mercoledì 6 luglio 2016

6 milioni revisionismo e olocausto come nasce la cifra

 
Artamano 
Quando noi sentiamo i giornali e le televisioni parlare di 6.000.000 di
Ebrei uccisi nei campi di sterminio non ci viene mai indicata la fonte di
questa cifra. Ebbene la fonte é solo una ed é l'Enciclopedia Ebraica dove il
totale e di 5.820.960. Adesso, io sicuramente non sono uno storico, ma mi
hanno sempre insegnato che bisogna diffidare delle cifre che vengono fornite
da una delle due parti coinvolte, e che per lo meno più di una fonte deve
essere citata.
La cifra di 6 000 000 dopo essere stata ripetuta per milioni di volte nei
giornali, televisioni e film di Hollywood é diventata ufficiale.
Questo nonostante, gia alla fine della guerra, si fosse in possesso di
statistiche accurate sul numero degli Ebrei prima e dopo la guerra, e dei
loro movimenti migratori fuori dall'Europa, verso l'America la Palestina e
la Russia.
Secondo l'Appendice N°VII, "Statistiche sull'Affiliazione Religiosa", del
libro del Senato Americano "A Report of the Committee on the Judiciary of
the United States Senate" del 1950, il numero di Ebrei nel mondo in
quell'anno era di 15,713,638 .
La stessa fonte nel 1940 riporta il numero di Ebrei nel mondo a 15,319,359.
Se lo studio statistico del governo Americano é corretto la popolazione
Ebraica non diminuì durante la guerra, ma subì un piccolo incremento.

Non mancano oltretutto testimonianze di fonte ebraica che contraddicono la
tesi ufficiale sull'argomento. Per esempio.
1938: L'Annuario Mondiale ("World Almanac") censisce 15.688.259 ebrei, in
tutto il mondo. Questo dato è fornito al "World Almanac" dall' "American
Jewish Committee" (Comitato Ebreo Americano) e, altresì, dal "Jewish
Statistical Bureau of the Synagogues of America
1948: Secondo un articolo apparso nel "New York Times" del 22 febbraio
1948,firmato dal Mr. Hanson W. Baldwin, esperto di questioni demografiche
del
giornale,gli ebrei esistenti in tutto il mondo sono valutati tra i
15.600.000 e i 18.700.000.
Va detto che oltretutto il direttore e proprietario del giornale era l'ebreo
Arthur Sulzberger, noto come sostenitore incondizionato del Sionismo.

Se in 3/4 anni i tedeschi avessero fatto sparire 6 milioni di ebrei, si
potrebbe concludere che c'è stato un olocausto. Ma da dove proviene la cifra
di 6 milioni? Questa cifra ci viene presentata come derivante da studi
scientifici. In realtà è stata introdotta per la prima volta al Tribunale di
Norimberga, da Höttl, che non aveva veste di testimone, presentata in una
sua deposizione scritta, ma non davanti ai giudici. Höttl racconta che
Eichmann avrebbe detto d'essere saltato di gioia apprendendo che 6 milioni
di ebrei erano stati liquidati.
La testimonianza di Höttl fu accettata dalla corte senza che la difesa
potesse esaminare il teste. Höttl nonstante fosse stato un membro delle SS
che si macchio di crimini dopo la sua confessione fu rilasciato e comincio a
lavorare come agente per la CIA.
Nel 2001 la CIA rese pubblica la cartella su Höttl (scritto anche Hoettl)
intitolata, "Analysis of the Name File of Wilhelm Hoettl" di circa 600
pagine. Nel documento Höttl viene descritto come una fonte poco attendibile
che regolarmente fabbricava informazioni per chiunque lo avrebbero pagato.
Nelle parole di uno dei ricercatore della CIA:
«Hoettl's name file is approximately 600 pages, one of the largest of those
released to the public so far. The size of the file owes to Hoettl's postwar
career as a peddler of intelligence, good and bad, to anyone who would pay
him. Reports link Hoettl to twelve different intelligence services,
including the U.S., Yugoslav, Austrian, Israeli, Romanian, Vatican, Swiss,
French, West German, Russian, Hungarian and British.»
Dalla cartella della CIA emerge anche l`interessante fatto che Höttl poco
dopo il suo arresto nel maggio 1945 cominciò subito a lavorare per il U.S.
Office of Strategic Services (OSS) predecessore della CIA e che fu allora,
quando lavorava per l`OSS, che "confessò" la cifra di sei milioni. Nel
profilo della CIA su Höttl dopo il suo arresto egli viene descritto:
«Upon his arrest, Hoettl played to the interests of his captors ...»

La prima apparizione della cifra di "sei milioni di morti" avviene
nel`Ottobre del 1919 sulla rivista Ebraica di New York, The American Hebrew.
Come se non bastasse la cifra dei Sei Milioni appare incredibilmente gia 25
anni prima! Nel 1919 un ex governatore dello stato di New York, Martin
Glynn, pubblico un`articolo intitolato, "The Crucifixion of Jews Must
Stop!," sul quotidiano ebraico americano, American Hebrew di New York, dove
egli ripetutamente parla "dell`imminete morte di sei milioni di ebrei in
europa" in quello che egli chiama un`"olocausto".
Nel 1983 un ricercatore, che si firma Walter Sanning, ha prodotto uno studio
statistico - "The dissolution of Eastern European Jewry" (La dissoluzione
dell'ebraismo est europeo) - sui trasferimenti delle popolazioni ebraiche
dell'Europa Orientale, ove precisa che una parte cospicua è emigrata,
durante la guerra e dopo, in Palestina, altri negli USA, in Cina, in Sud
America. Ad altri ebrei, fra quelli trasferiti all'est dai tedeschi, i
sovietici non consentirono di ritornare all'ovest.
In conclusione, afferma Sanning, gli ebrei che avrebbero potuto essere
sterminati dai nazionalsocialisti erano 3/400.000. Tutti gli altri ebrei si
sa che non sono morti, ma sopravvissuti alla guerra.
Di fronte alla serietà dello studio di Sanning, gli storici ebrei sono
costretti ad ammettere che non c'è stato sterminio, ma che vi sono comunque
stati massacri qua e là. Gli storici ebrei sanno che 6 milioni di morti è
una cifra, in quel contesto, impossibile (ciò è quanto sono costretti ad
ammettere nelle loro pubblicazioni che hanno diffusione ristretta, mentre al
grande pubblico le lobbies giornalistiche e televisive seguitano a propinare
la leggenda dei 6 milioni).

D'altronde in Das jüdische Paradox (Europaische Verlagsantstalt, 1976, p.
263), Nahum Goldmann, che fu per parecchi anni presidente del Congresso
mondiale ebraico, scrive questo:
«Ma nel 1945 c'erano circa 600.000 ebrei sopravvissuti nei campi di
concentramento che nessun paese voleva accogliere».
Se i nazisti avessero voluto sterminare gli ebrei, come mai 600.000 di essi
hanno potuto sopravvivere ai campi tedeschi? Fra la conferenza di Wannsee,
nella quale si dice sia stato deciso lo sterminio, e la fine della guerra,
itedeschi avevano avuto tre anni e tre mesi per compiere la loro opera.
I dati di Dominique Vidal sono contraddetti da quelli forniti da un altro
autore ebreo, M. Gilbert, nell'"Atlante di storia ebraica" edito da Giuntina
(casa editrice notoriamente ebraica).

Ecco i dati di fonte ebraica relativi all'incremento della popolazione
ebraica in alcuni paesi dopo la seconda guerra mondiale.

USA : da 2.515.000 diventano 5.835.000
Palestina: da 90.000 diventano, tra il 1948 e il 1961, 4.100.000
Canada: da 8.000 diventano 330.000
Inghilterra: da 71.000 diventano 300.000
Argentina: da 50.000 diventano 228.000
Brasile: da 25.000 diventano 150.000
Sudafrica: da 8.000 diventano 120.000
Messico: da 2.000 diventano 35.000

Solo in questi paesi, dunque, abbiamo un incremento totale della
popolazione ebraica pari a 8.329.000.


http://www.vho.org/aaargh/ital/ital.html

http://it.cultura.storia.narkive.com/Tnkl20fs/6-milioni-revisionismo-e-olocausto-come-nasce-la-cifra

1 commento:

  1. In Europa, compresa la Russia, non c'erano che 3,3 milioni di ebrei. Lo dice un rabbino alla conferenza sionista che si tenne nel 1943 a S. Francisco. I dati si possono ricavare da documenti desecretati dell'FBI: https://vault.fbi.gov/Zionist%20Organization%20of%20America/Zionist%20Organization%20of%20America%20Part%201%20of%2010/view

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