Crimini della seconda guerra mondiale:
furono 12 milioni i Tedeschi sterminati dagli Alleati dopo l'8 maggio
del 1945. I Crimini degli Americani – La storia
non è quella che ci è stata raccontata. (di s. brosal)
La verità si
differenzia dalla mezza verità in modo che essa abbracci l'intera
realtà.
L'intera realtà conta anche che per il popolo
tedesco e quello che seguì dopo l'8 maggio del 1945 furono anni di
pura oppressione. Il destino dei Tedeschi fu particolarmente atroce
ed umiliante nelle zone di occupazione in mano agli americani, ai
sovietici e ai francesi. Dopo l'8 maggio 1945, 12 milioni di
tedeschi furono eliminati dagli alleati vincitori. Milioni di
prigionieri tedeschi furono sterminati, o persero la vita, nei campi
di sterminio delle potenze vincitrici. In totale furono 16 milioni i
tedeschi che abbandonarono la Germania dell'Est, o che furono con
atti di forza scacciati via. La cosa più sconvolgente fu lo
stesso atto di forza, che fu attuato con incredibile e sconvolgente
ferocia. Milioni di cittadini tedeschi assassinati dagli invasori, o
ammazzati durante la fuga. Come motivi di morte sono stati forniti
per iscritto: Fucilazioni, uccisioni violente, strangolamenti,
accoltellamenti, morti per violenze, evirazione di genitali,
crocifissioni, flagellazioni, corpi calpestati a morte, corpi vivi
bruciati e abbrustoliti, corpi tagliati a pezzi, rotolati nelle acque
fino alla morte, e corpi gonfiati d'aria.
atrocità della seconda guerra mondiale: la storia non è quella che ci hanno raccontato |
Donne tedesche violentate e stuprate dai "Liberatori"
Si calcola che furono 860.000 fino a 2.000.000 le donne tedesche che furono violentate e stuprate dagli Alleati vincitori nella Germania a guerra finita. Le violenze e gli stupri le subirono donne di ogni età; e ancora adesso a 70 anni di distanza molte di loro soffrono per il trauma subito. Molte donne non raccontarono nulla per paura e per vergogna. Naturalmente ci furono anche rapporti sessuali consenzienti fra donne tedesche e i cosiddetti soldati liberatori, ecco perché le vittime di stupro non furono credute. Adesso però la verità viene raccontata da donne che vissero queste brutte, amare, atroci, traumatizzanti esperienze. Ecco l'eroica liberazione della Germania da parte degli Alleati. Guardate questa immagine in cui i depravati liberatori stupratori lasciano trasparire dai loro occhi la loro gioia dopo aver violentata questa ragazza e continuano sadicamente a tormentarla. Ti hanno mai raccontato la verità su questa guerra? violentate e stuprate le donne tedesche a guerra finita: la più giovane vittima aveva 7 anni, la più anziana 69 |
I Campi del Reno - Rheinwiesenlager (http://www.rheinwiesenlager.de/zustaende.htm)
Le condizioni nei campi sono ben noti,
ma alcuni fatti si sono ripetuti più volte:
I prigionieri non vengono mai
registrati né all'arrivo né durante il ricovero.
I campi sono controllati da tutti i
lati e di notte vengono accesi i proiettori. Prigionieri che tentano
la fuga vengono fucilati all'istante.
Tante volte si spara anche senza motivo
fra la massa dei prigionieri.
Campi di concentramento al Reno: anche donne fra i prigionieri |
I prigionieri dimorano sulla terra nuda
nonostante freddo, neve, pioggia, vento o altre intemperie. Il
terreno viene così trasformato in una poltiglia di fango ed è
vietato per i prigionieri cercare protezione o riparo. Le tende non
vengono distribuite nonostante ve ne siano a sufficienza siano nei
depositi dell'armata tedesca, che fra quelli dell'armata degli Stati
Uniti.
prigionieri tedeschi nei campi del Reno |
I prigionieri scavano buche nel terreno
per proteggersi dal freddo pungente, ma anche questo viene vietato
dagli ufficiali americani ed i prigionieri sono costretti a riempire
le buche scavate. A volte accade che i Bulldozer passino per il campo
per appianare le buche e che in questa azione vengano schiacciati
anche i prigionieri.
Mancano gli impianti di lavaggio. Le
latrine sono fatte sopra buche sulle quali poggiano delle travi nelle
vicinanze delle recinzioni, in modo che siano visibili anche
dall'esterno. Durante i primi soggiorni mancano vivande ed acqua,
nonostante i depositi tedeschi ed americani ne siano pieni ed il
fiume Reno abbia un livello di acqua alto. Per lasciare i depositi
tedeschi senza cibo, gli americani lasciano via libera alla
popolazione in modo da saccheggiare tutto.
Solo più tardi ai prigionieri vengono
distribuiti dalle riserve americane: Uova in polvere, latte in
polvere, biscotti, caffè in polvere però l'acqua scarseggia sempre
e alla fame si aggiungono gravi malattie intestinali. I prigionieri
non hanno nessun contatto col mondo esterno e non viene neppure
effettuato il servizio postale. Alla popolazione viene proibito,
sotto la minaccia della pena di morte, di prestare qualsiasi tipo
di aiuto in favore dei prigionieri. Le autorità tedesche vengono
invitate ad istruire il popolo di conseguenza.
Chiunque tendi attraverso il recinto di
far passare qualcosa per i prigionieri viene punito o fucilato.
La Croce Rossa internazionale non ha
nessun accesso ai campi.
Alimenti e qualsiasi tipo di aiuto, che
la Croce Rossa lascerà arrivare con i vagoni fino al Reno, saranno
rimandati al comando di Eisenhower.
Moribondi ed ammalati gravi non vengono
curati affatto, mentre cliniche ed ospedali nelle vicinanze rimangono
totalmente inutilizzati.
Per controllare e guardare i
prigionieri vengono utilizzate persone di secondo rango come negri o
malviventi. I maltrattamenti ai prigionieri sono all'ordine del
giorno.
Ecco due rapporti diretti realmente
vissuti dal canadese James Bacque:
due americani segnalano:
Il 30 ° Aprile (1945 ) è stato un
giorno di tempesta. Pioggia, nevischio, neve e tormenta si sono
alternati ed il freddo penetrava nelle ossa. Un vento freddo che
soffiava da nord sopra le pianure fino al Reno, dove c'era il campo.
Ammassati uno accanto all'altro per potersi riscaldare reciprocamente
veniva offerto allo sguardo uno spettacolo profondamente spaventoso.
100.000 uomini sparuti, apatici, magri, sporchi con occhi dallo
sguardo vuoto, con vestiti pieni di fango, con grigie uniformi piene
di melma, stando in piedi nel fango che arrivava alle ginocchia, Qua
e là si vedevano macchie bianche sporche. Ad osservare bene ci si
rese conto che erano uomini con la testa bendata e le braccia legate,
o uomini che stavano lì in maniche di camicia. Il comandante di
divisione tedesca ha riferito che gli uomini non avevano mangiato per
almeno due giorni e che l'approvigionamento di acqua sarebbe stato
il problema più importante, nonostante il Reno col suo buon livello
di acqua alta, era a soli 200 metri di distanza .
( Citato da James Bacque , a.a.O. , pp
51 f )
Un prigioniero riferisce:
Nel mese di aprile, centinaia di
migliaia di soldati tedeschi, così come i pazienti dagli ospedali,
gli amputati, assistenti femminili e civili sono stati catturati ....
Un detenuto di Rheinberg aveva più di
80 anni, un altro aveva nove anni ....
Una continua fame e una sete
persistente erano i loro compagni e per questo morirono per
dissenteria. Un cielo impietoso versò settimana dopo settimana
tempeste di pioggia. Gli amputati scivolavano nell'acqua fangosa come
anfibi, tremanti e inzuppati di melma, Senza riparo giorno dopo
giorno, notte dopo notte, scoraggiati nelle montagne sabbiose del
Reno si addormentavano nei loro crollanti buchi. (Heinz Janssen, un
prigioniero di guerra a Rheinberg, citato da James Baque ibid, p 52)
Zur umfassenden Information über die 'Rheinwiesenlager' sei auf das
Standardwerk des Kanadiers James Bacque, Der geplante Tod, 8.
Auflage, Berlin, 1999, hingewiesen.
testimonianze video ( http://www.youtube.com/watch?v=z3MeCmBw_ZE&feature=youtu.be)
(brosal - brigas)
Porci alleati altro che liberatori.
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