giovedì 1 ottobre 2009

ANCORA UN CONFRONTO- Fra "Il Paese dei diritti e della libertà" e la "truce tirannia"

di Filippo Giannini

18.01.08 - In un articolo del bravo Maurizio Blondet, ad un certo punto leggo che il giornalista ha ricevuto una osservazione così concepita: . E allora anche io non voglio parlare degli straordinari emolumenti che i nostri politici si sono riconosciuti, né dei troppi privilegi della "Casta"; non tratterò di tutto ciò, anche se un confronto è indispensabile:
"Perché" un presidente francese percepisce 7 mila Euro mensili? Anche se ora Sarkozy si è aumentato lo stipendio?
"Perché" un Primo Ministro inglese guadagna 200 mila Euro l'anno?
"Perché" al presidente americano viene riconosciuto un emolumento di 380 mila Dollari l'anno (circa 240 mila Euro)?
Osserva giustamente Blondet che queste cifre sono inferiori a quelle di un nostro semplice assessore regionale. E sono denari percepiti senza che in cambio si abbia il dovere di fornire un qualche risultato.
Sempre l'ottimo giornalista per catalogare la bassa entità morale dei nostri principali deputati e ministri, scrive "Questo è il mondo reale: gravi responsabilità per due decimi di quel che prende Calderoni o Fini o Mastella quando non è ministro. Vedete come si divertono, come esibiscono la loro irresponsabilità: Calderoni fa una legge elettorale che definisce lui stesso una cacata, poi va col maiale a pisciare dove dovrebbe sorgere una moschea. Fini ingravida una velina. Sircana va la sera a vedere i travestiti. Quell'altro deputato se la fa con due troiette e un chilo di coca, per tirarsi su (…)".
Mantengo l'impegno di non trattare degli emolumenti e prebende da sceicchi dei nostri parlamentari, però mi sia permessa un'osservazione sulle retribuzioni dei nostri europarlamentari. Sapete quanto percepisce un europarlamentare italiano rispetto ad uno polacco? A quest'ultimo quello Stato riconosce un ventesimo di quanto l'allegro Stato italiano paga al proprio. In altre parole, solo per essere chiaro, se un europarlamentare polacco guadagna 5 (cinque) Euro, quello italiano ne riceve 100 (cento).
E l'efficienza, l'onestà e la previdenza della nostra classe politica come classificarla? Ricorderete che anni fa rifiutammo, con uno stolto referendum, la possibilità di costruire centrali nucleari, grazie all'azione di quel capolavoro della natura (non per nulla si è vantato di essere bisessuale; bah!) che ha per nome Pecoraro Scanio. Ebbene, da allora il nostro Paese acquista energia elettrica dalla Slovenia, dalla Francia e dalla Svizzera, energia elettrica prodotta da centrali nucleari. Chi disse che pensar male è brutto, ma molte volte si indovina? Allora penso che Scanio e il suo partito, i Verdi, per condurre quella battaglia contro il nucleare siano stati finanziati con sostanziose mazzette dalle industrie produttrici energia fuori dai nostri confini. Mazzette ben ripagate dallo stolto popolo che ben si merita questa classe politica.
Per portar fuori la mia mente da questo letamaio voglio ricordare un Uomo e un periodo ricco di efficienza e di onestà. Propongo solo un paio di esempi, perché appartengono veramente ad un altro mondo.
Siamo a fine anno 1943 il Ministro di Benito Mussolini, Pellegrini-Giampietro, ci ha lasciato questa testimonianza: .
Anche il più sprovveduto dei miei lettori comprenderà bene i motivi per i quali quell'uomo viene ogni momento del giorno, da più di sessant'anni dalla sua morte, crocifisso da questa masnada di ladroni. E se qualcuno ancora non ne ha preso conoscenza, allora, da buon cristiano, l'avverto: si faccia curare.


*******
Quanto segue è un post-scriptum e un appello riguardante sempre "l'adorabile bischero". C'è una bellissima villa sulla discesa della collina di Posillipo verso il mare, quasi nascosta dagli alberi ad alto fusto in un grande parco. Proprietario era Lord Rosebery (un personale e noto ammiratore di Benito Mussolini), il quale l'aveva lasciato in donazione privata al Duce. Ma Mussolini per quel lascito di incalcolabile valore si regolò come per tanti altri: passò a sua volta la villa e il parco allo Stato perché venisse destinata ai figli dei combattenti. Mai fu rispettata la volontà del donatore: vi andranno a passare le belle giornate di sole i Presidenti della neo-Repubblica. Cioè i più accaniti detrattori del donatore. Mentre scrivo vi ha trovato adorabile dimora l'attuale Presidente Giorgio Napolitano.
L'appello: non c'è un avvocato in grado di far rispettare le volontà di un morto? Cioè che il parco e la villa siano accessibili a tutti, e che venga evitato un nuovo scippo ai danni di questo popolo di sciocchi e a favore dei soliti grandi malandrini?

Nessun commento:

Posta un commento