domenica 22 giugno 2014

I CADUTI ITALIANI A CEFALONIA: ANCHE IL TOURING CLUB SI CORREGGE

Caro Antonio (sta per SOCIALE)

ho ritrovato il tuo indirizzo e approfitto per mandarti un mio pezzo da pubblicare sempre che tu abbia tempo.
Ti ringrazio in ogni caso e ti saluto cordialmente
MFlippini

di Massimo Filippini


  Nel mio terzo libro sulla vicenda di Cefalonia -I CADUTI DI CEFALONIA: FINE DI UN MITO- edito nel 2006 da IBN ed. Roma, ho smentito con PROVE INOPPUGNABILI ricavate da Documenti giacenti nell'Archivio dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito (AUSSME)  la menzogna da sempre raccontata dalle nostre Autorità Civili e Militari sull'enorme numero di Soldati italiani colà morti e da sempre indicati nell'abnorme cifra di oltre 10.000 mentre, al contrario, furono circa 1.700 di cui circa 1350  Caduti nei combattimenti dal 14 al 21 settembre e  350 circa in maggioranza Ufficiali di cui 136  -tra cui mio Padre- vennero fucilati nei pressi della famigerata 'Casetta Rossa' il 24 e 25 settembre.
 
Alle mie ricerche d'Archivio collaborò con impareggiabile competenza il mio vecchio e sempre valido amico dr. Ascanio de Gregorio il quale, fra i tanti svarioni compiuti da più parti sul dato numerico degli stessi, rilevò anche quello contenuto nella "Guida Verde 'Grecia' del Touring Club Italiano (TCI) ed 1997, dove a pag. 99, alla voce 'Cefalonia' era scritto: "...Nell'ultima guerra, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 il presidio italiano (Div. Acqui) fu duramente attaccato da mezzi corazzati e dall'aviazione tedesca; dopo strenua resistenza, i superstiti italiani (341 ufficiali e 4.750 soldati) furono tutti trucidati per rappresaglia".
 Tale frase è riportata a pag. 20 del mio citato libro nel nutrito florilegio di citazioni assolutamente FALSE relative al dato in questione che il sottoscritto - facendo quel che le Autorità Militari avrebbero dovuto fare e...non fecero- ha chiarito definitivamente 
avvalendosi della DOCUMENTAZIONE UFFICIALE esistente proprio da loro, all'AUSSME, confermata successivamente anche dai dati contenuti all' UFFICIO l'ALBO D'ORO' del Ministero Difesa da cui scaturì una ben diversa realtà rispetto ai numeri 'astronomici' fatti a caso e quasi sempre in malafede non solo da cialtroni interessati ad ingigantirli ma perfino dalle stesse FFAA che, pur possedendo i Documenti che smentiscono l'ormai settantennale imbroglio dell'apocalittico numero di morti, non sono mai intervenute 'ufficialmente' lasciando che la 'vulgata' continuasse -ancora oggi-  a parlare e scrivere di 'eccidio', 'sterminio' 'massacro' 'mattanza' e simili per ingigantire non tanto e non solo le colpe dei nazisti ma soprattutto per trasformare una tragedia avvenuta a seguito di un Ordine infame di combattere inviato dal governo 'badogliano' SENZA aver preventivamente dichiarato guerra alla Germania in un 'epopea' di Soldati mostrati  addirittura come partigiani 'ante litteram' che con la loro (inesistente) SCELTA di combattere contro il nazifascismo- presa addirittura in un 'Referendum' indetto dal gen. Gandin (!!)- furono autori del  'primo' atto della Resistenza antifascista come affermò -dietro evidente imbeccata di una Sinistra prepotente e cialtrona- l'improvvisato storico Ciampi il 1 marzo del 2001 a Cefalonia.
 

 Una bella favoletta o meglio uno sfacciato USO POLITICO DELLA STORIA elaborato dall'allora presidente in collaborazione con lo 'staff' dei suoi 'sinistri' consiglieri fondato sulla barzelletta di un  'REFERENDUM' in cui migliaia e migliaia di 'giovani' soldati -solo a Cefalonia, decisero di resistere e furono trucidati come mosche in numero di 10.000 e passa dai feroci tedeschi con i quali erano alleati fino a pochi giorni prima e con i quali -se non fosse arrivato  il 13 settembre l'ORDINE criminale di combattere del governo Badoglio- il gen. Gandin AVEVA CONCLUSO -in ottemperanza al precedentel'Ordine pervenutogli il 9 settembre dal Comando dell'XI^ Armata di Atene (gen.  Vecchiarelli)- l'accordo per cedere le armi pesanti come già avvenuto nel continente greco ad opera delle altre divisioni che -come la Acqui- dipendevano da detto Comando d'Armata. Ma questo Ciampi non lo disse nel suo famigerato discorso a Cefalonia cui -per mia disgrazia fui presente- nè alcun responsabile delle nostre ineffabili FF AA lo ha mai rilevato verosimilmente per non non correre il rischio che il vile ed incredibile inganno compiuto 'ab initio' ai danni del popolo italiano e soprattutto dei FAMILIARI DELLE VITTIME potesse essere smascherato.
 A tale bombardamento mediatico protrattosi per decenni il Touring Club naturalmente si adeguò riportando nella sua pregiata Guida Geografica dell'isola di Cefalonia  i predetti dati completamente avulsi dalla realtà storica che SUCCESSIVAMENTE MODIFICO' NELL'ULTIMA EDIZIONE nella lettera inviata nel 2008 al dr. Gregorio il quale di recente ringraziò il Direttore Michele d'Innella nei termini che riportiamo dal testo originale della sua lettera di risposta:"Ill.mo Sig. dott. Michele D’InnellaDirettore Editoriale di Touring Editore S.r.l.Corso Italia, 10 20122 MILANO

Egregio dottore,sono Ascanio de Gregorio, e come più che antico socio del Touring (dal 1968; mio padre lo era “ab immemorabili”) Le scrissi  a suo tempo per formulare alcune precisazioni in ordine ai fatti di Cefalonia come espressi nella Guida Verde “Grecia”; ed Ella (lettera del 29.01.2008) promise che delle stesse si sarebbe tenuto conto nella prossima edizione.Ho avuto ora modo di constatare che in quella apparsa in questi giorni è stato opportunamente cassato ogni riferimento alle cifre – peraltro false e contraddette dalle fonti ufficiali – delle vittime; e di ciò sentitamente ringrazio Lei e la Sua Redazione.Potrei fermarmi qui: voglio solo aggiungere che il Touring – per dirla con Tacito – ha operato “sine ira ac studio”, al contrario di tanti cosiddetti storici che hanno perseguito e continuano purtroppo a perseguire altri fini.Grazie ancora e i più cordiali ossequi.(Ascanio de Gregorio)Roma, 20 marzo 2014______________
  

Quanto sopra -a parere di chi scrive- vale come conferma, se ce ne fosse 

ancora bisogno, del sofoclèo detto

"NESSUNA MENZOGNA RESISTE ALL'USURA DEL TEMPO" e soprattutto

  come augurio affinchè altri -le FFAA in  particolare seguano per quanto

 riguarda gli ancora controversi aspetti della vicenda di Cefalonia. la stessa 

strada del Touring Club: QUELLA DELLA VERITA' .


Massimo Filippini

Nessun commento:

Posta un commento