domenica 30 dicembre 2012

Di massoni golpisti e di canaglie allegre



Dal BLOG DI ANDREA CHESSA - VICE SEGRETARIO NAZIONALE PER LE ISOLE - MOVIMENTO FASCISMO E LIBERTÀ - 

Se qualcuno ha tirato un sospiro di sollievo allo scioglimento del governo guidato da quel criminale massone e usuraio-golpista che risponde al nome di Mario Monti, dovrà ben presto ricredersi. L’operazione di macelleria sociale ha subito un lievissimo rallentamento, ma è in piena esecuzione. 

I poteri massonici internazionali non vogliono rinunciare all’idea di compiere definitivamente quel processo di smantellamento della sovranità nazionale italiana – culla della civiltà mondiale per secoli – che cominciò già nel 1943, a suon di bombe democratiche. Imponendo Mario Monti come Presidente del Consiglio, e avvalendosi anche di una classe politica corrotta e disonorevolmente complice, la massoneria internazionale mondialista ed euro-tecnica, gruppo al quale Monti appartiene di diritto, ha compiuto un brutale atto di forza e una limpida dimostrazione del suo immenso potere: quello di nominare Presidenti del Consiglio e Ministri non più mediante un sistema falsamente democratico corrotto e asservito ai poteri mondialisti come in precedenza, bensì per chiamata diretta.
Mario Monti, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è stato messo alla guida dell’Italia dalla giudeo-massoneria internazionale per avviare a tappe forzate quel processo che la precedente classe politica non era stata in grado e non aveva avuto il coraggio di fare: privatizzare le ultime importanti industrie italiane (Eni, Finmeccanica), smantellare completamente lo Stato sociale, l’istruzione, la sanità e il sistema pensionistico – per farci avvicinare sempre più al modello americano, dove se hai soldi puoi comprarti una pensione e le cure, e se non ne hai invece crepi di fame – e rendere la nostra Nazione completamente asservita agli interessi di banche e speculatori finanziari. Esempio ne sia il fatto che la discussione politica verte ancora su quella che il politicamente corretto chiama “agenda Monti”, agenda che, così ci ripetono instancabilmente, qualunque forza di governo, di qualunque colore sia, dovrà necessariamente seguire per, sempre così ci dicono, non far affondare definitivamente la nave Italia.



Ma non c’è alcun pericolo, da questo punto di vista. Ad imbarcare acqua ci ha già pensato il massone usuraio. Più di 200 suicidi causati dalla crisi economica “solo” nel 2012; debito pubblico dal 118% dell’era Berlusconi al 127% dell’era Monti; “spread” che ha più volte superato i 450/500 punti; introduzione dell’IMU; aumento indiscriminato di tasse e balzelli sull’acqua, sulla benzina, sull’elettricità, sui trasporti pubblici, sulle assicurazioni, incluso l’aumento dell’IVA.Si badi bene e si tenga a mente: quest’uomo e i suoi ministri, che si sono permessi di definire i suicidi causati dalla disperazione come “fisiologici”, che hanno più e più volte dimostrato un disprezzo assoluto per i giovani e più in generale per l’intera popolazione italiana (ignoranti, choosy e via insultando), che hanno letteralmente affossato l’economia italiana gravandola di tasse e di balzelli che farebbero impallidire anche uno imperatore medioevale, vengono definiti “moderati” da una stampa connivente e ormai quasi completamente comprata (eccezion fatta per i pochi ma coraggiosi quotidiani in rete, non ancora asserviti completamente al padrone).
Solo un cretino potrebbe pensare di rivotare un criminale del genere, che ha le mani sporche del sangue di un’intera Nazione, spremuta e sacrificata sull’altare dello spread e di Wall Street. Ma, poiché purtroppo in Italia i cretini abbondano e anzi costituiscono la maggioranza, c’è da temere il peggio. Non è un caso che la lista Monti, alla quale si accodano tutte le peggiori cariatidi di questa politica mafiosa e incapace – come la troia Casini, il massone Montezemolo, il voltagabbana Fini – possa vantare (secondo sondaggi di opinione dei quali, in un estremo atto di fiducia nei confronti dei nostri connazionali, fatichiamo a riconoscere una qualche attendibilità) anche il 20% dei consensi. La strategia, che una stampa intimorita e asservita sta contribuendo attivamente a legittimare, è quella di far uscire Monti dalla porta ma di farlo rientrare dalla finestra. Con un 15/20% di consensi sottratti alle due liste principali (PD e PDL) è vero che Monti non avrebbe i numeri per governare, ma diventerebbe fondamentale per qualunque forza di coalizione, il vero e proprio ago della bilancia. Non per niente c’è già chi, pregustando la vittoria sulle ossa fumanti degli italiani, se lo sogna vicepremier o Ministro dell’Economia.
Non è casuale che a sostenere un simile personaggio ci siano personaggi disgustosi come Pierferdinando Casini o Gianfranco Fini, il cui motto principale è, oggi come ieri, “Francia o Spagna purchè se magna”. Personaggi che sonocompletamente asserviti ai poteri forti, che garantiscono la loro permanenza nelle poltrone più alte e dorate del potere nonostante la loro palese incompetenza e corruzione, totalmente lontani dai bisogni del proprio popolo e della propria gente. Non saranno loro a suicidarsi perché non sanno come pagare l’IMU o perché non riescono a pagare i propri dipendenti, non saranno loro a pagare le cause di tutto questo.
Ribellatevi. Ribellatevi. Ribellatevi. Magari non cambia nulla, ma almeno si cade in piedi.


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