sabato 12 ottobre 2019
ANCHE I DEBUNKERS CONTRO VINCIGUERRA
Maurizio Barozzi
Non bastavano i destroidi ad odiare Vincenzo Vinciguerra che gli ha svelato tutti i loro sporchi altarini e la loro nullità politica, e i sinistri ai quali disturba che Vinciguerra non “salva” almeno qualche spezzone delle Istituzioni, dove loro squazzano, imitando le loro favolette edulcorate sui Servizi “deviati”, che sottendono che ci sono anche quelli buoni e democratici, che non salva una parte della magistratura che ha si affossato le destre ma ha fatto fare carriere alle sinistre.
Non bastavano tutti questi contro Vinciguerra da 40 anni tombato in galera, ora ho scoperto che ci sono anche i debunkers.
E chi sono i debunkers?
Savo eccezioni, sono furfanti, che si vantano di essere dei scopritori di “bufale”.
Essi si dividono in due genie:
i debunkers per inclinazione naturale, nati bastan contrari devono sempre contestare ogni ragionevole deduzione, che si diffonde tra i critici,
e poi vi sono anche i “parassiti” gente che vende la sua intelligenza critica al sistema, al potere, qualunque esso sia, sia direttamente operando in certi istituti governativi o para governativi all’uopo costituiti, sia indirettamente leccando il culo alle autorità.
Costoro infatti diffondo il verbo secondo cui tutte le verità ufficiali sono accettabili, che il potere, sostanzialmente, non ha aspetti criminali nascosti, insomma che tutto va ben madama la marchesa.
Moro è solo opera delle BR, l’11 settembre in America è opera di un pugno di arabi piloti da baraccone guidati da bin Laden da un grotta con il computer, che le tante stragi che hanno insanguinato l’Italia sono opera di Pippo, Pluto e Paperino.
Chi dubita fa dietrologia!
Chi avanza dubbi, chi contesta certe verità, chi prospetta Intelligence Atlantiche è un complottista uso a fare dietrologia.
La loro missione, che da sola svela il marcio del loro operato, è quella di trovare una risposta ad ogni dubbio, ad ogni accusa alle verità dicibili, all’operato della magistratura, perché altrimenti al gente perderebbe la fiducia nelle istituzioni.
Figuratevi se gente del genere può accettare quanto va sostenendo Vinciguerra a proposito della mancanza di una verità sulle tante stragi che hanno insanguinato questo paese:
<<<< A bloccare la verità sono stati tutti gli apparati dello Stato, non solo i servizi segreti civili e militari che – ricordiamolo – sono organi esecutivi non autonomi né direttivi, ma anche la magistratura salvo eccezioni individuali che poco o nulla hanno potuto fare per dare al Paese la verità che esige, contrastati da sentenze di Corti di assise di appello e di Corte di Cassazione il cui «ipergarantismo distorsivo» appare come frutto di una scelta politica e della difesa a oltranza della ragion di Stato, non come risultato dell’osservanza delle norme processuali>>>.
Non sia mai! Come si può contestare in tal modo le Istituzioni e la magistratura?
Ed ecco che ora, alcuni di loro, se ne escono sghignazzando contro Vinciguerra chiamato a deporre per la strage di Bologna?
“E che c’entra Vincigtuerra, vanno dicendo, che ne può sapere di Bologna se nel 1980 era in galera?
Dimenticano però che Vinciguerra conosce molto bene quel gruppo di criminali che sono gli ordinovisti del triveneto, sotto controllo statunitense, conosce molto bene il loro capo Carlo Maria Maggi e sappiamo che la presenza di costoro arriva a toccare i Nar nei giorni della strage.
A tutti questi furfanti rispondo solo con la osservazione di uno storico e politologo di tutto rispetto, Aldo Giannuli, che ha affermato, più o meno che Vinciguerra è stato decisivo per quel poco di verità che si è scoperta sullo stragismo e che le ricerche in proposito non possono prescindere dal suo apporto.
Vincenzo Vinciguerra |
Intervista - Parte I
https://www.youtube.com/watch?v=53O7nuHDgvE
https://www.youtube.com/watch?v=KqNp9UNNyTc
https://www.youtube.com/watch?v=JUl2_db7O0o
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