sabato 21 gennaio 2017

COME L'ELITE INTERNAZIONALISTA HA VINTO SULL'EUROPA






La chiave del potere ebraico si basa principalmente su due cose: il controllo delle banche e della finanza e il controllo dei mass media. Uno è utilizzato come strumento per renderci schiavi fisicamente, l’altro mentalmente. Nel corso degli ultimi cento anni essi hanno guadagnato quasi un monopolio completo in tutto il mondo, specialmente in Occidente. Al fine di cogliere la reale portata del potere ebraico odierno e capire come l’hanno acquisito si ha la necessità di guardare brevemente alla storia delle banche a cominciare dalla Banca d’Inghilterra.


Gli Ebrei vennero cacciati dall’Inghilterra nel 1290 da re Edoardo I a causa del prestito di denaro. Il re diede loro una scadenza temporale e dichiarò che qualsiasi Ebreo che si trovasse in Inghilterra dopo questa scadenza sarebbe stato giustiziato. Furono poi emanate delle leggi per garantire che non tornassero mai più.

Senza gli Ebrei l’Inghilterra prosperò per centinaia di anni fino a quando finalmente, nel 1656, Oliver Cromwell permise loro di ritornare. 38 anni dopo, nel 1694, essi istituirono la Banca d’Inghilterra.

La banca ebraica utilizza la pratica immorale e storicamente condannata dell’usura ed è progettata per ridurre in schiavitù intere nazioni attraverso l’accumulo di interessi che non potranno mai essere ripagati (signoraggio bancario ndr). Nel giro di un secolo in cui gli Ebrei hanno dominato la finanza, il debito nazionale inglese è salito da un mero 1,5 milioni ad un astronomico 848 milioni.

Con la famiglia Rothschild in prima linea, uno per uno hanno cominciato a creare banche di questo tipo nei paesi di tutta Europa. In Russia lo zar rifiutò una banca centrale ebraica e per questo Nathan Rothschild si promise di distruggere lui e la sua famiglia. L’America tentò di resistere ma nel 1913, grazie al presidente fantoccio Woodrow Wilson e a un Congresso tutto esaurito, gli Ebrei finalmente stabilirono la propria banca privata: la Federal Reserve.






Dopo aver istituito una loro banca in America, la superpotenza più importante del mondo, l’ordine del giorno ebraico andò avanti a pieno ritmo e, attraverso una serie impressionante di eventi manipolati, sono stati in grado di assicurarsi sia uno stato sovrano pesantemente finanziato, sia una morsa mortale sulle potenze occidentali in pochi decenni.
Gli eventi furono, principalmente:
1914: la Prima Guerra Mondiale
1915: la distruzione dell’Impero Ottomano (al fine di destabilizzare il Medio Oriente e pavimentare la strada a Israele)
1917: la Rivoluzione Bolscevica in Russia
1929: l’ingegnoso crollo ebraico dei mercati e la Grande Depressione (che provocò un massiccio trasferimento di ricchezza dalla gente comune ai banchieri d’elite)
1945: la Seconda Guerra Mondiale
1948: la fondazione dello Stato ebraico d’Israele
Le due Guerre Mondiali furono necessarie per mantenere il controllo ebraico. Non potevano permettersi di consentire a nessuna nazione europea di diventare troppo indipendente e liberarsi dal loro controllo ancora una volta, perché altrimenti ciò avrebbe mostrato la natura corrosiva della loro influenza al mondo intero. Inoltre avevano bisogno di uno stato, che sarebbe servito come quartier generale militare e come rifugio sicuro, dove le loro azioni criminali non venissero mai scoperte.

Così, i principali obiettivi della Prima Guerra Mondiale furono i seguenti:

  • Destabilizzare l’Europa e il mondo,
  • Distruggere la maggior concorrente dell’Inghilterra sotto controllo ebraico, ovvero la Germania
  • Assassinare più Gentili possibil
  • Creare lo Stato di Israele
Ci sono volute due guerre per raggiungere questi obiettivi.



Durante la Prima Guerra Mondiale, un gruppo di Ebrei radicali rivoluzionari guidarono una violenta rivoluzione comunista in Russia che divenne il più brutale regno di terrore e di omicidi di massa di tutta la storia.


Un reparto di cosacchi

 Accompagnarono questa rivoluzione al lavaggio del cervello del proletariato, ovvero della classe contadina, grazie alla propaganda comunista, costringendoli a una violenta rivolta contro la classe media e contro il governo, che dichiararono come intrinsecamente responsabili per tutti i gli ipotetici mali che affliggevano la Russia in quel tempo. Conosciuti come bolscevichi, i principali leader comunisti, Leon Trotsky (Braunstein) e Vladimir Lenin (Ulyanov) furono finanziati da 10 milioni di dollari da banchieri ebrei di New York. La parte resistente della nazione, ovvero i Cosacchi, non furono capaci di respingere l’armata bolscevica per insufficienza di manodopera causata dalla Prima Guerra Mondiale e per i traditori interni.

Appena presero il potere gli ebrei bolscevichi macellarono ritualmente lo Zar insieme alla moglie al figlio e a quattro figlie (cfr. The Jewish Role in the Bolshevik Revolution and Russia’s Early Soviet Regime) e iniziarono immediatamente ad assassinare il popolo russo.
In primo luogo perseguirono l’intellighenzia, gli avvocati, medici, poeti, insegnanti, studiosi, scienziati e anche gli studenti universitari, che credevano avessero il potenziale per diventare i futuri leader. Chiunque avesse potuto liberare il popolo russo dalla stretta mortale comunista fu frettolosamente liquidato.





Lo zar Nicola II con la sua famiglia




 
La stanza in cui la famiglia dello Zar fu uccisa,notare il muro trivellato dai colpi



I leader comunisti erano afflitti da una paranoia estrema perché il sistema che stavano tentando di implementare era intrinsecamente impraticabile. Essi capirono che chiunque avesse una mente critica fosse capace di percepirne la truffa. Questa paranoia patologica, insieme al disprezzo di lunga data degli Ebrei verso gli slavi, fu la causa principale delle atrocità comuniste.

Alexander Solzhenitsyn, un Russo che visse in quegli anni di terrore, scrisse nel suo libro Gulag Archipelago che i comunisti uccisero in totale 66 milioni di Russi nei loro gulag – campi di morte. I prigionieri di questi campi lavorarono fino alla morte o furono assassinati.
Il livello di crudeltà, sadismo e sete di sangue degli Ebrei che dirigevano questi campi di morte è incredibile.



L'ebreo Lenin



Un ex funzionario sovietico di nome Mikjail Voslensky scrisse di alcuni dei metodi di tortura e omicidio nel suo libro Nomenclature:

“AKharkov, la gente era scalpa. A Vorenezh le vittime di tortura venivano chiuse in barili in cui venivano posizionati dei chiodi in modo da sporgere nella parte interna, su questi chiodi venivano posti i barili rotolanti. Un pentacolo (di solito una stella a cinque punte usata in magia) veniva bruciata sulla fronte della vittima. A Tsaritsyn e Kamyshin le mani delle vittime venivano amputate con una sega. A Poltava e Kremenchug, le vittime venivano impalate. A Odessa, venivano bruciate vive nei forni o fatte a pezzi. A Kiev, le vittime venivano collocate nelle bare affianco ad un corpo in decomposizione e sepolte vive, solo per essere liberate di nuovo dopo mezz’ora.”
L’American Rohrbach Commission descrisse alcune delle carneficine nella rivista Defender (Ottobre, 1933):

“L’intero pavimento di cemento della sala di esecuzione della Cheka ebraica di Kiev fu inondato di sangue; formava un livello di diversi centimetri. Era un orribile miscuglio di sangue, cervella e pezzi di cranio. Tutte le pareti erano sporche di sangue. Pezzi di cervello e di scalpi erano attaccati ai muri. Una grondaia di larghezza di 25×25 centimetri in profondità e di circa 10 metri di lunghezza era ricoperta totalmente di sangue per tutta la sua lunghezza.”

“Alcuni corpi furono sventrati, altri avevano membra mozzate, alcuni furono letteralmente fatti a pezzi. Alcuni avevano gli occhi fuori dalla testa; viso, collo e tronco erano ricoperti di ferite ancora più profonde. Più avanti, trovammo un cadavere con un cuneo conficcato nel petto. Alcuni non avevano lingua. In un angolo scoprimmo una quantità di braccia e gambe smembrate appartenenti a nessun corpo che avemmo potuto individuare.”
Anche molte nazioni confinanti percepirono l’ira di questo regime omicida ebraico in Russia. Gli Ebrei sovietici Lazar Kaganovich, Genrikh Jagoda e Nikolai Yezhov orchestrarono lo spietato genocidio di 7-10 milioni di Ucraini nel 1932-33 in uno sconosciuto terrore-carestia chiamato l’Holomodor. La minaccia comunista fu creata per commettere omicidi e stupri in tutta Europa e per schiavizzare l’intero continente allo stesso modo in cui avvenne in Russia.


Nel frattempo, la Germania fu colpita da un terribile collasso economico dovuto agli intrighi ebraici bancari e anche alla Prima Guerra Mondiale. Questo collasso, e la grande minaccia interna ed esterna dovuta al subentro comunista, fu il motivo principale che portò Adolf Hitler, l’uomo su cui si è più mentito in tutta la storia umana,  a salire al potere.







Hitler fu l’avversario più efficace alla supremazia ebraica di tutti i tempi. Egli capì come agiva la mano ebraica dietro le sofferenze della Germania e del resto del mondo, e rese piuttosto chiaro nel suo libro Mein Kampf che aveva intenzione di risolvere il problema quando sarebbe salito al potere. Ciò allarmò l’Ebreo Internazionale, così quando Hitler fu nominato Cancelliere nel 1933, gli Ebrei dichiararono collettivamente guerra alla Germania boicottandola economicamente a livello mondiale. Questo fatto da solo nega l’affermazione scandalosa su Hitler che cominciò la Seconda Guerra Mondiale.



Gli ebrei internazionalisti dichiarano guerra alla Germania,con l'ordine di boicottare i prodotti della Germania.


Hitler lottò disperatamente per impedire la guerra e raggiungere una pace con gli Alleati. Basta leggere alcuni dei suoi discorsi di quel periodo per dimostrarlo, molti di questi sono disponibili on-line.

Hitler fu essenzialmente costretto ad entrare in guerra contro la Polonia. Questo fornì la scusa necessaria alla Gran Bretagna e alla Francia a dichiarare guerra alla Germania con il pretesto di “proteggere la Polonia”. L’Unione Sovietica invase la Polonia da est quasi contemporaneamente alla Germania, ma questo fatto non viene mai menzionato.
La macchina da guerra della Germania conquistò la Polonia occidentale in circa un mese con una Blitzkrieg. Questo è in realtà un modo molto umano di combattere rispetto al tradizionale modo di trascinare la guerra nel tempo, che provoca la morte di molti più civili e molte difficoltà economiche.


Gli ufficiali tedeschi successivamente scoprirono le fosse comuni di quelli che poi calcolarono quasi 22.000 cittadini polacchi sepolti nella foresta di Katyn vicino Smolensk, in Russia. Così come fecero in Russia, dopo aver conquistato la Polonia, i comunisti avevano ingannato tutta l’intellighenzia compiendo la loro esecuzione con un solo proiettile nella nuca.
 
Questa atrocità fu attribuita, e spesso ancora oggi viene attribuita, ai Tedeschi. Le bugie propagandate su questo periodo sono infinite e comprendono, naturalmente, la più grande menzogna di tutte, che è quella del cosiddetto Olocausto ebraico.
 
L’idea che i “Nazisti” furono in grado di uccidere sei milioni di Ebrei, di trasportarli nei campi di concentramento in Polonia, di gasarli, bruciare i cadaveri facendo sparire la cenere, mentre combattevano una guerra su tutti i fronti contro tutte e tre le superpotenze mondiali, è assurda. Combattere i nemici interni ( i comunisti) facendoli lavorare per alimentare l’enorme macchina da guerra è un’idea molto più plausibile ed è infatti la vera storia dei cosiddetti “campi di sterminio”.

Non solo coloro che fanno questa affermazione dei sei milioni di Ebrei gasati non forniscono una sola prova, a parte qualche foto modificata e/o ingannevole e le testimonianze oculari contraddittorie fornite da bugiardi confermati, ma la storia, insieme alle scienze forensi e alle prove scientifiche, ha dimostrato senza ombra di dubbio che è una cosa totalmente impossibile.

Nel 1995 il numero delle vittime presumibilmente uccise ad Auschwitz è stato ufficialmente ridimensionato da 4 milioni a 1.5 milioni. Anche se un ridimensionamento cambierebbe la cifra ufficiale dei 6 milioni, metterlo in discussione rimane ancora illegale in 16 paesi europei e in Canada. Queste leggi passeranno molto probabilmente anche in America, le potenti lobby ebraiche sanno come farlo.


 
Targa posta davanti all'entrata di Auschwitz




La maggior parte delle persone sono consapevoli di queste leggi oppressive; chiunque sollevi semplici domande circa le versione ufficiale di questo cosiddetto evento storico, in qualsiasi parte dell’Unione Europea o in Canada, è suscettibile di essere portato in tribunale e in carcere fino a cinque anni. Ciò la dice lunga sulla vera natura di questa storia, perché la verità non ha bisogno di leggi per difenderla.

Un’altra grande bugia di quest’epoca è che Hitler fu un tiranno malvagio che oppresse il popolo tedesco. Niente potrebbe essere più lontano dalla realtà. La Germania sotto Hitler fu un’utopia virtuale, e gli Ebrei furono trattati abbastanza giustamente considerate le circostanze. Hitler concesse personalmente la grazia a ben 10.000 Ebrei, purché si dimostrassero fedeli alla Germania e non agitatori comunisti o etnocentrici criminali immorali come la maggior parte di loro effettivamente fu.


La Germania era sull’orlo della distruzione quando Hitler prese il potere. C’era diffusa disoccupazione, iperinflazione e la gente moriva di fame per le strade e commettevano suicidi su larga scala. Hitler fu in grado di unificare la Germania e di trasformarla in una nazione praticamente priva di criminalità, altamente produttiva e con piena occupazione, in soli 18 mesi. Che Hitler abbia liberato il suo popolo e abbia trasformato la Germania in un impero in piena espansione e in una potenza economica è forse il segreto più gelosamente custodito dei tempi moderni, e senza dubbio uno dei motivi delle tante bugie raccontate su di lui nei media, sia mainstream che alternativi.
Come arrivò a ciò è molto semplice: smantellò il sistema bancario ebraico e emise moneta esente da debito. Cacciò gli Ebrei dai media e da ogni altra posizione di potere.




Ipersvalutazione del marco tedesco,crisi economica devastante,povertà e fame,disoccupazione elevata,suicidi di massa,sfiducia nel futuro,prostituzione delle donne,criminalità diffusa,per una crisi creta  ad arte dai banchieri ebrei internazionalisti,gli stessi che hanno creato la stessa crisi economica nel 2008.


svalutazione del marco tedesco




 
Un reduce tedesco delle 1 guerra mondiale,costretto a chiedere l'elemosina per mancanza della sussistenza,durante la repubblica di weimar.



L’Ebreo Internazionale non poteva permettersi di lasciare che Hitler insegnasse al mondo che il segreto per costruire una nazione libera e prospera era quello di sbarazzarsi degli Ebrei parassiti, così, ai loro occhi, la Germania doveva essere distrutta e la memoria delle gesta eroiche di quest’uomo doveva essere spietatamente repressa per sempre.

E distruggere la Germania è esattamente quello che gli Ebrei hanno fatto, usando quelle nazioni che, per i loro intenti e loro propositi, avevano già sovvertito e conquistato dall’interno.
Gli Ebrei sono stati i responsabili di questa guerra disastrosa che causò più di 80 milioni di morti, oltre la metà dei quali furono civili, ma convincere il mondo intero che sono stati loro le prime vittime, è assolutamente sorprendente. La chutzpah (impertinenza) degli Ebrei non conosce limiti.




Le principali vittime della Seconda Guerra Mondiale furono in realtà i Tedeschi. Ciò che ci viene insegnato su questa guerra è l’esatto contrario della realtà. Milioni e milioni di innocenti civili tedeschi – donne, bambini e anziani – sono stati violentati, sono morti di fame e sono stati bombardati nel dimenticatoio, in alcuni dei crimini di guerra più spregevoli che si possano immaginare, persino dopo che la guerra era ufficialmente finita.

Invece ci viene detto che questa fu una guerra “morale”, combattuta dalla più “grande” delle generazioni.
Morti accumulati durante il bombardamento della città di Dresda,da parte della Royal Air Force britannica e della United States Army Air Force statunitense ,avvenuto tra il 13-14 febbraio 1945,a guerra praticamente finita,un massacro voluto a scopo punitivo,in una Germania gia in ginoccchio,contro chi si era ribbelato alla tirannia finanziaria dei banchieri globalisti.





 
Dresda completamente distrutta



La perdita della Germania è stata la perdita di tutti noi. Ma fu una vittoria per gli Ebrei. Una grande vittoria. Da allora essi sono diventati i padroni indiscussi del mondo. Hanno preso il sopravvento su ogni grande istituzione, praticamente senza opposizione, grazie alla loro storia dell’“Olocausto”, come scudo contro ogni critica, e un ariete contro il mondo dei Gentili.




Chi li fermerà? Con il loro monopolio dei mezzi di comunicazione, qualsiasi opinione che non segue le linee guida ufficiali ebraiche del “politicamente corretto” viene ridicolizzata, demonizzata o semplicemente ignorata.

Gli Ebrei stanno lavorando per bene dalla Seconda Guerra Mondiale. Hanno ottenuto il loro stato di Israele, dopo aver brutalmente compiuto un genocidio sui Palestinesi e aver rubato la loro terra per “fuggire alle persecuzioni” e l’hanno usata come base per devastare il Medio Oriente e il mondo intero.

Noi Gentili, d’altra parte, siamo stati trascinati nelle sfere più buie della depravazione. L’omosessualità e la degenerazione sessuale dilagano e stanno per essere normalizzate, i nostri confini sono aperti, siamo schiavi di uno stato di polizia tecnologico: il mondo musulmano è stato distrutto grazie alle guerre ingegnerizzate ebraiche che ci stanno portando verso un altro conflitto mondiale e i Bianchi non possono guardare ai propri interessi senza essere etichettati come “nazisti”, “odiatori”, “razzisti” e “Suprematisti Bianchi”.

Questi fatti vi suonano allo stesso modo de: i vincitori di una guerra “morale”, combattuta dalla più “grande” generazione?

http://whitewolfrevolution.blogspot.it/2014/10/come-lelite-internazionalista-ha-vinto.html?m=1 


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