennon nel 1970 iniziò una fantastica carriera solistica e gran parte dei suoi album sarebbero stati prodotti da un grande manager ebreo newyorchese Phil Spector noto per aver scoperto talenti come le Ronettes o i Ramones” [23].
“In tema di ebrei e rock, anche i leggendari Doors sono legati al mondo ebraico. Infatti Robbie Krieger il chitarrista della band autore di classici come “Light My Fire”, “Love me two times” o “Touch Me” tutte arrivate in cima alle classifiche è un ebreo californiano di origine tedesca. E il produttore della band era nientemeno che un certo Paul Rotchild che ha prodotto tutti gli album della band tranne “L.A Woman” prodotto dal gruppo assieme a un altro ebreo come il tecnico del suono Bruce Botnick. Nell’establishment doorsiano come se non bastasse c’erano anche Jack Holzman, manager della loro casa disografica Elektra li ingaggiò per il primo album quando nessuno sembrava interessato a loro” [24].
“Sempre in tema di aneddoti fra ebrei e rock, gli autori di successi del mitico Elvis Presley (che dicevano avesse origini ebraiche solo per il suo secondo nome Aaron), Leiber e Stoller che scrissero nientemeno che “Jailhouse Rock” o Hound Dog erano di religione ebraica. Ebrei sono anche  il cantautore americano Burt Bacharach quello di “Rain keeps falling on my head”,il bravo Noah Kaminsky meglio noto come Neil Diamond icona anni ’70 con canzoni come “Solitary Man” “Sweet Caroline” o “Girl you’ll be a woman soon” diventata parte della colonna sonora di un cult anni ’90 come “Pulp Fiction”. E che dire del leader dei Fleetwood Mac Peter Greenbaum autore di classici come “Black Magic Woman” resa celebre dal chitarrista messicano Carlos Santana, della cantante della band dei Mamas and Papas, quelli che cantavano “California Dreamin”, che si faceva chiamare Mama Cass mentre il suo vero nome era Ellen Naomi Cohen e che morì in circostanze misteriose, dovute a problemi di droga e obesità, a soli 35 anni nel 1974. Sull’onda delle curiosità, tralasciando riferimenti agli ovvi esponenti ebrei americani, da Simon and Garfunkel a Lou Reed,  il cantautore Billy Joel non volle mai troppo pubblicizzare le sue origini ebraico-tedesche ed ebbe sempre una visione religiosa agnostica dichiarando di essere stato attratto dal cattolicesimo in gioventù e dedicandosi più al pianoforte e alle donne, ne ebbe diverse, che all’osservanza delle mitzvot” [25].
“Senza dilungarmi troppo, ebrei nascosti e insospettabili erano Gary Brooker cantante e tastierista dei Procol Harum quelli della bellissima “White Shade of pale” era di religione ebraica, così come Norman Greenbaum che cantava uno degli inni dell’era hippie “Spirit in the sky” e la bella cantante Carly Simon che trionfava negli anni ’70 con la sua “You’re so vain”” [26].
Il manager dei Sex Pistols è ebreo:- “Cosa c’entravano con gli ebrei? Qui la vicenda è davvero complessa e sinistra con punte di antisemitismo. Il manager e pigmalione della band è un certo Malcolm McLaren e sua madre era ebrea, lui è un artista visionario e inventa look e parvenze di quei ragazzacci dei Pistols,  molto efficaci  e corrosivi in pezzi come “Anarchy in Uk” e “God Save the Queen” satira aspra della Regina Elisabetta o  tremendamente offensivi come “Belsen was a gas” che susciterà un vespaio fra gli ebrei inglesi dell’epoca. Aggiungiamo anche che la ragazza del turbolento bassista Sid Vicious era l’ebrea americana Nancy Spungen” [27].
“Fra rock e punk c’era anche un certo Marc Feld meglio noto come Marc Bolan guida della band dei T-Rex che segnarono gli anni ’70 con successi come “Twenty Century Boy” e “Hot Love” e morto a 30 anni nel 1977” [28].
“La galleria di rock e ebrei non si ferma e prosegue e si arriva al punk e all’Heavy Metal o alla musica pop di oggi. Due componenti su quattro dei Ramones, erano ebrei come il simpatico e squinternato Joey Hyman e il batterista della band, ma di loro ho già parlato abbondantemente, o due su quattro dei Kiss erano anche loro ebrei e personaggio molto particolare era un certo Chaim Witz conosciuto come Gene Simmons. Israeliano, naturalizzato americano, bassista e cantautore, noto per la lunghezza della sua lingua, per il suo salutismo e le sue posizioni conservatrici e repubblicane e sposatosi con una ragazza di Playboy, si è sempre dichiarato salutista e lontano dagli eccessi del rock. Da segnalare anche Mark Knopfler chitarrista e anima dei Dire Straits è di padre ebreo ungherese, ma si è sempre dichiarato laico essendo già molto schivo su diversi aspetti della sua vita e non solo sulla religione, così come il cantante melodico e che dire degli scatenati Beastie Boys, inventori del “rap bianco” ben prima di Eminem alla fine degli anni ’80. Lì sono tutti ebrei, da Adam Yauch convertitosi al buddismo dopo anni di droghe e eccessi, Michael Diamond e Adam Horowitz. Non potendo scrivere una enciclopedia, fra gli ebrei famosi o nascosti segnalo la cantante inglese Amy Winehouse, carismatica e disperata che ha segnato l’inizio degli anni Duemila con canzoni anni ’60 come “Back to Black” morendo a soli 27 anni e decidendo di farsi cremare contrariamente alla legge ebraica. Di origine ebraica anche Lenny Kravitz, ma egli non si è mai espresso su una precisa appartenenza, Ben Harper, di madre ebrea, così come il batterista degli Aerosmith Steven Adler e il cantautore melodico Michael Bolton. Per non parlare di cantanti come Adam Duritz dei bravi Counting Crows che cantavano la bellissima “Mr Jones” o Brett Gurwitz chitarrista dei rabbiosi “Bad religion”” [29].
Anche il dj David Guetta è ebreo:-“Mi sono occupato di questo nella mia trasmissione radiofonica “Prozadik+” e quattro anni fa avevo parlato sia di celebri cantautori americani di religione ebraica , da Bob Dylan a Lou Reed, a Billy Joel scoprendo però veri e propri “tesori ebraici nascosti” come il deejay David Guetta, il leader dei Dire Straits Mark Knopfler, la cantante inglese Amy Winehouse e pensate un po’ anche i Ramones, il cantante si chiamava Joey Hyman e i Kiss” [30].
A meno che non vogliamo buttare nel water-closet tutti i musicisti più importanti della seconda metà del novecento e anche di parte degli anni duemila, dobbiamo ammettere che tutti questi artisti sono ebrei, hanno fatto la storia, e li si ritrova in tutti i generi. In particolare “laquestionegiudaica” considera, con lacerante rammarico, Peter Green(baum), tra i cinque più grandi chitarristi di tutti i tempi, assieme a Jimi Hendrix, Stevie Ray Vaughn, Jeff Healey, ed Eddie Hazel. Quindi, oggettivamente, non si possono accettare le affermazioni di Dommergue sull’ “artistaglieria” ebraica.
E ancora, ci dissociamo dalle affermazioni di Dommergue sui vaccini, in quanto non ha proposto nessun meccanismo per confutare gli esperimenti del dottor Jenner sul vaiolo bovino per contrastare il vaiolo generico, ben più pericoloso. Gli avremmo potuto dare qualche credito se avesse parlato di adiuvanti o stabilizzanti nei vaccini che possono creare effetti collaterali gravi quanto e anche più delle malattie che certi vaccini si prefiggono di contenere/debellare, infatti si potrebbe discutere del ruolo della formaldeide in alcuni vaccini dal punto di vista citotossicologico, ma questo non è successo nell’intervista a Dommergue.
Tornando al discorso principale di Dommergue, se la circoncisione all’ottavo giorno dalla nascita è la causa del problema ebraico, e rende l’ebreo socialmente pericoloso in maniera acquisita, non si capisce se e come tali alterazioni ormonali possano trasmettersi alle generazioni successive, in quanto bisogna modificare la linea germinale per una trasmissione verticale dei caratteri, altrimenti siamo nel Lamarckismo anziché nel Darwinismo. Se invece la circoncisione all’ottavo giorno è causa di una patologia acquisita che non si trasmette né in maniera verticale né orizzontale, ciò non spiega la presenza nella storia di criminali ebree particolarmente pericolose. Il modello di Dommergue non spiega inoltre la mancata mentalità speculativa dei semiti islamici, che pure hanno nelle loro tradizioni la circoncisione, che però secondo Bobby Fischer (un ebreo giusto tra le nazioni alla cui memoria è dedicato questo sito) sarebbe una mera proiezione giudaica della circoncisione all’ottavo giorno sui semiti islamici appunto, ma questa è un’altra storia. Non ci risulta che la circoncisione islamica venga effettuata all’ottavo giorno, ciononostante i semiti ebrei e islamici hanno molti tratti comportamentali in comune, in particolare proiettano entrambi i loro crimini sui gentili, e condividono alcune tattiche, tra cui appunto la proiezione, ma noi dubitiamo fortemente che questa pratica sia all’origine del problema ebraico. Di conseguenza, non siamo d’accordo neanche sulla sua tesi per cui il problema ebraico avrebbe fine se venisse abolita la circoncisione all’ottavo giorno. Non mettiamo in dubbio che la mutilazione genitale e lo stupro (i rabbini succhiano il pene circonciso, in questo macabro e insensato rituale che è la circoncisione) di neonati all’ottavo giorno dalla nascita possa avere degli effetti traumatici, anche permanenti o di lungo termine su di loro, ma il problema ebraico ha purtroppo delle basi genetiche, come ha affermato Bobby Fischer, che poco o nulla hanno a che vedere coi caratteri acquisiti come la circoncisione. Ma leggere i libri di Dommergue al riguardo per capire se propone dei meccanismi specifici di trasmissione verticale di questi caratteri, potrebbe essere interessante. Ad ogni modo noi rigettiamo la sua tesi, e anche se fosse vero (e non lo è), come abbiamo già specificato in uno dei nostri primi articoli, la soluzione finale al problema ebraico è territoriale, se tutti gli ebrei, in tutte le nazioni, compresi i crittoebrei che si fingono dei gentili in mezzo a noi, verranno arrestati per attività sovversiva e trasferiti forzatamente in Alaska senza possibilità di uscirne, allora il più grande problema dell’umanità sarà risolto, i gentili dell’Alaska verranno esfiltrati in Canada o negli Stati Uniti, e ci saranno così tante di quelle risorse a disposizione che il più povero tra le nazioni sfiorerà l’obesità, mentre in Alaska gli ebrei da parassiti obbligati quali essi sono sempre stati, si auto-selezioneranno naturalmente uccidendosi a vicenda, perché non hanno ospiti da infettare, è lì che gli ebrei si autodetermineranno ed esisteranno assieme al loro stato d’Israele, lontano dai gentili, così come dai semiti islamici. È la scienza dell’ecologia a dire questo, quando dei parassiti obbligati restano senza ospite , la selezione naturale agisce negativamente su di loro, e solo i parassiti facoltativi possono sopravvivere, oppure i parassiti ricorrono alla distruzione reciproca, per stabilire chi deve essere il nuovo parassita e chi il nuovo ospite, tra di loro. Non importa che si circoncidano il pene o il cranio, non potranno più nuocere a nessuno una volta confinati.
Ad ogni modo abbiamo classificato Dommergue come ebreo giusto tra le nazioni, perché ha posto in grande lontananza nel tempo l’esistenza del problema ebraico e ha fatto dei riferimenti riscontrabili e difficili da smentire, oltre che accusare l’intero popolo ebraico e le sue violazioni di numerus clausus, pur non avendo fatto riferimento al suo etnocentrismo. Ha anche mostrato scetticismo nei confronti dell’Olocausto, ed è in una posizione privilegiata per parlare del problema ebraico poiché la sua famiglia (i De Menasce) fa parte dell’alta aristocrazia giudaica mondiale. Inoltre ha affermato che TUTTE LE GUERRE SUCCESSIVE ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE SONO SIMULAZIONI GIUDAICHE FINALIZZATE AL RACKET E CHE CAPITALISMO FREUDISMO E COMUNISMO, OLTRE A QUELLO CHE LUI CHIAMA GIUDEO-CARTESIANESIMO, SONO A TUTTI GLI EFFETTI DELLE FORME DI SOVVERSIONE IDEOLOGICA, PUR SOSTENENDO CHE L’IDEALISMO DEGLI EBREI “È ONESTO”.
Di seguito la trascrizione dei sottotitoli all’intervista a Roger Dommergue e l’originale dell’intervista, disponibile sul canale Telegram di “laquestionegiudaica” ai seguenti indirizzi:
https://t.me/la_questione_giudaica/26
https://t.me/la_questione_giudaica/29 (con sottotitoli in italiano)
Dommergue:-“La mia che è una famiglia che si è occupata del commercio del cotone e di banchieri…[..] E sono in disaccordo con tutti i miei “compagni” ebrei Freud, Einstein, Picasso ecc..Uno dei miei amici, il dottor Henri Pradal, che era un esperto dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità nda), diceva che io fossi il più emarginato degli emarginati.
Intervistatore:-“Quali sono i libri che ha scritto?”
Dommergue:-“I libri che ho scritto sono essenzialmente quattro, cinque. Sono tutti dinamite, dinamite iper-compressa. Il primo è un romanzo autobiografico, chiamato “J’ai Mal de la Terre” (“Il Male della Terra” nda). Attorno a questo racconto autobiografico, emerge una coscienza totalmente nuova, si evince leggendo il libro, assieme ad una sofferenza metafisica, da che il libro si intitola “J’ai Mal de la Terre”, che non è francese propriamente corretto, ma poetico; questa “scorrettezza” del titolo, calza a pennello, “J’aim Mal de la Terre”, perciò ho mantenuto questo titolo, grammaticalmente disapprovato. Questo libro è importante perché fa comprendere come la mente dell’autore fosse volta ad una ricerca, a causa, se vuoi, dei traumi della sua infanzia, degli shock che ha ricevuto, e del tentativo di uscire dalla sua preminente famiglia ebraica, i De Menasce, mercanti di cotone e banchieri egiziani. Mentre osservava la sua famiglia, il protagonista scopriva una mentalità che lo lasciava attonito, e gli faceva chiedere se fosse lui o loro ad essere pazzi, e solo alla fine realizzò che non fosse lui, ma loro. Così alla fine si proiettò nel mondo moderno dopo gli anni da studente, e comprese che la mentalità che vide nella sua famiglia, che denunciava, fosse in ogni dove! Era nel capitalismo, era nel Marxismo, era ovunque. Fondamentalmente un sistema speculativo di pensiero, assolutamente senza cuore, glaciale, grossolanamente sovra sviluppato, che non tiene conto di alcuna peculiarità umana, tutto ciò quando al contempo esso dice di usarle o almeno di puntare ad esse in ogni modo. Non di usarle, ma di servirle, e […] permanentemente. Una bufala enorme, abbiamo visto i risultati del marxismo, il marxismo pseudo-altruistico, che ha condotto a decine di milioni di morti, ha condotto ad un campo di concentramento delle dimensioni di un paese intero enorme quale è la Russia, e conseguentemente ha condotto alla morte. Queste sono le dottrine della morte. Allo stesso modo, la scienza è nelle loro mani. Anche se è stato detto, o è stato provato, che le scoperte di Einstein derivavano da Poincaré. È un dettaglio insignificante poiché gli ebrei hanno una priorità scientifica, sono estremamente bravi nella fisica, nella chimica, e anche nella medicina, che io chiamo medicina pituitaria, medicina analitica, medicina specialistica. È così che gli ebrei sono campioni di questo genere di cose, ma tutto ciò, senza la capacità di sintesi, senza la capacità del cuore. Sono deprivati del cuore, della sintesi. Hanno un idealismo che si ritorce contro la stessa gente che dichiarano di voler difendere. Perché in definitiva gli ebrei sono spesso “onesti”, e questo che è realmente terribile, il loro idealismo è sincero, è questa la cosa più pericolosa. Ci sono anche i truffatori, i banchieri e i finanzieri che controllano assolutamente ogni cosa. Devi essere ebreo per essere Soros, menziono proprio lui perché era relativamente sconosciuto fino a poco tempo fa, è diventato famoso negli ultimi quattro o cinque anni, e anche il dizionario che riporta tutti gli uomini della finanza, da Coston, edizione 85′-86′, non lo menziona neppure. E per essere capaci di guadagnare in un’operazione, cinquecento miliardi di franchi, e far fallire la banca d’Inghilterra con una telefonata, devi essere un ebreo. Perciò, questo è un discorso tangente, ci ritorneremo in seguito, stavi parlando dei miei libri. Avevo bisogno di estendere un po’ il discorso per spiegare da dove venne questo mio primo libro, e la nuova consapevolezza che ne sarebbe scaturita. A seguire di questa nuova consapevolezza, ho espresso i miei pensieri in altri libri, uno dei quali si intitola “Essais: Dossiers Secrets du XXIème siècle”, in cui narro dove trovai le origini di questa speculazione ebraica, di questa mente speculativo-parassitica, ebraica naturalmente, che per cinquemila anni non ha fatto che appesantire l’intero pianeta, che è la circoncisione dell’ottavo giorno, di cui parleremo più avanti, e così un buon numero di capitoli trattano cose di cui ho fatto esperienza in queste circostanze, inclusa anche la corrispondenza autentica tenuta con Faurisson, il quale ho intervistato con successo sulle questioni più “imbarazzanti” dell’Olocausto, di cui parleremo più a fondo in seguito. Dopo di ciò ho scritto “Auschwitz: il silenzio di Heidegger, la fine del giudeo-cartesianesimo”. Io chiamo giudeo-cartesianesimo la situazione in cui il cartesianesimo, sovra stimolato dagli ebrei, regnerà incontrastato fino alla totale distruzione del pianeta. Ora, quel libro fu ispirato da uno show televisivo, dove un insieme di miei “compagni” ebrei, dato che sono anche io ebreo, “filosofi” come Bernard Henry Levy e dio solo sa chi altro, ce n’erano cinque o sei, discutevano di Heidegger, che era stato un gran filosofo, ma anche una gran canaglia, che non si era mai espresso sull’Olocausto tra il quarantacinque e la sua morte. Ovviamente ciò mi disturbò, poiché io sapevo tutto sull’Olocausto, avendo seguito da vicino entrambe le letterature, sia la sterminazionista che la revisionista, e in particolare i processi a Faurisson, e i processi canadesi al nostro amico, uh.. di nuovo, qual’è il suo nome?”
Intervistatore:-“Zundel”.
Dommergue:-“Zundel, esatto! Perciò…quello fu il secondo libro, ispirato da quel drammatico show televisivo, che era ovviamente solo un crogiolo di menzogne, perciò mi sono messo subito a registrare, era insostenibile, la menzogna diventa insopportabile. Così scrissi al riguardo del perché Heidegger mantenne il silenzio sulla questione. Perciò ho analizzato non cosa Heidegger disse, piuttosto cosa non disse, e perché non lo disse. Infine scrissi un libro sulla medicina naturale, intitolato “La Pollution Mèdicale, concrete er abstraite” (“Polluzione Medicale, concreta e stratta” nda) la prima sull’allopatia e la seconda astratta sul Freudismo, un’altra invenzione di questi miserabili malati mentali, il Freudismo, dove i bambini sono pervertiti multiformi, ecc., con il complesso di Edipo, tutto questo cumulo di idiozie, lo stadio anale e il resto, che non sarebbe credibile nemmeno in una caserma dell’esercito; ma in qualche modo tutto ciò è diventato la psicologia ufficiale. Cos’altro posso aggiungere? Fondamentalmente è tutto. In aggiunta ho tutta una serie di libri sulla medicina naturale, piccoli libercoli come quello, di seguito alcuni titoli: “Come la donna moderna vive contro la sua stessa natura”, “La sindrome delle componenti paradossali collegate”, “Comprendere la vera salute”, “Come approcciarsi all’ateismo e alla reincarnazione”, “Comprendere la scienza degli organi genitali interni”- essendo la scienza degli organi genitali interni il fulcro di tutta la tragedia ebraica, “La salute attraverso la natura, piante e minerali”, “Curare patologie comuni”,”Comprendere la salute mentale”, “Quali sono i peggiori nemici della salute”, ecc. Ce ne sono circa venti come questo, sono tutti politicamente corretti, potresti venderli anche in modo convenzionale e non sottobanco come faccio io ora. Ad ogni modo, gli altri di cui ho parlato prima, posso solo venderli ai miei compagni ebrei, ai quali spiego la realtà e intimo di fermare il loro stesso massacro, poiché distruggendo l’umanità stanno distruggendo loro stessi, e io dico loro:- “Mai prima, i parametri dell’antisemitismo, sono stati così concentrati come nella fine di questo ventesimo secolo”. E non c’è alcun esempio, in cui quei parametri così concentrati di antisemitismo, non siano poi sfociati nei più sanguinari pogrom”.
Intervistatore:- “Sì, dove gli innocenti diventano vittime”.
Dommergue:-“Anche gli innocenti sì.., beh, consideri che gli “innocenti” possono anche mettere al mondo un Marx o un Soros. Perciò sfortunatamente non sono così innocenti…Fondamentalmente lo sono, naturalmente, come quelli che stavano nei campi nazisti, solitamente erano persone insignificanti, povere vittime ebree, ma attenzione! Avrebbero potuto essere salvate! Poiché Hitler offrì agli inglesi di scambiarli con un po’ di camion, e la giudaglieria inglese rifiutò quello scambio! Conseguentemente, quelli morti a Dachau, che siano centomila o sei milioni, morirono a causa di quel rifiuto”.
Intervistatore:- “Non c’era forse un regolamento di conti tra sionisti e antisionisti forse?”
Dommergue:-“Forse, ad ogni modo gli anglosassoni sono responsabili per i pochi o per i molti ebrei morti, ad ogni modo sono arrivato alla conclusione che ce ne furono molto pochi, poiché ora Faurisson è sceso a centocinquantamila vittime, tutte le etnie incluse, nei campi, e parleremo di questo in seguito, persino uno scrittore come Jean-Claude Pressac, che è uno sterminazionista, è sceso fino a settecentomila vittime, ufficialmente, poiché il suo libro è stato distribuito dalla Klarsfeld, perciò è una significativa fonte sterminazionista. E nonostante ciò, la TV ogni giorno continua a parlare di sei milioni, nonostante il libro di Pressac e della Klarsfeld.. Questo ovviamente perché i media, come ogni altra cosa, sono mani sconvenienti. A cosa diamo la colpa, o possiamo dare la colpa, obiettivamente, della mentalità giudaica? Bene, sapete che nel commento alla Torah, è scritto che la circoncisione è qualcosa che va oltre l’umana comprensione, che non si deve provare a comprenderla. L’ho letto io stesso nel commento alla Torah, così lo affermo con cognizione di causa. Bene, non è più questo il caso, perché ora sappiamo. E sappiamo, beh io so, e alcune persone sanno. Albert Camus sapeva, lo introdussi io all’argomento, e il dottor Gautier che lo scoprì e naturalmente lo conosceva meglio di me, alcuni filosofi, come Gustav Thibon, ecc., sanno, ma le masse lo ignorano, e gli ebrei ne sono totalmente all’oscuro. La loro disavventura, perché è una disavventura quella che attraversano, sapete, tormentare e uccidere gli altri, è un inferno anche per loro, è una malattia. Sapete, Nietzsche disse:-“Furono i malati ad inventare la malvagità”. Conseguentemente, queste sono persone che hanno bisogno di essere curate, e curare gli ebrei è molto semplice: soppressione radicale della circoncisione all’ottavo giorno. E iniziamo ad addentrarci nel cuore del problema, sapete molto bene, come me d’altronde, che l’antisemitismo è esploso ovunque, in ogni dove, in ogni tempo, in tutti i paesi, i più disparati e lontani geograficamente, e nelle epoche più differenti, paesi differenti, ovunque. Sia nell’era cristiana, ad Alessandria, Antiochia, nel mondo arabo, in Persia…in Europa, nel medioevo, nell’Europa moderna, ovunque andassero, ci fu antisemitismo, bene. Non mi si provi a dire che a secoli di distanza, in paesi che parlavano lingue così differenti, gli antisemiti abbiano fatto il passaparola per praticare l’antisemitismo. È un’idiozia. Bene quindi, l’antisemitismo risiede nell’antisemita, o nell’ebreo? Io certamente rispondo: l’antisemitismo non risiede nell’antisemita, ma nel giudeo, specificamente nel giudeo”.
Intervistatore:-“Questo è ciò che disse Lazare nel suo libro…ha letto il suo libro?”
Dommergue:-“Ah, sì, Bernard Lazare lo spiega, lo spiega e io stesso l’ho citato, per cui è nel giudeo. Ora propongo alcune citazioni da parte di ebrei lucidi come lo sono io, abbiamo Otto Vanlinger con questa citazione sublime:-“Viviamo nell’era della donna e del giudeo”. Bene non ci immergeremo all’interno della stupidità femminile, ci impiegheremmo troppo tempo rispetto a quello che abbiamo, ma ci sarebbe da parlare molto al riguardo della malleabilità delle donne, nei confronti di tutte le idiozie e di tutte le ideologie, particolarmente il femminismo, che distrugge le donne al loro nucleo. È qualcosa d’altro. Ecco un altro testo, di Wilhelm Marr, fu scritto esattamente un secolo fa, e dice, nel suo libro “Lo specchio del giudaismo” (“Miroir du Judaisme” è anche il titolo di un libro di Hervé Ryssen, un gentile pensante tra le nazioni, sulla tattica giudaica nota come “proiezione giudaica” nda):-“Entro un secolo, tutte le posizioni, persino le più alte, saranno nelle mani degli ebrei”. Questo è ciò che Wilhelm Marr disse un secolo fa. Perciò…una profezia perfettamente realizzata…Per quanto riguarda Simone Veil, la grande Simone Veil, la filosofa ebrea:- “I giudei, questo manipolo di genti sradicate, ha causato lo sradicamento del mondo intero”. Questa è Simone Veil nel suo libro “La Pesanteur et la Grace”, a cui aggiunge:-“La menzogna del progresso, è Israele”. Si può andare oltre, in termini di lucidità, al riguardo della questione giudaica? Perciò dobbiamo fare un po’ di luce sulla questione: ora che sappiamo che l’antisemitismo risiede nell’ebreo, dobbiamo chiederci perché. Beh è ovvio che non sono l’educazione religiosa ebraica e la formazione intellettuale ebraica a conferire loro questa peculiare mentalità, non è neppure che a loro sia stato insegnato a lavorare mantenendo il controllo del denaro o cose del genere, nulla di tutto ciò è vero, per niente vero. Tutto ciò è sbagliato, non ha alcun senso. In realtà…per non menzionare che alla maggior parte degli ebrei che ho conosciuto nell’alta aristocrazia giudaica mondiale, non importa assolutamente nulla del giudaismo, e non conosce nulla delle scritture ebraiche. E vi dico ciò con cognizione di causa perché ne ho avuto esperienza diretta. I miei zii, le mie zie, non conoscevano assolutamente nulla della Torah. Andavano ai funerali e ad altre cerimonie ebraiche solo per vantarsi, tutto qui. Per cui non è questa la ragione. Ebbene esiste per gli ebrei, un’operazione che viene eseguita all’ottavo giorno dalla nascita, è chiamata circoncisione. Ora, all’ottavo giorno dalla nascita, comincia, come ha dimostrato il dottor Jean Gautier, la prima pubertà. Questa prima pubertà dura ventuno giorni. Dura ventuno giorni a partire dall’ottavo giorno. Ed è all’ottavo giorno che viene praticata la circoncisione. Come risultato, questa prima pubertà, che è un evento cruciale, viene disturbata. Sarà disturbata, perciò ho scritto molto al riguardo nel mio libro “Dossiers Secrets du XXIème siècle” e anche nel mio libro su Heidegger, ma dobbiamo sintetizzare il problema, senza invischiarci nei dettagli. Ho spiegato in lungo e in largo, come questa operazione influenzi la psiche ebraica e il sistema endocrino degli ebrei. Sottolineiamo ad ogni modo, che non ci sono razze: siamo stati convinti che esiste una sola razza. Esistono le etnie. Le etnie sono molto semplici da definire, e sono il risultato di aggiustamenti endocrini, che dipendono da un ambiente prefissato. Che equivale a dire che per essere nero, devi vivere vicino all’equatore, o in paesi molto caldi, di conseguenza l’azione del sole sull’ipofisi mediana creerà un ragazzo nero, che è un “ipofisario” con manifestazioni acromegaliche. Se andiamo al nord abbiamo gli esquimesi, che sono una tipologia di ipotiroidei poiché hanno pochissimo sole, è freddo, la tiroide non è per nulla stimolata, ed è lo stesso caso dei pigmei, ma per altre ragioni, loro sono un’altra varietà di ipotiroidei. Per quanto riguarda gli ebrei, loro assumono tutti i caratteri dei paesi in cui vivono. La prova è che un grande ebreo polacco biondo e dagli occhi azzurri, non assomiglia per nulla al piccolo ebreo macilento del sud America, per esempio. Cosa hanno in comune? Alcuni, in special modo quelli che governano il mondo, hanno una grande capacità speculativa, e molto spesso delle fisionomie caricaturali che si possono riscontrare ad esempio su Raymond Aron o sul Pr. Schwartzenberg, chi altro, avete sicuramente visto i loro volti prima, che sono volti malati, puoi vederlo chiaramente che sono malati”.
Intervistatore:-“E il loro stato mentale?”
Dommergue:-“Sì esatto, è il loro stato mentale, le nostre facce riflettono la nostra anima, per cui quei volti caricaturali. Non tutti, alcuni di loro sono gradevoli, ma sono estremamente rari. La maggior parte sono veramente brutti, brutti. E alcuni sono odiosi! Veramente odiosi, ne ho visti alcuni, coloro che comandano in questi tempi, sono veramente orribili. I loro visi riflettono la loro anima. Particolarmente quelli del mondo della finanza. Hanno seriamente delle fisionomie senz’anima, carnivore, dai tratti totalmente caricaturali”.
Intervistatore:-“È l’emisfero sinistro del cervello che…è più sviluppato del destro.”
Dommergue:-“Esattamente, nello specifico la componente ipofisaria, la mente analitica. Perciò, sintetizzo… Cosa succede? Cosa accade è che quando si esegue questa operazione (circoncisione), si mettono in circolo degli ormoni contenuti nell’organo genitale interno, che è la ghiandola umana per eccellenza. La ghiandola che fondamentalmente controlla ogni cosa deliberatamente. Deliberatamente, non automaticamente. Gli automatismi sembrerebbe che derivino dall’ipofisi. Perciò è l’organo della libera volontà. Conseguentemente si atrofizzerà a partire da quel giorno. Sto sintetizzando, bisogna leggere i libri (incomprensibile ndt). Sarà atrofizzato e allo stesso tempo condizionerà favorendoli, altri organi, che inizieranno a lavorare senza freno. Perché il ruolo della ghiandola genitale interna, è precisamente quello di orchestrare e bilanciare l’intero sistema ormonale. Non sarà più in grado di farlo. Perciò l’ipofisi e la tiroide, e persino le ghiandole surrenali in minor grado, impazziranno. Saranno fuori controllo, sette, otto o dieci volte più attive che nella maggior parte degli esseri umani. E cosa accadrà? La ghiandola genitale interna che è sottosviluppata nel malato mentale, sarà sottosviluppata nell’ebreo. Il che significa che gli ebrei avranno solo abbastanza capacità “interstiziale”, per orientare le proprie speculazioni che saranno dettate dalla loro ipofisi e dalla loro tiroide. Per cui una sorta di malattia reale, non possono fermarsi, e lo sanno tutti”.
Intervistatore:-“Intende dire che l’effetto è diminuito, alterato”.
Dommergue:-“No no, cosa viene soppresso è il potenziale di controllare la propria attività speculativa, di limitarla, o di fornirle un carattere sintetico. In altre parole, loro scrivono equazioni: Hiroshima, scrivono equazioni: Karl Marx, scrivono equazioni, i mitomani: Freud. Vede? Non sono capaci di considerare…Un’immaginazione impazzita, che corre su un profilo ben delineato, e che semplicemente non ha senso. Così si arriva a queste mostruosità che sono il capitalismo finanziario, il marxismo, il freudismo. Per cui.. il disturbo…gli ormoni si concentreranno sulla ghiandola genitale riproduttiva, il che renderà gli ebrei invasati dal sesso, dei puttanieri. Ciò può produrre degli ipofisari, degli scienziati. Può produrre dei tiroidei, come molti attori, prevalentemente tiroidei, alcuni artisti, ad un livello davvero insignificante, poiché non esistono grandi artisti ebrei. Non c’è nessuno Chopin, nessun Beethoven , non c’è nessun Bach ebreo, poiché questi uomini avevano un enorme capacità interstiziale, gli ebrei non ce l’hanno. Ad ogni modo quando si tratta di “artistaglieria”, sono ovunque. Come nella finanza, nella medicina “ipofisaria”, nella chimica e nella fisica. Va be’…Ma tutto ciò si ritorce contro loro stessi. Tutto ciò è oggettivo e non può essere catalogato come antisemitismo. Ad ogni modo, la parola “antisemita” è senza senso, poiché gli ebrei non sono nemmeno semiti, poiché essi si ritrovano in tutto il mondo. Gli arabi, i musulmani sono semiti. Perciò noi non siamo antisemiti, per niente. Noi siamo anti-giudei, questo perché dobbiamo risolvere l’attitudine di queste persone, che è totalmente suicida, su una scala globale. Bene, perciò non mescoliamo le cose, la parola “antisemita” è totalmente senza senso. In aggiunta, per evitare ogni malinteso, dirò ciò in loro sostegno, aldilà di questa realtà dolorosa in cui viviamo, proverò a parlare ad un livello metafisico. Stavo per dire, con la dovuta modestia, al livello di Dio. Sapete che l’umanità, come ogni altra cosa, vive attraverso dei cicli. E noi stiamo vivendo, l’intero pianeta sta vivendo, in un ciclo chiamato l’”età dell’oscurità”. Il cali-yuga, per usare un linguaggio tradizionale. E sembra piuttosto evidente che gli ebrei abbiano una missione cosmica, che comporta l’ipertrofia di tutti i parametri dell’umanità del giorno d’oggi che è ipofisaria. Che equivale a definire “analitica”. È ipofisaria-analitica. Perché? Ora parlerò di qualcosa di piuttosto peculiare. I bambini evolvono nel seguente modo: prima sono “adrenaliani”, quando sono molto piccoli, e lo sappiamo perché possono stare con un braccio alzato a questo modo, anche per un’ora, cosa che lei non sarebbe mai in grado di fare. E riescono a fare ciò sotto il comando degli ormoni surrenalici. Poi diventano tiroidei, è quando iniziano a farfugliare. Usa le parole, impara a parlare, crea neologismi, dialoga. Poi all’età scolastica diventa ipofisario, analitico. E a diciotto anni, ha il controllo della sua interstizialità, la sua libera volontà. Per dirla in altro modo: basandosi sulla sua natura, e sull’educazione che ha ricevuto, è al picco della sua capacità di libera volontà. Ora non è strano: l’umanità primitiva fu surrenalica, i bruti uomini delle caverne. I Cro Magnons che fecero quei magnifici disegni a Lascaux, erano tiroidei. E l’umanità attuale è analitica e ipofisaria. Perciò se paragoniamo l’evoluzione del singolo all’evoluzione dell’umanità, si capisce che l’umanità è al termine del suo stadio ipofisario, in altre parole l’umanità è vicina al compiere i diciotto anni d’età. Per cui diventerà interstiziale, sta per entrare nello stadio dei pieni valori morali, quello che gli astrologi chiamano l’era dell’Acquario che rimanda a questi valori. Perciò gli ebrei avrebbero una missione satanica, contro la loro volontà, con l’obbligo di non comprendere la propria circoncisione, attraverso la negazione se necessaria. Per raggiungere il termine del loro sentiero satanico. Ipofisario, ecco tutto, non sto nemmeno parlando di satanismo in accezione dispregiativa, io pongo in posizione diametralmente opposta i concetti di satanismo, come un’iperattività analitica, e di angelismo, che sarebbe il perfetto pensiero sintetico. Bene, sono perciò costretti a perseguire questo terribile percorso analitico fino alla fine, e ad imporlo all’umanità intera, e sfortunatamente vi stanno riuscendo senza incontrare alcuna resistenza. Questo è il modo in cui si può comprendere la questione giudaica su un livello metafisico, fondamentalmente sono innocenti, minorati, che soffrono le conseguenze di un’operazione sfortunata, che conferisce loro una mentalità assolutamente “fissata”, che li rende grandi finanzieri… Intendo coloro che governano il mondo, ci sono anche ebrei…Quando ero…dissi molto tempo fa:-“Israele, il solo paese dove non ci sono ebrei”, perché non è là che stanno coloro che governano il mondo. Quelli che governano il mondo, usano Israele nei governi stranieri, come negli Stati Uniti. Ma non vanno in Israele, pagano qualcuno per andarci, come dice il detto. Ma gli ebrei che governano il mondo, hanno questa mentalità a causa della circoncisione, e non possono uscirne. Non possono fuggire, è impossibile. E si può tentare di scrivere loro, di chiedere loro di partecipare ad una beneficenza reale, non risponderanno mai, perché ciò che interessa loro è guadagnare miliardi con una telefonata, è questo ciò che vogliono. Sto “leggermente” semplificando, ma solo perché sto alludendo a Soros di cui abbiamo discusso in precedenza. Bene, per cui, questa circoncisione, è la chiave. Ora, c’è bisogno dell’endocrinologia per comprendere questo fenomeno? Per nulla! Si può comprendere benissimo senza capire una parola di endocrinologia, senza aver compreso la precedenza funzionale del sistema ormonale sul sistema nervoso. Questo è, siamo diretti primariamente dalle ghiandole, e non dal nostro sistema nervoso, che gioca semplicemente un ruolo minore di intermediazione, e perlopiù registra e conserva i nostri automatismi. Poiché se non avessimo un sistema nervoso, saremmo degli “apprenditori” permanenti. È il solo ruolo del sistema nervoso. Il ruolo maggiore, nel comportamento, non importa ciò che fai, lo gioca il sistema ormonale. La velocità corrente della mia dizione deriva dal mio stato naturale, tiroideo, con una tendenza all’iperattività. Capite? Ed è rilevante per tutte le funzioni, tutte le manifestazioni dell’essere umano. Perciò, cosa stavo dicendo? Ah sì, ho detto che non c’è bisogno di comprendere questi fenomeni endocrini, è molto semplice: gli ebrei hanno dei tratti distintivi consistenti perduranti nel tempo e nello spazio. Se si accetta ciò, è semplice. Se non lo si accetta non si comprenderà il mio ragionamento. Ma se si accetta questo, e molte persone lo fanno, allora, è facile da comprendere: qual’è il comune denominatore che può spiegare un tratto distintivo così consistente perdurante nel tempo e nello spazio? Beh è molto semplice, ce n’è uno. Ed è la circoncisione”.
Intervistatore:-“Ha analizzato il fenomeno della distruzione delle nazioni da parte degli ebrei?”
Dommergue:-“Beh ovvio! È elementare: si può riassumere in tre parole: finanza, marxismo, freudismo. È facile. La finanza , è la degenerazione di ogni cosa, incluso il cibo di base, attraverso i “supercenters”, che sono l’incarnazione delle corporazioni transnazionali, che creano e commercializzano cibo assolutamente patogenico. Il freudismo, che serve a preparare il terreno per la mentalità marxista, e che prima di ogni cosa, ti dà degli imperativi assolutamente grotteschi. Che pretende che la più lieve frustrazione conduca a una neurosi, quando è esattamente l’opposto ecc. E per quanto riguarda il marxismo, non c’è bisogno di discuterne, penso che i risultati della Russia sovietica, o della Romania di Ceausescu, sono abbastanza per dimostrare cosa può produrre questo tipo di ideologia. Perciò è ovvio che l’intero mondo ne è affetto. Non è difficile da comprendere: tutte le pseudo-guerre post seconda guerra mondiale, sono tutti conflitti capitalistico-marxisti, tutte quante. Sono state tutte create dalla manipolazione dell’alta finanza, che fa uso del marxismo dal suo concepimento, visto che loro stessi lo hanno finanziato! Perché il marxismo fu finanziato fin dagli albori, tutto incluso, dai finanzieri ebrei americani: Hammer, Loeb, Kuhn, ecc.. Warburg, ecc. Questo lo sanno tutti, è ovvio”.
Intervistatore:-“E nell’arte, lo ha notato?”
Dommergue:-“Mi perdoni?”
Intervistatore:-“Nell’arte, c’è una tendenza, ad esempio alle Belle Arti (Scuola di Parigi), che mira alla promozione dell’arte astratta.”
Dommergue:-“Arte astratta? Ah beh sì, arte astratta, lo sa, non significa proprio nulla. L’arte può essere qualunque cosa voglia, ma sicuramente non astratta. È solo un’altra assurda idea sbagliata. L’arte può essere qualunque cosa, ma certamente non astratta. In ogni caso l’ “arte astratta” è orribile, orrenda, io stesso, non metterei mai nemmeno nel mio bagno, uno dei cosiddetti dipinti “astratti”, sarei troppo preoccupato di andare in diarrea”.
Intervistatore:-“Beh io ho sentito quest’informazione che diceva che gli insegnanti alle Belle-Arti, insegnano agli studenti come “non disegnare” perché li aiuta ad assimilare il marxismo, diventerebbero più ricettivi. Allo stesso modo la musica rock ecc.”
Dommergue:-“Ma certamente! La musica rock, al riguardo della musica rock, ti prepara per il marxismo, ma anche per qualunque altra forma di disintegrazione, incluse le droghe! Ne parleremo in seguito se vuole, di quella che io chiamo musica che uccide, di cui parlo in questo libro ad ogni modo, è che è il passaggio diretto per le droghe! Innegabilmente! Da Johnny Halliday a Michael Jackson, è la sala d’aspetto per le droghe. E quando pensi a questa gente, che sono ad ogni modo degli imbecilli, Johnny Halliday è chiaramente un cretino, gli danno la “Legion d’Honneur” (medaglia francese all’onore) è straordinario, hanno messo persino Malraux nel Pantheon! Malraux,che conoscevo personalmente, era un cocainomane, era amico di una amica di mia madre e di mia zia, Josette Clotis con cui ebbe due figli. Per cui lo conoscevo personalmente, poiché io fui cresciuto da Paul Cabanis che era un assessore della Loira, e intimo amico di Malraux e Clotis. E io trasportai, nella zona libera, tutti i documenti di Malraux, avevo sedici anni nel trentanove, portai tutti i documenti di Malraux a Raymond Rethoré, che era un assessore di Angoulème, passando per strade speciali che erano riservate ai politici. Per cui Malraux era un conoscente intimo. Era un cocainomane, un gran cocainomane. E… era anche un ladro, rubò degli affreschi in Indocina, fu anche condannato e mandato in galera per questo. Fondamentalmente era un bolscevico. Un puro bolscevico, poiché combatteva nel nord…in Spagna, per i bolscevichi ovviamente. Di conseguenza, quello era davvero il tipo di persona da piazzare nel Pantheon. Chi ce lo ha messo? Un ebraizzato, uno zombie ebraizzato, anche il presidente francese. Curiosamente, Mitterand non lo avrebbe fatto. Da uomo di sinistra quale provava ad apparire… ”
Intervistatore:-“Io penso che Mitterand fosse più un conservatore e giocava semplicemente il gioco…”
Dommergue:-“Lo stavo proprio per dire! Non osavo dirlo. Mitterand era al cuore un conservatore, ma che si calò le braghe pensando che non c’era altro modo di affermarsi nella società, e alla fine si circondò di ebrei,come se ci fossero soltanto ebrei intorno a lui. Che fosse la moglie, il suo consigliere, ecc…Roger Hanin, non ne parliamo nemmeno…un mucchio di idioti, tutti loro. Perciò è ovvio…Di cosa stavamo parlando? Ho dimenticato la domanda..”
Intervistatore:-“Stavamo parlando, io ho sollevato la questione del… ”
Dommergue:-“Esatto! La distruzione globale! Esatto, nessun problema, bene tutta la loro speculazione, che sfortunatamente è…ma ciò che è straordinario, che è incredibile, è che i soli che possono criticarli, sono loro stessi. E ti darò due fantastici esempi, l’altro giorno Soros, in TV, ha detto, dopo aver spiegato come ha fatto fallire la banca d’Inghilterra e guadagnato cinquecento miliardi in una sola operazione, ha detto:-“Un regime politico che scende a patti con gente come me…c’è qualcosa di profondamente sbagliato in questo”. Bene lei sa che se lo avesse detto lei sarebbe andato in galera? Se lei avesse detto “gli ebrei…” oh sarebbe andato diretto in galera! E Brzerzinsky, un altro ebreo americano molto importante, disse:-“La democrazia non è più possibile”. Bene se Chirac lo avesse detto può immaginarsi lo scandalo? Sì?”
Intervistatore:-“Bene, è una democrazia subdola”.
Dommergue:-“Non c’è proprio nessuna democrazia, non è subdola, è qualc…È una giudeocrazia! Non una democrazia, non c’è dubbio. Nella misura in cui la democrazia si prefigge di rendere chiunque stupido e malato, allora sì è una democrazia. Allora sì, perciò questa è la mentalità giudaica, la circoncisione all’ottavo giorno, facile da comprendere, se si comprende che è il solo e unico comune denominatore che spiega questo tratto distintivo consistente, perdurante nel tempo e nello spazio”.
Intervistatore:-“Ma lei non crede che l’entrata nell’era dell’acquario porti alla nascita di nuove energie?”
Dommergue:-“Oh sì, ci sono”.
Intervistatore:-“E lei ha, nonostante tutto questo, una parola ottimistica per gli anni a venire?”
Dommergue:-“Oh no! Mi ascolti, le dirò: per quanto concerne la rinascita dell’umanità, nessun problema. Ma per quanto riguarda il futuro di questa umanità in cui viviamo, sottomessa a tutti questi “imperativi giudaici”, non ho assolutamente speranza, sarà la distruzione totale, ci stiamo dirigendo verso la distruzione totale. È certo, caos, anarchia sanguinaria, guerra civile, non si può sfuggire, niente ci può salvare. Non ci sono miracoli”.
Intervistatore:-“Ma cosa succederà dopo una guerra civile?”
Dommergue:-“Oh, dopo! Questo è un altro discorso, ci sarà un ritorno di tutto non c’è mai una caduta finale. C’è una caduta, e poi c’è un ritorno in alto, ma ciò che sia io che lei dovremo affrontare…Non sarà divertente, posso assicurarglielo. Non sarà divertente. E gli ebrei corrono il rischio di vedere orribili pogrom, orribili. Persino se sono… ”
Intervistatore:-“Per cui non ci sarà nessun risveglio delle masse?”
Dommergue:-“No, non ci sarà alcun risveglio. No, coloro che esistono oggi sono irreversibilmente zombificati. Moriranno gridando:-“Lunga vita alla democrazia!”. No, sono assolutamente zombificati. Non c’è speranza. Mi ascolti, basta guardare alle folle in TV. Io sono un insegnante, perciò mi occupo di educazione. Ed è incredibile! Mi chiedo se c’è una qualche fratellanza da qualche parte che ha più idioti per metro quadro che tra gli educatori. Sono tutti sinistroidi, tutti sinistroidi! Nessuno di loro ha una singola idea sana. Nessuno, nessuno pensa per esempio che una madre, dovrebbe stare a casa e prendersi cura dei suoi figli, del marito e della casa. Quando questo è un concetto che ogni civiltà ha compreso. Noi? Per nulla. I sinistroidi non lo hanno compreso. Le donne devono lavorare. Che è un’idiozia totale. Lei sa che il professor Leriche ha mostrato attraverso le statistiche, che tutti i minori che passano attraverso il sistema giudiziale, hanno genitori separati, sia da un divorzio o da una madre che lavora fuori casa. È scontato, è ovvio. Non si ha nemmeno bisogno di una prova statistica per comprenderlo. Perlomeno io non ne ho bisogno. Questo è il motivo per cui in Svezia, sono ritornati alla tradizione”.
Intervistatore:-“Beh hanno ragione! Le donne lavorano meno e..”
Dommergue:-“Hanno ragione. Le donne…eccetto quelle che sono mentalmente deviate,poiché molte donne sono state così corrotte che vogliono lavorare. Devi perlomeno permetterlo a quelle che hanno l’aspirazione di essere di nuovo casalinghe, quelle che non sono totalmente degenerate. Questo è ciò che dovremmo fare. È tutto, tutto ciò a causa della mentalità giudaica. Per approfondire, naturalmente, si leggano i miei libri, e avrete la spiegazione completa della circoncisione all’ottavo giorno, la prima pubertà, ventuno giorni dopo l’ottavo giorno, dopo la nascita. Ora l’olocausto, è il più fantastico,come posso dire, non riesco a trovare una parola abbastanza dispregiativa…che calzi con la storia dell’olocausto. È davvero, l’impostura più fantasiosa, e quando dico impostura, la intendo nell’accezione deteriore del termine, un inganno rivoltante, lurido, che la storia ci abbia mai presentato. C’è n’è un’altra, la famosa fuga dall’Egitto. Ci hanno fatto credere che sono fuggiti dall’Egitto, e che il faraone non voleva lasciarli andare. In verità, è l’esatto opposto. Medio oriente…Mosè, che era colpevole di omicidio, ma non era stato giustiziato perché era un principe, e fu fatto tornare, per trovare un accordo con queste genti e portarle altrove. Quella fu la prima menzogna. Per cui cominciò tutto con una menzogna, vedete, ed è terminato con l’olocausto. Perciò…una menzogna enorme, una menzogna incredibile…un livello elementare di menzogna…Sì, è molto semplice: sei milioni. Comincia con sei milioni. Sei milioni è un paese come la Svizzera, bene, ha presente la dimensione della Svizzera? Bene, naturalmente si possono far entrare sei milioni di persone anche nella metà della Svizzera, anche in un quarto, anche in un ottavo! Immagini le dimensioni del campo di lavoro di Auschwitz, poiché è accaduto, si suppone, in Auschwitz. Non c’era l’acqua, prima di tutto. Non c’era spazio per sei milioni di persone. Questa è la prima cosa. Inoltre se sei milioni di persone fossero state sterminate, ci sarebbero state delle ceneri, migliaia di tonnellate di ceneri. Perché milioni di persone, è una quantità enorme di ceneri, mi creda. Un grande scatolone pieno di ceneri per corpo. Per cui sei milioni di scatoloni, quante tonnellate di ceneri rappresentano? Ora queste ceneri, se fossero stati gasati, conterrebbero inevitabilmente tracce di acido cianidrico. Le ceneri non furono mai trovate, mai analizzate, e l’acido cianidrico non fu mai rilevato. Bene, queste camere a gas si presume fossero adiacenti ai forni crematori. Lo Zyklon-B è un gas super infiammabile ed esplosivo, immagini per un secondo una camera a gas vicino ad un forno crematorio. Di sicuro darebbe luogo a dei magnifici fuochi d’artificio. Il dottor Ra e il dottor Heli furono le persone che dirigevano la Degesch, la grande azienda produttrice e distributrice di Zyklon-B. Furono processati, nel cinquantanove mi sembra, entrambi dissero, in qualità di tecnici, che la gasazione di cui si parlava, era un’idiozia tecnica, e completamente impossibile con il loro gas; e che il loro gas era usato, dai servizi igienici, in tutta la Germania fin dal 1921. Era destinato per essere usato contro i pidocchi, per evitare questa tragedia che si verificava nei campi di concentramento d’inverno, che sono le epidemie tifoidi. Quello sì è qualcosa di serio. Ogni altra cosa è letteratura, propaganda, orrenda e idiota. Lo Zyklon-B , pertanto, non può essere stato…Lo Zyklon-B…Quando si usa l’acido cianidrico per gasare le persone, c’è una camera a gas che è estremamente complessa, usata per una sola persona, alle volte due, ma principalmente una persona. È molto complessa e terribilmente costosa. Chiunque può informarsi, è la modalità con cui vengono effettuate le esecuzioni negli Stati Uniti. E ci fu un uomo che manuteneva queste camere a gas negli Stati Uniti, un certo Leuchter, Fred Leuchter”.
Intervistatore:-“Che non crede alle camere a gas”.
Dommergue:-“Non è che non credesse alle camere a gas, fu mandato come esperto a controllare le presunte “camere a gas” ad Auschwitz da Zundel, (o Faurisson? Forse qui Dommergue si è sbagliato nda) e compilò un report così grande, e concluse che non c’era mai stata nessuna camera a gas. Perciò all’epoca, la Polonia richiese una contro-expertise, l’Austria richiese una contro-expertise, e poterono solo confermare le affermazioni di Leuchter, che nessuno vi racconterà mai. E vi dico: confermate da entrambe le expertise, austriaca e polacca”.
Intervistatore:-“Per cui questi documenti, non sono…”
Dommergue:-“Ah, questi documenti sono conosciuti, sono pubblici ed ufficiali, ma nessuno li menziona! Gli ebrei controllano le reti televisive, perché dovrebbero parlare del processo Degesch, o delle contro-expertise austriaca e polacca?”
Intervistatore:-“Questo è il motivo per cui hanno bandito, penso fin dal 1977, tutti i dibattiti sul soggetto revisionista”.
Dommergue:-“Naturalmente! La prova è il Gayssot Act. Ascolti: si ha bisogno di una legge Stalino-Orwelliana per diffondere la verità? Se pongo questa domanda, chiunque risponderà no. Di conseguenza se abbiamo dovuto fare questa legge, è evidente che la storia è una menzogna. Non si ha bisogno di una legge per stabilire la verità. La verità si stabilisce attraverso argomenti e prove. E c’è di più. Il signor Faurisson, professor Faurisson, della facoltà di Lione, ha chiesto un dibattito aperto con tutti gli sterminazionisti che avessero voluto partecipare. Un audience tanto numerosa quanto avessero preferito. Non gli venne mai concesso un confronto del genere! E non glielo concederanno mai! Perché tutti sanno che ha ragione”.
Intervistatore:-“È quello che l’abate Pierre (noto sacerdote nda) ha chiesto recentemente”.
Dommergue:-“Chi?”
Intervistatore:-“Anche l’abate Pierre ha chiesto un dibattito”.
Dommergue:-“Ha chiesto e glielo è stato negato”.
Intervistatore:-“Si”.
Dommergue:-“Hanno fatto finta di accettare e poi hanno rifiutato immediatamente dopo”.
Intervistatore:-“E nessuno lo menziona più”.
Dommergue:-“È un trucchetto sfacciato. Tutta la gente che pensa un minimo conosce la truffa, ma nonostante questo continuano a vederla riproposta in TV ogni giorno! Apri un giornale…Ho visto il padre Michael, quello pseudo-storico, che ancora parla di sei milioni, delle camere a gas, dei poveri ebrei…Deve essere anche lui un ebreo, ma se non lo è, potrebbe benissimo diventarlo, il giornalista medio zombificato. Un giornalista che vuole mantenere il proprio lavoro, o scrive cazzate o lo perde. Per cui è molto semplice no?”
Intervistatore:-“Sarebbe come un dottore che cura i malati, viene tagliato fuori!”
Dommergue:-“Sì, esattamente. Un dottore che dichiara che il sistema immunitario viene completamente distrutto dalla vaccinazione sistematica, che è ovvio anche per un cristiano qualunque, quel dottore è finito. Perciò questo è quanto riguarda l’Olocausto. Dobbiamo insistere? Si può andare più a fondo con i libri e altre cose, penso che queste verità siano fondamentali. Vale la pena menzionare che a Lugano, in Svizzera, ci fu un dibattito televisivo di tre ore sull’Olocausto, che includeva sterminazionisti e revisionisti, e ebbe così tanto successo che fu riproposto il mese successivo. Attrasse l’attenzione di un giornale italiano chiamato “La Storia Illustrata”. Volevano dedicare una colonna a Faurisson, che non durò a lungo perché immagino cosa fecero i miei “compagni” ebrei al riguardo, probabilmente hanno soffocato quel progetto velocemente. Nessuno conosce il dibattito di Lugano. Eppure esiste, potete vederlo, le persone ne parlano, ecc..Era un dibattito televisivo, non radiofonico, televisivo. Per cui si tace ovunque. Ma vi devo dire qualcosa di veramente orribile: stavo guardando un film ieri, intitolato “Mafia” (La Piovra). È come un ritornello in questa civiltà: tutta la storia è falsificata. Ma non era la trama ad essere falsa, piuttosto la sintesi finale. Tutto ciò che raccontavano è vero. Le implicazioni tra la mafia e l’alta finanza, come i politici sono manipolati, tutto quello è vero! Per cui cosa ne deriva, fate attenzione ora, una marea di cinismo. In questo film c’è un uomo della finanza, che gioca su ogni livello, ed è uno dei più importanti personaggi , perché ha influenza su tutti gli altri, è chiamato “Espinoza”. Un tipico nome ebraico, come Spinoza ecc..È interpretato da Bruno Cremer, che ha la fisionomia tipica di un uomo circonciso all’ottavo giorno. Naso enorme, prognatismo, occhi deprivati del sentimento, è un tipico ebreo circonciso all’ottavo giorno. Per cui Bruno Cremer in quel ruolo, è perfetto. Questo è ciò che dice ad un certo punto del film, ascoltate bene:-“L’alta finanza, le reti criminali, la politica, la droga, questo è il potere. La corruzione è l’olio negli ingranaggi delle democrazie. Noi controlliamo ogni cosa”. (In Mafia (titolo originale: “La Piovra”, di Luigi Pirelli) nda)”.


In foto: in alto a sinistra Roger Dommergue, un ebreo giusto tra le nazioni appartenente ad una delle più influenti famiglie dell’aristocrazia giudaica mondiale, i De Menasce. In basso a sinistra, Tzipi Livni (ebrea) è stata ministro degli esteri dello stato di Israele dal 2006 al 2009, ex serial killer del Mossad secondo fonti palestinesi, oltre che figlia di due terroristi dell’Irgun [31], dopo essersi dedicata al suo sport preferito (il genocidio) si è occupata di giustizia, diventando ministro della giustizia dello stato di Israele dal 2013 al 2014. A destra: Rebecca Plastinina-Maizel, di propria mano ha fucilato più di cento russi tra la fine degli anni dieci, e l’inizio degli anni venti del novecento in Unione Sovietica. Dopo essersi dedicata al suo sport preferito (il genocidio), si è occupata di giustizia, diventando negli anni quaranta membro della Corte suprema della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa. Se fossero vero le teorie endocrinologiche di Dommergue, la nostra domanda semplice è:- “Come hanno fatto queste donne a diventare delle assassine senza pietà, visto che non si possono circoncidere?”. Qual’è il meccanismo di trasmissione verticale, dai genitori ai figli, di questo carattere speculativo-parassitico degli ebrei di cui parla tanto Dommergue?
Fonti (per una questione di mancanza di tempo, le note all’interno dell’intervista a Dommergue verranno inserite in un secondo momento):
[1] https://infos-israel.news/un-revisionniste-de-moins-en-france-roger-guy-dommergue-polacco-de-menasce-est-mort/
[2] Idem.
[3] Aleksandr Solgenitsin, Due Secoli Insieme, t. 2, p. 161, cfr. S.S. Maslov, Rossia posle tchetyrekh let revoliutsii (La Russia dopo quattro anni di rivoluzione), Paris1922, t. 2, p. 196.
[4] Aleksandr Solgenitsin op. cit., p. 161, cfr. EGR (Enciclopedia Giudaica Russa), t. 2, pp. 338-339.
[5] Vittorio Arrigoni, Gaza. Restiamo umani, p. 39.
[6] http://www.aljazeera.com/news/africa/2011/01/2011119193118198964.html
[7] Idem.
[8] Idem.
[9] Idem.
[10] http://www.theguardian.com/world/2011/oct/04/tzipi-livni-arrest-warrant
[11] Idem.
[12] Idem.
[13] Aleksander Solgenitsin Op. cit., p. 128, cfr. G. Aronson, Evreiski vopros v epokhu Stalina (La questione ebraica all’epoca di Stalin) pp. 135-136.
[14] Ibidem, p. 128, cfr. PEG (Piccola Enciclopedia Giudaica), t. 1, p. 560.
[15] Ibidem, pp. 128-129, cfr. EGR (Enciclopedia Giudaica Russa), t. 1, p. 478; t. 2, pp.78,163; t. 3, p. 286.
[16] Ibidem, p. 129, cfr. S. Dimanstein, “Revoliutsionnie dvijenie sredi evreev” (Il movimento rivoluzionario tra gli ebrei), in Les Révolutionnaires à travers plusiers essais, a cura di M.N. Pokrovski, t. 3, lib. 1, M.-L, GIZ, p. 215.
[17] Ibidem, p. 130, cfr. “Nezavisimoie rabotcjeie dvijeniie v 1918 godu: Dokumenty i materialy (Il movimento operaio indipendente), a cura di M. Bernstam, YMCA Press, Paris 1981, pp. 291-293, in Ricerche sulla Storia russa contemporanea.
[18] Ibidem, p. 130, cfr. EGR (Enciclopedia Giudaica Russa), t. 1, pp. 135-136, 199-200.
[19] Ibidem, p. 131, cfr. EGR (Enciclopedia Giudaica Russa), t. 1, pp. 331,419; t. 2, pp. 221-222, 230.
[20] Ibidem, pp. 131-132.
[21] http://www.mosaico-cem.it/cultura-e-societa/taccuino-di-roberto-zadik/jewrock-il-lato-ebraico-del-rock-a-50-anni-dalla-morte-del-produttore-ebreo-dei-beatles-brian-epstein-e-del-loro-trionfale-sgt-peppers
[22] Idem.
[23] Idem.
[24] Idem.
[25] Idem.
[26] Idem.
[27] Idem.
[28] Idem.
[29] Idem.
[30] http://www.mosaico-cem.it/cultura-e-societa/taccuino-di-roberto-zadik/i-kiss-sono-ebrei-in-concerto-allarena-di-verona-il-prossimo-11-giugno
[31] https://www.haaretz.com/1.4982967  “Sara (Rosenberg) Livni, Foreign Minister Tzipi Livni’s mother, passed away at the age of 85 yesterday following a battle with cancer. Sara Livni, like her husband Eitan, was a fighter in the Irgun, a pre-state underground affiliated with the party that later became Likud”. “Sara (Rosenberg) Livni, la madre del ministro degli esteri Tzipi Livni, è morta all’età di ottantacinque anni ieri a seguito di una battaglia con il cancro. Sara Livni, come suo marito Eitan, era una combattente nell’Irgun, un movimento clandestino pre-stato affiliato con il partito che in seguito è diventato il Likud”.
Uomini siate, e non pecore matte, sì che ‘l Giudeo di voi tra voi non rida!

TRATTO DA:
https://laquestionegiudaica.wordpress.com/2018/01/31/ebrei-giusti-tra-le-nazioni-roger-dommergue/

1 commento:

  1. Digitate :" roger dommergue intervista in Italiano video " vivavoce e' meglio ed meno impegnativo che leggere un papiro e poi di metafisico dommergue aveva Giusto solo I coglioni grossi cosi quando ha scritto a Spielberg che l'olocausto e' una Bufala ,ci sta sul web " roger dommergue lettera a Spielberg termometro politico"

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