martedì 27 novembre 2012

CITTADINI O SUDDITI ?



Quando al Festival di Venezia é arrivato il film “ Salvate il soldato RAYAN “ per un po’ di giorni le grancasse della promozione , giornali , TV , vari media , si sono riempiti di D-Day , di Omaha Beach , dei volti dei bravi ragazzi “ mangiatori di Cewing Gum “ che nel 1944 hanno lasciato le giovani vite sulle spiagge della Normandia per salvare l’ Europa dalla tirannide Nazifascista e riportare Democrazia , Pace e Giustizia in questo vecchio e sconsiderato continente che si era lasciato irretire dal fascino del male e stava spandendo l ‘ infezione della sua lebbra in tutto il mondo , mettendo in pericolo di contagio perfino i puri e puritani U.S.A...!!
Poveri ragazzi davvero !
Mandati al macello solamente per motivi di “Mercati” da una società ipocrita di cinici affaristi , alleata con un regime come quello Sovietico che aveva mietuto , e stava mietendo ( e la C.I.A. lo sapeva !) , un numero di vittime ben più alto di quello di cui era responsabile il Nazismo , con l ‘ aggravante di aver portato il Pese alla miseria anziché al benessere .
D‘altronde gli stessi U.S.A. non erano forse responsabili , prima della tratta degli schiavi negri e poi dell ‘ Olocausto “ dei Pellirossa , condotto con determinazione , metodo ed efficacia , tanto che questo , contrariamente a quello degli ebrei che non ha raggiunto lo scopo , é perfettamente riuscito ?
Ma , al di là delle retoriche agiografie e dei pomposi discorsi che riempiono i media e , per la verità , anche i libri di Storia , vediamo nei fatti , che sempre svelano il vero , cosa ci ha portato la vittoria "“Alleata”" nella seconda guerra mondiale .
E’ stata instaurata per noi una sudditanza politico economica che ha cancellato schemi di vita e di pensiero di secolare tradizione sociale e culturale per sostituirli con la laida religione del consumismo , del capitalismo e del profitto .
E ‘ stata umiliata e ridicolizzata la civiltà dei valori dello Spirito , delle comunità intese come somme di individualità , e sostituita dalla società mercantile dei banchieri in cui ’l'Uomo non si definisce rispondendo alla domanda : Chi sei ? , ma a quell’'altra : Quanto hai ?
Sono stati annientati modelli positivi come Altruismo , generosità , orgoglio , saggezza , autodisciplina , cultura , che sono diventati sinonimo di ingenua stupidità mentre sono diventati nuovi modelli la furbizia , l' ‘edonismo , l'‘ egoismo , il finalizzato servilismo , l' astuzia nel raggirare , il sapere le cose utili per emergere e far carriera .
Il “bombardamento” della pubblicità , motore del consumismo , ha riempito i cervelli di idee preconfezionate atrofizzandone lo spirito critico ed ha trasformato un insieme di popoli caratterizzati da proprie , originali dinamiche culturali , in una omogenea ed amorfa marmellata di rincoglioniti consumatori .
Si é diluita, sino a perdere significato , l’' identità Nazionale , che non é necessariamente ottuso nazionalismo , ma é coscienza della propria identità , delle tradizioni , del “sentire” la realtà in cui si vive come il proprio territorio spirituale e sentirsi contemporaneamente come partecipi di una continuità storica e culturale che le passate generazioni ci hanno consegnato e che dovremo passare alle generazioni a venire.
Siamo stati relegati a oggetti della Storia anziché esserne i protagonisti ed abbiamo delegato agli Sceriffi del mondo il compito di gestire la politica estera e di intervenire laddove i nostri interessi , visti nell‘'ottica dei loro interessi , erano in pericolo .
Ed allora noi non abbiamo nulla da celebrare e nulla da festeggiare nel ricordo del 25 aprile- 8 settembre Anzi , per noi sono i giorni della disfatta non tanto militare quanto politica e civile .
Quello che ci ricorda é l'inizio della nostra colonizzazione politica , economica e culturale .
E’ un giorno che vogliamo dedicare al proposito di riconquistare la nostra autonomia, la nostra emancipazione, la nostra supremazia culturale, civile, storica .
Diciamo NO alla globalizzazione per non essere sommersi e fagocitati dalla mediocrità e dalla amoralità della religione del denaro .
Diciamo NO al liberismo selvaggio perché vogliamo vivere in un mondo in cui la Politica determini l'economia e non sia l'economia a determinare la Politica .
Diciamo NO alla concezione Protestante - Calvinista della società “made in USA” , perché consideriamo preminente l‘'attività intellettuale dell‘'Uomo ed il suo arricchimento culturale, rispetto alla impostazione della vita verso l‘'obbiettivo dell' ‘accumulo di ricchezza .
Diciamo NO agli Hamburger ed alla Coca Cola, all‘eroina ed all‘a alienazione della logica del massimo efficientismo e del massimo profitto perché rivogliamo fondare la nostra vita e quella dei nostri figli sui principi Umanistici che sono alle radici della nostra Civiltà e vogliamo una esistenza improntata al valore dell‘'essere anziché a quello dell‘'apparire.!
 

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