Brani tratti da WITNESS TO HISTORY (testimonianza di storia) Michael Walsh (http://amzn.to/rR41iO)
Fonte: Michael Walsh News Services
Independent White European International News
Dresda fu incenerita assieme a 30.000 civili arsi o sepolti fra le rovine.
Amburgo fu totalmente distrutta e 70.000 civili morirono nei modi più orrendi. Mentre Amburgo bruciava, i venti che alimentavano le fiamme alte tre miglia, raggiunsero il doppio della velocità di un uragano superando le 150 miglia all’ora. Alberi con un diametro di 3 piedi (circa 90 centimetri) nelle periferie cittadine furono risucchiati dalla terra dall’innaturale forza di questi venti e scaraventati lontano nell’inferno urbano, e così anche veicoli, uomini, donne….e bambini.
Le fiamme vulcaniche furono scagliate in cielo a 5.000 piedi (circa 1.500 metri), quattro volte l’altezza dell’Empire State Building. I gas che si sprigionarono a quell’altezza causarono reazioni meteorologiche fin nella stratosfera.
Fra il 1940 ed il 1945, 61 città tedesche, con una popolazione totale di 25 milioni di anime, furono distrutte o devastate in una campagna di bombardamento iniziata dal governo inglese.
Una distruzione su tale scala non aveva altro scopo se non quello di uccidere in massa indiscriminatamente quanti più tedeschi era possibile, indipendentemente dal fatto che erano civili. Ciò portò ad un bombardamento di rappresaglia che fece 60.000 inglesi morti e 86.000 feriti.
Il celebre storico e stratega di guerra britannico, Capitano Sir Basil Liddell Hart, dichiarò che con questa strategia si arrivò alla vittoria “ mettendo in atto i mezzi bellici più incivili che il mondo conobbe dopo le invasioni dei Mongoli “ – The Evolution of Warfare (l’evoluzione della guerra, ndt), Baber & Faber, 1946, pag. 75.
“ Fu assolutamente contrario al diritto internazionale “ – Primo Ministro Neville Chamberlain.
LA GRAN BRETAGNA PRESE DI MIRA I CIVILI, E NON LA GERMANIA
“Hitler
intraprese il bombardamento di obiettivi civili britannici solo con
riluttanza, tre mesi dopo che la RAF aveva iniziato a colpire obiettivi
civili tedeschi. Hitler sarebbe stato disposto a fermare il
massacro in qualsiasi momento. Hitler era veramente ansioso di
raggiungere un accordo con la Gran Bretagna mirante a limitare l’azione
aerea alle zone di guerra “ – J.M. Spaight., CB. CBE. Bombing Vindicated, pag. 47. Segretario Responsabile al Ministero dell’Aviazione.“ Churchill era ossessionato nel fare intervenire in guerra l’America. Cercò di spaventare Roosevelt con la prospettiva di una veloce vittoria tedesca. Cercò la provocazione, come l’affondamento della nave LUSITANIA nella Prima Guerra Mondiale per provocare l’opinione pubblica americana. Il bombardamento tedesco di civili inglesi poteva portare allo stesso scopo. Ma per settimane tutto era come se i tedeschi non avessero l’intenzione di essere così compiacenti “. – The First Casualty, Philip Knightley, Andre Deutsch
I PRIMI ATTACCHI FURONO BRITANNICI
Il primo attacco aereo “di zona”
durante la guerra fu effettuato da 134 bombardieri britannici sulla
città tedesca di Mannheim, il 16 Dicembre 1940.( Nota del traduttore: l’autore ha dimenticato, per una ignota ragione, che il primo attacco fu effettuato dagli inglesi nel Maggio del 1940 sulla città di Friburgo, provocando morti e danni ma non rilevanti). Lo scopo di questo attacco, come spiegò in seguito il Capo dell’Aviazione Marshall Peirse, era di “ concentrare il massimo danno possibile nel centro della città “ – The Strategic Air Offensive Against Germany. (H.M. Stationery Office, London, 1961).
L’AMMISSIONE DELL’ALTO COMANDO BRITANNICO
“Poiché avevamo dei dubbi circa l’effetto psicologico della distorsione propagandistica della verità e cioè che eravamo noi che iniziammo l’offensiva del bombardamento strategico (civile), ci siamo astenuti dal dare alla nostra grande decisione dell’11 Maggio 1940 la pubblicità che meritava” – Bombing Vindicated. J.M. Spaight, CB. CBE. Segretario Responsabile al Ministero dell’Aviazione.“Lo scopo primario di queste incursioni era di pungolare i tedeschi ad intraprendere raid aerei di ritorsione della stessa entità sulla Gran Bretagna. Questi raids avrebbero svegliato una intensa indignazione negli inglesi nei confronti della Germania e creare così una psicosi di guerra senza la quale sarebbe stato impossibile intraprendere una guerra moderna “ – Dennis Richards, the Royal Air Force 1939/1945; The Fight at Odds. H.M. Stationery Office.
LA CLASSE DEI LAVORATORI NELL’OBIETTIVO DI UNO STERMINIO DI MASSA
“ Condivido in pieno (il
bombardamento terroristico). Sono per il bombardamento delle aree
industriali delle città tedesche. Sono un sostenitore di Cromwell –
credo nello “sterminare in nome di Dio!” – Sir Archibald Sinclair, Segretario d’Aviazione.
LA BANALITA’ DEL MALE SATANICO
“ Loro (i Capi dell’Aviazione
Britannica) sostenevano che il risultato desiderato, di ridurre la
produzione industriale tedesca, verrebbe più prontamente raggiunto se le case degli operai
delle fabbriche venissero distrutte. Se gli operai fossero impegnati a
seppellire le loro mogli e i loro bambini, possiamo ragionevolmente
aspettarci che la produzione scenda “ – Advance to Barbarism, F.J.P. Veale; emerito giurista britannico.
DRESDA
“
La storia a lungo occultata del peggior massacro della storia del
mondo. La devastazione di Dresda nel Febbraio 1945 fu uno di quei
crimini contro l’umanità i cui autori sarebbero dovuti essere chiamati
in giudizio a Norimberga se quel tribunale non fosse stato snaturato “. – Richard. H.S. Crosman, Ministro del Governo Laburista.
“ Ho letto le recensioni delle
biografie di Sir Arthur Harris con sentimenti contrastanti ed anche la
lettera di Robert Kee (8 Luglio). Il 13 Febbraio 1945 ero ufficiale di
rotta su uno dei bombardieri Lancaster che devastarono Dresda. Ricordo
bene la riunione informativa del Capitano del nostro gruppo. Ci fu detto
che l’Armata Rossa stava spingendosi verso Dresda e che la città
sarebbe stata piena di rifugiati e che il centro cittadino sarebbe stato
pieno di donne e bambini. Il nostro obiettivo era la piazza del mercato.
Ricordo che eravamo in un qualche modo turbati ma facemmo come ci fu
detto. Bombardammo l’obiettivo come ci era stato ordinato e sulla via
del ritorno il nostro radio-marconista intercettò una trasmissione
tedesca che accusava la RAF di tattiche terroristiche e che 65.000
civili morirono. Liquidammo ciò come propaganda tedesca.Non avevamo ancora capito, finché alcune settimane dopo il mio squadrone ricevette una visita dall’Unità Cinematografica Crown che trasmetteva i film della propaganda bellica. Ci fu una riunione informativa beffarda, con una distinta differenza. Lo stesso Capitano del gruppo diceva: “ siccome la piazza del mercato sarebbe stata piena di donne e bambini, non avremmo bombardato il centro cittadino per nessuna ragione. L’obiettivo sarebbe stato invece uno snodo ferroviario che portava ad Est di vitale importanza.
Posso categoricamente confermare che l’incursione su Dresda fu una macchia nera nella storia di guerra britannica. Gli avieri del mio squadrone erano convinti che quest’azione malvagia non fu istigata dal nostro rispettabile capo “Butch” Harris (Butch sta per: macellaio, ndt.), ma da Churchill. Ho aspettato 29 anni a dire ciò, e ancora mi tormenta “ – A. Williams, Nottingham, the Observer, 8 Agosto 1984.
BAMBINI MITRAGLIATI
Il mitragliamento a bassa quota delle
colonne di rifugiati da parte della caccia americana e inglese era cosa
di ordinaria amministrazione: “ Si dice che gli animali dello zoo e
i gruppi di rifugiati terrorizzati furono mitragliati mentre tentavano
di scappare attraverso il Grossen Garten da aerei che volavano a bassa
quota e che molti corpi crivellati di colpi vennero ritrovati in seguito
in questo parco “ – Der Tod von Dresden (la morte di Dresda), Axel Rodenberg, 25 Febbraio 1951.A Dresda “ perfino i resti ammucchiati di una corale di bambini furono mitragliati in una strada che costeggiava un parco “ – David Irving, Destruction of Dresden.
Fu usato il fosforo “ per via della sua dimostrata capacità di deprimere il morale dei tedeschi “ – fonte ufficiale britannica.
CITAZIONI DELL’EPOCA
“ Posso dirvi che la Germania è stata completamente distrutta “ – Generale Americano Bradley, Associated Press, Londra, 11 Giugno 1945.L’offensiva dei bombardamenti terroristici costò la vita di oltre 2 milioni di civili tedeschi. Ne conseguì la totale distruzione di molte fra le più belle e storiche città d’Europa. Costò la vita a 58.888 aviatori della RAF, all’incirca lo stesso numero di ufficiali subalterni britannici durante la Prima Guerra Mondiale.
“ Anche gli atti terroristici deliberati e senza senso, contro, ad esempio, Lubecca e Dresda, effettuati dai piloti Alleati, avrebbero dovuto essere soggetti ad indagine e portati davanti ad una corte di giustizia competente “ – Generale di Divisione H. Bratt, Esercito Reale Svedese.
“ Una nazione che cosparge un’altra di un manto di gas inevitabilmente letali oppure sradica intere città dal pianeta facendo esplodere bombe atomiche, non ha il diritto di giudicare nessuno per crimini di guerra; essa stessa ha già commesso la più grande atrocità, non paragonabile a qualsiasi altra atrocità; ha ucciso, fra indicibili sofferenze, centinaia di migliaia di persone “ – Lydio Machado Bandeira de Mello, Dott. Giurista Professore brasiliano di Criminologia; autore di oltre 40 opere di legge/filosofia.
“ Per quanto riguarda i crimini contro l’umanità, quei governi che ordinarono la distruzione delle città tedesche, annientando così valori culturali insostituibili e trasformando in torce umane donne e bambini, dovrebbero anch’essi essere trascinati in giudizio “ – Hon Jaan Lattik. Statista estone, diplomatico e storico.
ONORE POSTUMO PER I CIVILI TEDESCHI
“In conclusione, si deve ammettere,
non senza un certo disagio, che i veri eroi della storia non sono né i
comandanti dell’aviazione e nemmeno i 58.888 ufficiali e avieri del
Comando Bombardieri uccisi in battaglia.Gli eroi furono gli abitanti delle città tedesche sotto attacco; gli uomini, le donne e i bambini che soffrirono stoicamente e continuarono a lavorare fra le rovine in fiamme delle loro case e fabbriche, fintanto che non furono invasi dagli eserciti alleati “ – Recensore del London Times sulla Storia Ufficiale Britannica dell’Offensiva Aerea Strategica.
“ Non ci sono numeri definitivi sul numero di civili uccisi come conseguenza del bombardamento massiccio, ma 2 milioni dovrebbe essere una cifra attendibile (stima) “ – Professor Harry Elmer Barnes, Dottorato in storia americana.
“ La città di Kassel subì oltre 300 incursioni aeree, alcune con ondate di 1.000 bombardieri; inglesi di notte e americani di giorno. Quando il 4 Aprile 1945 Kassel si arrese, su una popolazione di 250.000 abitanti, solo 15.000 restarono vivi “ – Jack Bell, Chicago Daily News Servizio Estero, Kassel 15 Maggio 1946
“ Innumerevoli cittadine e paesi furono rasi al suolo o trasformati in città-fantasma come Wiener Neustadt in Austria. Di quella città, dopo le incursioni aeree, rimasero in piedi solo diciotto case e la sua popolazione fu ridotta DA 45.000 A SOLI 860 “ – In the Ruins of the Reich, Douglas Botting. George, Allen & Unwin, Londra, 1985
LE ALTRE CITTA’
Berlino, Amburgo, Dortmund, Essen,
Dresda, Francoforte, Norimberga, Dusseldorf, Hannover, Brema, Wuppertal,
Vienna, Duisburg, Monaco, Magdeburgo, Lipsia, Mannheim, Stoccarda,
Kiel, Gelsenkirchen, Bochum, Aachen, Wuerzburg, Darmstadt, Krefeld,
Munster, Moenchen-Gladbach, Braunschweig, Ludwigshafen, Remscheid,
Pforzheim, Osnabruck, Magonza, Bielefeld, Giessen, Duren, Solingen,
Wilhelmshafen, Karlsruhe, Oberhausen, Heilbronn, Augsburg, Hamm,
Knittelfeld, Luneburg, Cuxhaven, Kulmbach, Hagen, Saarbrucken, Friburgo,
Graz, Coblenza, Ulm, Bonn, Bremerhaven, Wanne-Eickel, Worms, Lubecca,
Schweinfurt, Kleve, Wiener-Neustadt, Wiesbaden, Paderborn, Bocholt,
Hanau, Hildesheim, Emden, Siegen, Primasens, Halle, Bayreuth, Kreuznach,
Witten, Aschaffenburg, Kaiserlautern, Gladbeck, Dorsten, Innsbruck,
Neumunster, Linz, Klagenfurt, Reutlingen, Recklinghausen, Reuel,
Regensburg, Homberg, Elmshorn, Wetzler, Villach, Hameln, Konigsburg,
Moers, Passau, Solbad Hall i.T., Coburg, Attnang-Puchheim,
Friedrichshafen, Francoforte sull’Oder, Danzica, Chemnitz, Rostock,
Schwerte, Plauen, Bad Kreuznach.A queste vanno aggiunte importanti città italiane come Roma, Milano, Genova, Torino, Napoli, Bolzano.
Traduzione a cura di: Gian Franco SPOTTI
__________________
CRIMINI ALLEATI IMPUNITI
Poco tempo fa mi è capitato fra le mani un mio vecchio libro di lettura di lingua tedesca dal titolo DEUTSCH FUER AUSLAENDER (tedesco per stranieri) scritto da Hermann Kessler
edito nel 1970. Rileggendo alcuni brani, a pag.137 e 138 mi sono
imbattuto in un racconto che parla della città di Dresda, della sua
bellezza e della sua distruzione da parte dell'aviazione "Alleata".
Rileggendolo mi
ha colpito e vorrei farlo circolare sia in lingua originale, ossia in
tedesco, che con la relativa traduzione in italiano.
DER TOD VON DRESDEN
====================
Die
weltberuehmten Schoenheit Dresdens kenne ich nur aus der
Kunstgeschichte. Vom Untergang der Stadt haben mit die Ueberlebenden
erzaehlt. Ihren Wiederaufbau habe ich mit eigenen Augen gesehen und die
Bewohner bewundert, die in der Stadt des Todes mutiger gearbeitet haben
als ihre Vorvaeter in der Wildnis des Erzgebirges.
Der
Reiz Dresdens ist seine Lage. Die mittelalterliche Stadt war eine
natuerliche Festung. Sie wurde um 1500 die Hauptstadt Sachsens. August
der Starke, saechsischer Kurfuerst und Koenig von Polen, hat Dresden zu
einer der schoensten Staedte Europas gemacht. Die beruehmtesten
Baumeister der Zeit arbeiteten in der Stadt. Sie schufen den zierlichen
Wunderbau des Zwingers, der einen bezaubernden Festsaal im Freien
darstellt und die beruehmten Bruehlschen Terrassen an der Elbe, die man
den Balkon Europas nannte.
Der
Reichtum der Fuersten fuellte die Schatzkammern des Gruenen Gewoelbes
und machte die Gemaeldegalerie der Stadt zu einer der ersten
Kunstsammlungen der Welt.
All die Pracht wurde an einem Tag vernichtet.
Der
Krieg ging seinem Ende zu. Stroeme von Menschen,Tieren und Wagen flohen
aus den deutschen Ostgebieten. Dresden nahm die Fluechtlinge aus
Schlesien und dem Suedetenland auf. Jeder freie Raum der Stadt war mit
Menschen ueberfuellt. Die Fuhrwerke verstopften Strassen und Plaetze.
Alle Gruenflaechen und Parks waren riesige Lager geworden. Die
Einwohnerzahl der Stadt hatte sich
verdoppelt. 1.130.000 Menschen draengten sich in der Stadt, als ihr Untergang kam.
Dresden
war ohne Verteidigung, die Einwohner ohne Schutz. Der Tod hatte
leichtes Spiel. Dreimal schlug er in die hilflose Menge. Der erste
Schlag verwandelte die Stadt in ein Feuermeer. Auf zwanzig Millionen
Quadratmeter brannte ein Hoellenfeuer. Der Asphalt der Strassen gluehte.
Als lebende Fackeln rannten die Menschen durch den Flammensturm,
schrien, stuerzten und starben.
Zehntausende retteten sich auf die Gruenflaeche, die wie zwei riesige Inseln im Flammenmeer lagen.
Diese Stellen traf der zweite Angriff. Jede Bombe war ein Volltreffer auf wehrlose Menschen und Tiere.
Der
dritte Schlag richtete sich gegen die Fluechtenden auf den
Landstrassen. Er war der blutigste. Ueber 250.000 Tote kostete der Tag,
viel mehr als die Atombombe auf Japan.
Wochenlang
sammelte man die Toten in der Stadt. Als sie zu einer Gefahr fuer die
Lebenden wurden, musste man sie zu Tausenden auf dem Markt verbrennen.
Ein kleiner Huegel bedeckt die Asche von 10.000 Menschen.
" wer das Weinen verlernt hat, lernt es beim Tode Dresdens" sagte der Dichter Gerhart Hauptmann.
Einer der Ueberlebenden, Axel Rodenberger, schrieb ein erschuetterndes Buch " Der Tod von Dresden ".
Er
schrieb es ohne Hass und klagt niemand an. Er malt das Bild dieses
blutigsten Kriegstages, um die Menschheit und ihre Staatsmaenner vor
neuen Kriegen und groesseren Leiden in der Zukunft zu warnen.
T R A D U Z I O N E
LA MORTE DI DRESDA
Le celeberrime
bellezze di Dresda le ho apprese dalla storia dell'arte. I sopravvissuti
mi hanno raccontato lo sfacelo della città.
Ho visto con i
miei occhi la sua ricostruzione e ho ammirato i suoi abitanti che, nella
città della morte, hanno lavorato più alacramente di quanto fecero i
loro antenati nei selvaggi Monti Metalliferi.
L'incanto di
Dresda è tutto suo. La città medioevale era una fortezza naturale.
Attorno al 1500 fu la capitale della Sassonia. Augusto Il Forte,
principe sassone e re di Polonia, trasformò Dresda in una delle città
più belle d'Europa.
I più famosi costruttori edili del tempo lavoravano in città.
Essi crearono
la meravigliosa costruzione dello Zwinger,che rappresenta un incantevole
salone all'aperto e le famose terrazze di Bruehl sull'Elba, denominate balcone d'Europa.
La ricchezza
del principe riempì le sale del tesoro della Volta Verde e rese la
galleria dei dipinti della città una delle prime raccolte d'arte del
mondo. Tutto questo splendore fu distrutto in un sol giorno.
La guerra
volgeva al termine. Fiumi di persone, animali ed automezzi fuggivano dai
territori tedeschi orientali. Dresda riceveva i rifugiati dalla Slesia e
dai Sudeti.
Ogni spazio libero della città era stracolmo di persone.
I mezzi di
trasporto intasavano strade e piazze. Tutti gli spazi verdi ed i parchi
erano diventati giganteschi accampamenti. Il numero degli abitanti era
raddoppiato,1.130.000 persone si accalcavano in città mentre ne arrivava
il tramonto.
Dresda era senza difese ed i suoi abitanti senza protezione.
La morte ebbe gioco facile. Per ben tre volte essa colpì nel mezzo della gente indifesa.
Il primo attacco trasformò la città in un mare di fuoco.
In venti milioni di metri quadrati bruciava un fuoco infernale.
L'asfalto delle
strade si sciolse. Le persone, trasformate in torce umane, correvano
attraverso la tempesta di fiamme,urlavano, cadevano e morivano.
Decine di migliaia si salvarono negli spazi verdi che fungevano da grosse isole nel mare di fiamme.
Queste isole furono raggiunte dal secondo attacco.
Ogni bomba era
un preciso centro su gente ed animali inermi. Il terzo attacco venne
indirizzato sui fuggitivi sulle strade di campagna. Fu il più
sanguinoso. Quel giorno costò più di 250.000 morti, molti di più della
bomba atomica sul Giappone.
Per
settimane si raccolsero i morti nella città e quando questi
rappresentarono una minaccia di malattie per i sopravvissuti, si dovette
bruciarli a migliaia sulla piazza del mercato. Una collinetta ricopre
le ceneri di 10.000 persone.
" chi ha dimenticato il pianto, lo impara nella Morte di Dresda ", disse il poeta Gerhart Hauptmann.
Uno dei sopravvissuti, Axel Rodenberger, scrisse un libro scioccante dal titolo " la Morte di Dresda ".
Lo scrisse senza odio e senza incolpare nessuno.
Egli dipinse un
quadro di questo sanguinosissimo giorno di guerra per ammonire
l'umanità e tutti i capi di Stato da nuove guerre e da nuove sofferenze
nel futuro.
Gian Franco SPOTTI
Soragna (Parma)
______________
N.B. In verde testi di Olotruffa.Colore,titolo di testa,foto,evidenziatura, grassetto, sottolineatura, NON sono parte del testo originale.La fonte è riportata. Mail : waa359@libero.it / ; Skype : velvet-blu
Per consultare l'elenco di TUTTI gli articoli presenti su Olotruffa, cliccare QUI
Pagina iniziale Olo-truffa http://olo-truffa.myblog.it/archive/2012/03/02/gli-alleati-colpevoli.htmlhttp://olo-truffa.myblog.it/archive/2012/03/02/gli-alleati-colpevoli.html
Nessun commento:
Posta un commento