Parte 1/2
In quanti sono disposti a credere che un piccolo manipolo di
persone schifosamente ricche possa governare il mondo intero, dirigendolo da
dietro le quinte? Probabilmente ancora in troppo pochi. Di questi tempi però, è
facile potersi ricredere dopo un’attenta valutazione di alcuni dati
incontrovertibili.
Oggi viviamo in un sistema neo-feudale nel quale alcuni
personaggi immensamente ricchi sono in grado (questo da decenni, ndr) di
prendere molte delle decisioni che riguardano i nostri Governi; e li dominano,
attraverso il potere di cui dispongono, che scaturisce anche dalla quantità
immensa di denaro che possiedono. Quando parliamo di super-ricchi, non parliamo
di persone che hanno accumulato qualche milione di dollari. Come leggerete più
avanti, i super-ricchi di cui tratteremo hanno nascosto su conti offshore tanti
soldi da poter comprare tutti i beni e tutti i servizi prodotti negli USA in un
intero anno, ed ancora gliene resterebbero tanti da poter saldare l’intero
debito nazionale USA. Somme talmente colossali da rasentare l’inconcepibile,
che permettono loro di poter decidere della sorte del mondo.
In questo sistema neo-feudale, tutti noi siamo schiavi del
debito. Anche i nostri Governi lo sono. Guardatevi attorno: siamo tutti
indebitati, e tutto questo debito rende i super-ricchi ancora più ricchi. Ma i
super-ricchi non se ne stanno semplicemente assisi su questa montagna di
denaro. Ne usano quanto serve per dominare le nazioni.
I super-ricchi sono proprietari in pratica di tutte le
grandi banche e di tutte le più grandi imprese del pianeta. Per portare avanti
i propri piani e tenere aggiornati i propri pari, usano una vasta rete di
società segrete, pensatoi ed organizzazioni filantropiche. Attraverso la proprietà
dei media ed il dominio del sistema educativo, ci fanno vedere il mondo come
conviene loro. Finanziano le campagne elettorali della maggioranza dei politici
ed esercitano un potere pesantissimo su organizzazioni internazionali del
calibro dell’ONU, del FMI, della Banca Mondiale e del WTO.
Facciamo uno sforzo, un passo indietro e soffermiamoci ad
osservare il quadro nel suo complesso: non avremo più dubbi su chi comandi il
pianeta. Il punto è che la maggioranza della gente non lo vuole ammettere.
I super-ricchi non si abbassano a mettere i soldi nelle
banche cittadine, come facciamo noi tutti. Li piazzano in posti dove non
saranno tassati, tipo le Isole Cayman. Stando ad un’analisi dell’estate scorsa,
l’élite dei super-ricchi ha depositati nei conti offshore del pianeta una cifra
pari a:
32 TRILIONI di dollari.
Il PIL USA del 2011 è stato di 15 trilioni di dollari ed il
debito nazionale USA è di circa 16 trilioni. Dunque, anche sommati restano
sotto i 32 trilioni cifra che, ça va sans dire, non tiene conto di tutto il
valore in proprietà immobiliari, metalli preziosi, pezzi d’arte, yachts ecc. in
mano a codesta élite trilionaria.
Ma è proprio in questo periodo travagliato che i
super-ricchi hanno accumulato ricchezze in quantità indicibili. Ecco cosa si
può leggere sul The Huffington Post:
I super-ricchi – e le loro famiglie – hanno messo nelle
banche dei paradisi fiscali qualcosa come 32 trilioni di dollari, che – stando
ad una ricerca pubblicata domenica – valgono circa 280 miliardi di mancate
entrate per l’erario.
La ricerca valuta che la ricchezza finanziaria dell’élite
globale nei conti offshore – escludendo qualsiasi valore non finanziario tipo
oro, barche, ville, cavalli da corsa ecc. – ammonti ad una cifra che oscilla
fra i 21 ed i 32 trilioni di dollari.
La ricerca è stata condotta da James Henry – ex capo
economista della McKinsey & Co – per il gruppo Tax Justice Network, che
lotta contro i paradisi fiscali ed utilizzando dati provenienti dalla World
Bank, dal FMI, dall’ONU e dalle banche centrali.
Ma, come detto in precedenza, i super-ricchi del mondo non
hanno solo un una quantità esorbitante di soldi. Possiedono praticamente ogni
grande banca ed ogni grande azienda del pianeta.
Stando ad un sorprendente articolo comparso su NewScientist,
lo Swiss Federal Institute of Technology in Zurich analizzando più di 40.000
aziende internazionali ha scoperto l’esistenza di un piccolissimo nucleo
centrale, costituito da un gruppo di grandi banche e multinazionali predatrici,
che domina l’intero sistema economico del pianeta...
Un’analisi delle relazioni fra 43.000 aziende multinazionali
ha permesso l’identificazione di un gruppo relativamente ristretto di aziende,
principalmente banche, che esercita un’influenza spropositata sull’economia
mondiale.
I ricercatori hanno scoperto che il gruppo è composto da 147
società con legami molto stretti tra loro...
Quando i ricercatori hanno setacciato ulteriormente il web
alla ricerca dei proprietari, hanno scoperto che nella maggioranza dei casi si
risaliva quasi sempre ad una super-entità che controlla il 40% dell’intera
ricchezza mondiale. Glattfelder
aggiunge: “In pratica, meno dell’1% del totale delle società è in grado
di controllare il 40% di tutte le ricchezze”. Fra le prime 20 troviamo:
Barclays Bank, JPMorgan Chase & Co, ed il Goldman Sachs Group.
Quello che segue è l’elenco delle prime 25 fra banche e
multinazionali facenti parte di questo nucleo centrale che costituisce questa
super-entità. Probabilmente riconoscerete molti nomi nella lista...
1. Barclays plc
2. Capital Group Companies Inc
3. FMR
Corporation
4. AXA
5. State
Street Corporation
6. JP
Morgan Chase & Co
7. Legal
& General Group plc
8. Vanguard
Group Inc
9. UBS AG
10. Merrill
Lynch & Co Inc
11.
Wellington Management Co LLP
12.
Deutsche Bank AG
13.
Franklin Resources Inc
14. Credit
Suisse Group
15. Walton
Enterprises LLC
16. Bank of
New York Mellon Corp
17. Natixis
18. Goldman
Sachs Group Inc
19. T Rowe
Price Group Inc
20. Legg
Mason Inc
21. Morgan
Stanley
22.
Mitsubishi UFJ Financial Group Inc
23.
Northern Trust Corporation
24. Société
Générale
25. Bank of
America Corporation
La quantità dei potere e controllo che hanno nelle mani è
difficilissima da descrivere. Sfortunatamente, le stesse persone controllano
tutto da molto, molto tempo. Per esempio, John F. Hylan – il Sindaco di New
York – durante il discorso che segue e che ci riporta indietro fino al 1922,
aveva allora dichiarato...
La vera minaccia per la nostra Repubblica è il governo
invisibile, che come una gigantesca piovra estende i suoi tentacoli sulle
città, gli Stati e la nazione. Per non rimanere nel vago, lasciatemi dire che
alla testa di questa piovra si trovano gli interessi della Standard Oil e dei
Rockefeller con un piccolo gruppo di potenti banche alle quali solitamente ci
si riferisce chiamandole banche internazionali. Questa piccola consorteria di
potenti banchieri internazionali controlla il Governo degli Stati Uniti a
proprio esclusivo vantaggio.
Di fatto controllano i partiti, scrivono i programmi
politici, usano i capi dei partiti, sfruttano i capi delle organizzazioni
private, usano qualsiasi mezzo affinché i candidati ai posti che contano siano
solo quei candidati che saranno docili ai voleri del mondo corrotto dei grandi
affari.
Questi banchieri internazionali e la Standard Oil ed i
Rockefeller controllano la maggioranza dei quotidiani e delle riviste del
Paese. Usano le loro colonne per tenere sotto controllo o liquidare i
funzionari quei pubblici che si rifiuterebbero di ubbidire ai loro comandi.
Operano protetti, intoccabili impadronendosi del potere esecutivo, dei corpi
legislativi, delle scuole, dei tribunali, dei giornali e di qualsiasi
istituzione sai creata per la protezione del popolo.
Questi banchieri internazionali hanno creato le Banche
Centrali (Federal Reserve inclusa), e le utilizzando per tenere intrappolati i
Governi del mondo in cicli senza fine di debito, cicli dai quali non c’è via
d’uscita. Il debito governativo è il modo LEGITTIMATO per portarci via dei
soldi, trasferirli al Governo e da questo nelle loro tasche.
Oggi, Barack Obama e quasi tutti i membri del Congresso si
rifiutano tassativamente di criticare la FED; ma nel passato ci sono stati
membri coraggiosi che hanno preso una posizione. Quello che segue è un passo
del discorso tenuto dal congressista Louis T. McFadden, alla camera, il 10
giugno 1932...
Signor Presidente, in questo Paese abbiamo le istituzioni
più corrotte che il mondo abbia mai visto. Mi riferisco al consiglio della
Federal Reserve ed alle banche del sistema della Federal Reserve. Il consiglio
della Federal Reserve, un consiglio governativo, ha sottratto al Governo degli
Stati Uniti ed il popolo degli Stati Uniti una quantità di denaro sufficiente a
pagare il debito nazionale. L’appropriazione indebita e le ingiustizie
perpetrate dal consiglio della Federal Reserve sono costate al Paese tanto
denaro da poter ripagare il debito nazionale più e più volte.
Questa istituzione diabolica ha impoverito e rovinato il
popolo degli Stati Uniti, ha fatto essa stessa bancarotta ed ha praticamente
fatto fallire il Governo. Lo ha fatto attraverso le lacunose leggi, sfruttando
la cattiva amministrazione operata dal consiglio della Federal Reserve e
tramite le pratiche corrotte degli avvoltoi affamati di denaro.
Sfortunatamente, la maggior parte degli americani ancora
crede che la Federal Reserve sia un ente federale. Ecco quanto si può legger su
factcheck.org...
Gli azionisti delle 12 banche del sistema regionale della
Federal Reserve sono a loro volta banche private che appartengono tutte allo
stesso Sistema delle Banche della Federal Reserve! Ne fanno parte tutte le
banche nazionali – istituite dal governo federale – e tutte quelle banche
create a livello di singoli Stati che vogliono entrarvi a far parte e godono
dei requisiti necessari. Fanno parte del sistema più di 8.000 banche – più del
38% delle banche americane – che dunque sono le proprietarie delle banche della
Fed.
Stando ai ricercatori che hanno indagato sulla proprietà
delle grandi banche di Wall Street che controllano la Fed, saltano fuori sempre
gli stessi nomi: i Rockefellers, i Rothschilds, i Warburgs, i Lazards, gli
Schiffs e le famiglie reali d’Europa.
Questo cancro non ha colpito i soli Stati Uniti. Il loro
obbiettivo è stato creare un sistema finanziario globale che potesse dominare e
controllare tutto il mondo. Date un’occhiata ha quello che ha scritto Carroll Quigley, professore di storia alla
Georgetown University...
Le forze del capitalismo finanziario hanno un altro
obbiettivo di lungo termine che non è niente di meno che quello di creare un
sistema mondiale di controllo finanziario nelle mani di alcuni privati, in
grado di dominare il sistema politico di ogni nazione e l’economia mondiale
come un tutt’uno. Questo sistema dovrà essere controllato in stile feudale
dalle banche centrali mondiali, che agiranno di concerto grazie ad accordi
segreti raggiunti tramite frequenti incontri e colloqui privati in occasione di
riunioni e conferenze. Al vertice del sistema si troverà la Bank for
International Settlements (BIS) [Banca per gli Accordi Internazionali] che ha
sede a Basilea, Svizzera. Si tratta di una banca di proprietà di privati,
controllata dalla banche centrali mondiali che sono, a loro volta, società in
mano a privati.
(Fine prima parte)
Nella seconda parte scopriremo quali sono le 6 più potenti
corporations al mondo e, ciliegina sulla torta, la spudorata autodafè di un
Rockefeller.
Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla,
revisione di Lorenzo de Vita
Fonte > The
Economic Collapase
Purtroppo, la maggior parte degli americani non ha nemmeno mai sentito parlare della BIS, la Bank for International Settlements (Banca per gli Accordi/Scambi Internazionali), che si trova proprio al cuore del sistema internazionale. Leggiamo da Wikipedia...
I super-ricchi (J) sono stati abilissimi nel creare altre importanti istituzioni internazionali quali l’ONU, il FMI, la Banca Mondiale ed il WTO. (John D. Rockefeller > Palazzo di vetro dell’ONU a New York; un risaputo aneddoto, ma significativo)
Questa élite domina anche il sistema educativo-scolastico americano. Negli anni, la Fondazione Rockefeller – ed altre analoghe organizzazioni elitarie – hanno versato fiumi di denaro nelle università della Ivy League [le 8 più prestigiose università USA, ndt]. Oggi, tali università sono ritenute essere il termine di paragone contro il quale devono confrontarsi gli altri istituti accademici americani. Gli ultimi 4 presidenti USA provengono da queste università.
Naturalmente, l’élite esercita un’influenza pesantissima anche attraverso numerose società segrete quali la Skull and Bones ed altre affiliate della massonerie ed attraverso alcuni potentissimi pensatoi e circoli sociali, quali il Council on Foreign Relations, la Trilateral Commission, il Bilderberg Group, il Bohemian Grove, la Chatham House, ecc.; ed attraverso una vasta rete di organizzazioni umanitarie e non-governative quali: la Rockefeller Foundation, la Ford Foundation, il World Wildlife Fund (WWF), ecc.
Per un momento però, vorrei che ci concentrassimo sul potere che l’élite dei super-ricchi ha sui media. In un precedente articolo ho spiegato come 6 gigantesche e monolitiche corporations controllino la maggior parte di quello che noi vediamo, ascoltiamo e leggiamo ogni singolo giorno della nostra vita. Queste gigantesche corporations possiedono le reti TV, le TV via cavo, gli studios cinematografici, i quotidiani, le riviste, le case editrici, le etichette discografiche ed anche molti dei vostri siti web preferiti.
Tenendo conto del fato che l’Americano medio guarda 153 ore al mese di TV, l’influenza esercitata a questi 6 giganti non va sottovalutata. Quelle che seguono sono solo alcune delle imprese che tali giganti possiedono nel settore dei media...
Time Warner
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E, come avrete capito, l’élite ha nel taschino anche la maggior parte dei nostri politici. Quella che segue è una citazione da un articolo del giornalista Lewis Lapham...
Vi siete mai domandati come mai, indipendentemente da per chi avete votato, le cose a Washington D.C. sembrano sempre le stesse? Semplice: entrambi i partiti sono di proprietà dei medesimi super-ricchi.
Sarebbe suggestivo poter pensare che sia il popolo americano ad avere il controllo su chi governa il Paese, ma nel mondo reale le cose non funzionano così. Di fatto, nelle competizioni nazionali più dell’80% delle volte il politico che vince è quello che ha raccolto più soldi.
I nostri politici non sono stupidi: saranno molto accondiscendenti nei confronti di chi può dar loro quelle pile di denaro necessarie per le loro campagne elettorali. E quelli che lo possono fare, sono i super-ricchi e le gigantesche Corporations che loro controllano.
Incominciate a capire come funziona?
Dunque, chi governa il mondo?
I super-ricchi (J), ovvero la classe dirigente… capace di fondare un Sistema che dona loro grandi benefici e che pilotano liberamente. E lo ammettono.
Ecco cosa scrive David Rockefeller nel suo libro del 2003, intitolato “Memorie”...
«Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la “giusta” crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine»
— David Rockefeller
Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla, revisione di Lorenzo de Vita
Fonte > The Economic Collapse
Purtroppo, la maggior parte degli americani non ha nemmeno mai sentito parlare della BIS, la Bank for International Settlements (Banca per gli Accordi/Scambi Internazionali), che si trova proprio al cuore del sistema internazionale. Leggiamo da Wikipedia...
Quale organizzazione delle banche centrali, la BIS
cerca di far sì che la politica monetaria fra i propri membri, le 58 banche
centrali, sia la più prevedibile e trasparente. Se da una parte la politica
monetaria è determinata da ogni nazione sovrana, dall’altra è sottoposta
all’esame del sistema bancario privato e delle Banche Centrali – anch’esse
private – ed è esposta potenzialmente alla speculazione che modifica i tassi di
cambio e soprattutto il destino delle economie che si reggono
sull’esportazione. L’incapacità nel tenere le
politiche monetarie in linea con la realtà e nell’eseguire in tempo le riforme
monetarie – preferibilmente come politica simultanea fra le 58 banche membro e
con il coinvolgimento del FMI – ha storicamente portato a miliardi di dollari di
perdite mentre le banche cercavano di mantenere la rotta ricorrendo al
mercato libero con metodi che sono risultati basati su presupposti
irrealistici.
I super-ricchi (J) sono stati abilissimi nel creare altre importanti istituzioni internazionali quali l’ONU, il FMI, la Banca Mondiale ed il WTO. (John D. Rockefeller > Palazzo di vetro dell’ONU a New York; un risaputo aneddoto, ma significativo)
Questa élite domina anche il sistema educativo-scolastico americano. Negli anni, la Fondazione Rockefeller – ed altre analoghe organizzazioni elitarie – hanno versato fiumi di denaro nelle università della Ivy League [le 8 più prestigiose università USA, ndt]. Oggi, tali università sono ritenute essere il termine di paragone contro il quale devono confrontarsi gli altri istituti accademici americani. Gli ultimi 4 presidenti USA provengono da queste università.
Naturalmente, l’élite esercita un’influenza pesantissima anche attraverso numerose società segrete quali la Skull and Bones ed altre affiliate della massonerie ed attraverso alcuni potentissimi pensatoi e circoli sociali, quali il Council on Foreign Relations, la Trilateral Commission, il Bilderberg Group, il Bohemian Grove, la Chatham House, ecc.; ed attraverso una vasta rete di organizzazioni umanitarie e non-governative quali: la Rockefeller Foundation, la Ford Foundation, il World Wildlife Fund (WWF), ecc.
Per un momento però, vorrei che ci concentrassimo sul potere che l’élite dei super-ricchi ha sui media. In un precedente articolo ho spiegato come 6 gigantesche e monolitiche corporations controllino la maggior parte di quello che noi vediamo, ascoltiamo e leggiamo ogni singolo giorno della nostra vita. Queste gigantesche corporations possiedono le reti TV, le TV via cavo, gli studios cinematografici, i quotidiani, le riviste, le case editrici, le etichette discografiche ed anche molti dei vostri siti web preferiti.
Tenendo conto del fato che l’Americano medio guarda 153 ore al mese di TV, l’influenza esercitata a questi 6 giganti non va sottovalutata. Quelle che seguono sono solo alcune delle imprese che tali giganti possiedono nel settore dei media...
Time Warner
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E, come avrete capito, l’élite ha nel taschino anche la maggior parte dei nostri politici. Quella che segue è una citazione da un articolo del giornalista Lewis Lapham...
«Determinare il volere del Congresso e scegliere
il presidente americano sono diventati privilegio riservato alle classi
nobili del Paese, cioè a quel 20% della popolazione che possiede il 93%
della ricchezza, inclusi quei pochi eletti che governano banche e
corporations, possiedono e dirigono la stampa ed il settore
dell’intrattenimento, fanno le leggi e guidano le università, controllano le
fondazioni umanitario-filantropiche, gli istituti di politica, i
casinò, e gli stadi sportivi».
Vi siete mai domandati come mai, indipendentemente da per chi avete votato, le cose a Washington D.C. sembrano sempre le stesse? Semplice: entrambi i partiti sono di proprietà dei medesimi super-ricchi.
Sarebbe suggestivo poter pensare che sia il popolo americano ad avere il controllo su chi governa il Paese, ma nel mondo reale le cose non funzionano così. Di fatto, nelle competizioni nazionali più dell’80% delle volte il politico che vince è quello che ha raccolto più soldi.
I nostri politici non sono stupidi: saranno molto accondiscendenti nei confronti di chi può dar loro quelle pile di denaro necessarie per le loro campagne elettorali. E quelli che lo possono fare, sono i super-ricchi e le gigantesche Corporations che loro controllano.
Incominciate a capire come funziona?
Dunque, chi governa il mondo?
I super-ricchi (J), ovvero la classe dirigente… capace di fondare un Sistema che dona loro grandi benefici e che pilotano liberamente. E lo ammettono.
Ecco cosa scrive David Rockefeller nel suo libro del 2003, intitolato “Memorie”...
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David Rockefeller
|
«Per
oltre un secolo, gli ideologi estremisti ai due opposti dello spettro politico
hanno approfittato di accadimenti quali il mio incontro con Castro per attaccare
la famiglia Rockefeller accusandola di esercitare un’influenza anomala e
sostenendo che noi si eserciti un condizionamento sulle istituzioni economiche e
politiche dell’America. Alcuni poi ritengono che noi si faccia parte di una
congrega segreta che operi contro gli interessi degli Stati Uniti, e qualificano
me e la mia famiglia come internazionalisti che cospirano con altri nel mondo
per costruire una struttura politico-economica integrata a livello planetario.
Costruire un unico mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole
e me ne vanto».
«Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la “giusta” crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine»
— David Rockefeller
Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla, revisione di Lorenzo de Vita
Fonte > The Economic Collapse
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