domenica 13 dicembre 2015

TRATTATI DI PACE (prima guerra mondiale)




  • Bisogna subito dire che questi trattati furono preparati senza la partecipazione degli stati vinti, che solo dopo essere stati conclusi furono ammessi a fare qualche osservazione. Ma erano inutili anche le osservazioni visto che una volta fatti rimanevano indelebili.
    Il 28-6-1919 ha inizio il Trattato di Versilles per la Germania: alla Germania viene tolta in favore della Francia l’Alsazia e la Lorena. La Renania (regione industrializzata) viene costituito in governo (fantoccio) per 15 anni sotto controllo dei vincitori. riservandosi a un plebiscito sulle sorti finali di esso. Il plebiscito avvenne nel 1935 a favore della Germania. Le miniere della Saar dovevano essere sfruttate dalla Francia in compenso ai danni arrecati alle proprie terre. Al Belgio la Germania dovette cedere Eupen e Malmèdy. Alla Danimarca dovette cedere lo Slewig. Alla Polonia la Germania dovette cedere la Posnania, il corridoio di Danzica dividente la Prussia occidentale con quella orientale; la città di Danzica fu costituita in città libera legata economicamente alla Polonia; per l’Alta Slesia fu deliberato un plebiscito (1921) che riportò la quasi totalità di quel territorio alla Germania. Memel col suo territorio alle foci del Niemen fu staccato dalla Germania. La Germania dovette rinunciare a tutte le colonie che vennero spartite tra Inghilterra e Francia, con qualche isoletta nell’Oceano Pacifico al Giappone. La Renania doveva rimanere per 15 anni occupata dai vincitori con riduzioni quinquennali; e doveva comunque rimanere smilitarizzata permanentemente. La Germania doveva avere un massimo di 100.000 soldati di leva con impegno a lunga ferma. La flotta doveva essere ceduta all’Inghilterra (ma come si vedrà i tedeschi affondarono tutte le navi da battaglia prima di essere cedute). Fu interdetta pure l’aviazione militare. Col trattato di Versailles la Germania dovette assumersi la responsabilità della guerra (nel senso morale), quindi la riparazione di guerra, le pensioni militari.
    Clausole pesantissime. Quello che mi fa rimanere allibito è che tutti i libri che ho letto parlano della S.d.N. cioè la Società delle Nazioni, come se fosse gia nata, pur sapendo che nascerà soltanto il 10 gennaio 1920, questa Società o Lega con sede a Ginevra (Svizzera); nasce per volere degli Stati Uniti ma per propria comodità e libertà di movimento non aderiranno mai. Lo scopo della Lega era quella di mantenere la pace fra le nazioni, la riduzione degli armamenti, la difesa delle nazioni aggredite mediante sanzioni economiche e militari, il diritto all’autodecisione dei popoli. Ma, come si vedrà erano regole per gli stati minori non per Stati Uniti (che comunque ne restava fuori), ne per l’Inghilterra che con la scusa del suo enorme impero dove non tramonta mai il sole aveva bisogno di una forte e necessaria flotta militare, e ovviamente queste regole non valevano neppure per la Francia, seconda potenza coloniale dopo l’Inghilterra.
    Queste clausole non sono altro che un Diktat ignobile; gli storici attribuiscono che la Renania, Danzica e le colonie tedesche siano decisioni e mandati della S.d.N. avendo anche ragione le cose non cambiavano lo stesso, la SdN. era composta soltanto dai paesi vincitori più qualche altro stato subordinato ad Inghilterra, Stati Uniti, Francia e Russia. Comunque non andava bene ugualmente perché non si può spogliare una nazione popolosa come la Germania negandole persino il diritto di vivere. Altro che entrate in guerra per difendere la Serbia o la Russia! I vincitori entrarono in guerra per spartirsi le colonie e le regioni confinanti della Germania, per portare alla fame un intero popolo, per rapinarlo della sua economia a favore della massoneria ebraica. Poi c’era il problema della Francia, sempre paurosa della Germania perché molto più popolosa quindi anche più potente. Fosse stato per la Francia, della Germania sarebbe rimasto veramente poca cosa. Per questo i vincitori hanno dissanguato la Germania, non volevano che crescesse, che non evolvesse alla loro pari, e veniva costantemente guardata e punita con sanzioni e occupazioni nel cuore della sua economia.
    Il 10-9-1919 a Saint-Germain venne iniziato il trattato per l’Austria. A questa l’Intesa l’aveva proprio rovinata; divisa dall’Ungheria (alla faccia dell’autodeterminazione dei popoli), dovette rinunciare a tutti i territori abitati da non tedeschi e magiari, il disarmo, il pagamento dei danni e le pensioni di guerra. Inoltre doveva impegnarsi nel modo più assoluto di rinunciare (sempre alla faccia dell’autodeterminazione dei popoli) alla propria indipendenza (cioè di unirsi Anschluss alla Germania) senza il permesso della S.d.N. (ripeto; la S.d.N. non c’era ancora, ma gli storici la usano come se ci fosse sempre stata).
    Il 27-11-1919 viene firmato il Trattato di Neuilly per la Bulgaria che dovette cedere alla Romania la Dobrugia meridionale, e altre terre alla Grecia e alla Jugoslavia.
    Il 4-6-1919 viene firmato il Trattato di Trianon per la l’Ungheria che in definitiva era uguale a quello di Saint-Germain per l’Austria.
    Il 10-8-1920 e la volta del Trattato di Sevres per la Turchia che portava il quasi smembramento dell’impero Ottomano a favore di Inghilterra, Francia, Italia, Grecia.
    L’Italia col Trattato di Saint-Germain ebbe il Trentino e l’Alto Adige, mentre per le altre terre situate a Est (confine con la Jugoslavia) faceva opposizione il Trattato di Londra. Era ovvio che Francia e Inghilterra non vollero che l’Italia si ingrandisse più di tanto; fu anche per questo che le due potenze inventarono lo stato di Jugoslavia (nome che non suonava ancora ufficialmente) per indicare lo stato di Jugoslavia bisognava dire >; > lo stato di Jugoslavia per mettere freno alle mire espansionistiche italiane a Est. Certo lo stato di Slovenia da solo non poteva certo contrastare la potenza italiana, come del resto non lo potevano neanche Croazia e Serbia, ma tutti insieme aggiungendo il Montenegro, la Macedonia, la Bosnia-Erzegovina con la definitiva alleanza di Francia e Inghilterra, allora si, diventava più complicato. Eppure questi popoli della Jugoslavia, punto fermo del presidente Wilson, non avevano niente in comune fra loro e in futuro vedremmo come si sbraneranno fra loro coi rispettivi gruppi etnici, linguistici e religiosi diversi tra loro. Comunque la città di Fiume (Istria) reclamava la sua unione all’Italia. Fu il poeta e aviatore Gabriele d’Annunzio che alla testa di un gruppo di volontari, il 12-9-1919 entrava nella città di Fiume e l’occupava. Poi col Trattato di Rapallo del 12-11-1920 tra Italia e Jugoslavia, dava all’Italia tutta l’Istria, mentre la Dalmazia fu assegnata alla Jugoslavia come nel Trattato di Londra, salvo la città di Zara che fu unita all’Italia.
    Il 28-10-1919 avvenne la costituzione di un altro nuovo stato, la Cecoslovacchia; anche questo stato venne > da Inghilterra, Francia e Stati Uniti, senza che le varie etnie si espressero in plebiscito. Questo stato raggruppava slovacchi, boemi, cecchi, ucraini,ungheresi, polacchi e ben 3.300.000 tedeschi dei sudetti. Anche questo stato fu potenziato per circondare la Germania; la Francia fece dei trattati di difesa col Belgio, Iugoslavia, Cecoslovacchia, Romania, Bulgaria, Polonia e Russia accerchiando e tenendo la Germania sotto torchio.

    di PAOLO DIANA

    Nota di Luigi Secli
Non c'è dubbio che per trovare le ragioni della seconda guerra e direi anche del razzismo diffuso contro gli ebrei nella Germania nazionalsocialista, si deve conoscere questo passaggio della storia, il trattato di Versailles è stato un colpo troppo grande e grave contro un popolo ridotto alla fame, di fatto schiavitù, e alla mercé di usurai giudaicoamericani i quali nel 29 proprio per chiedere il rientro dei prestiti fatti alla Germania per pagare quei danni di guerra, furono gettati
1) nella fame nera, per un chilo di pane che ne volevano due di soldi con una svalutazione che cresceva giorno per giorno,
2) nelle braccia proprio del nazionalsocialismo di Hitler, il popolo tedesco dopo tanto caos voleva nuovamente l'ordine. 
Ho visto un video girato dopo la prima guerra nelle zone sotto il controllo francese, e si comportarono nel modo più irrispettoso possibile nei confronti della popolazione, è vero che quella frontiera è in guerra dai tempi dei romani, ma picchiare per il gusto di abusare del potere, chi non si ferma togliendo il cappello al passaggio dei soldati francesi occupanti é ai limiti dell'inciviltà, forse è proprio per questo che quando i tedeschi aggirarono la Linea Maginot quella che tutti chiamavano e credevano una grande armeé, scappò miseramente senza onore e senza orgoglio, avevano memoria di tutti quegli abusi, quella vittoria così schiacciante potrebbe aver innescato un'idea non proprio realistica della potenza dell'esercito tedesco che anche se innegabile, quella fuga e la conseguente occupazione della Francia li idealizzarono invincibili, e forse fu un male anche per i protagonisti dell'Asse, ma questa è un'altra storia.
Peccato che questi trattamenti non vengono studiati, ma è facile comprenderne le ragioni, si capirebbe chi ha innescato la seconda guerra mondiale. Ogni bravo nazionalista e appassionato di storia dovrebbe leggere studiare e diffondere queste notizie coperte da montagne di faziosità mendace, la stessa che vede ancora oggi italiani difendere l'operato dei titini nelle foibe.

AGGIUNTO DA SOCIALE

http://pocobello.blogspot.it/2009/06/cosi-parlo-benjamin-freedman.html

1 commento:

  1. Molti si lamentano per l'orrore e le sofferenze patite per le due guerre mondiali, ma pochi sanno quanto hanno patito i tedeschi. Quand'ero ragazzino mi piaceva quel popolo, poi crescendo, forse a causa di come la storia ce li ha sempre dipinti (falsamente), mi erano diventati di colpo antipatici, per poi recuperare la stima verso di loro, adesso che attraverso internet ho imparato che cosa è stato davvero il 1.900. Ringrazio persone come voi che recuperate la verità, rispetto a tutte le meschine nenzogne di cui ci hanno infarcito. Bravissimi.

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