di Maurizio Barozzi
UN PO’ DI STORIA
Le cronache narrano che questa macelleria di Piazzale Loreto venne provocata dai partigiani che con il camion di Walter Audisio, “Valerio”, proveniente da Dongo, scaricò i fucilati in piazzale Loreto alle 3 di notte circa dell’oramai 29 aprile ’45.
Già dall’alba di quella domenica iniziò lo scempio.
Scempio per un paio di troie, che pisciarono sui cadaveri; Scempio per gli sputi ; Scempio della Petacci, appesa senza che il cadavere avesse le mutandine e quindi una volta a testa in giù, si scoprirono le nudità, tanto che intervenne un prete partigiano, don Pollarolo, che ovviamente non si preoccupava del resto, ma della “morale” e gli legò la gonna. Scempio per il cadavere di Mussolini poi fatto scendere di botto, tanto da fracassargli e incassargli la testa, e così via.
Alle 14 circa intervenne una camionetta delle truppe americane, al mattino entrate in città, che mise fine a quello scempio, fece rimuovere i cadaveri e sgombrare la piazza.
DIRETE: VISTO I PARTIGIANI BEVITORI DI SANGUE E I BUONI AMERICANI.
NO, NON E’ PROPRIO COSI’.
Nelle mie ricerche sulla morte di Mussolini mi ero accorto che qualcosa non quadrava: sia nelle testimonianze di Audisio, che nelle tante riprese che ho visionato, ma non riuscivo a mettere a fuoco il dubbio.
Mi illuminò l’amico Antonio Pantano e allora ricostruii tutto. Altro che comunisti cattivi e americani buoni.
In realtà la sera del 28 aprile, si era già in attesa dell’arrivo di Audisio con il camion con i cadaveri a cui era stato ordinato di scaricarli in Piazzale Loreto. Si immaginava bene quello che sarebbe accaduto. Tanto che gli americani, presenti a Milano con le loro avanguardie, provvidero già quella sera stessa a montare una dozzina di cineprese del tempo, in posizione sopraelevata, per riprendere meglio le scene. Alle macchine erano adibiti noti registi americani, tutti impegnati per i Combat Film da proiettare dopo nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti.
QUELLO SCEMPIO VENNE PROGRAMMATO AD ARTE DA CAPI PARTIGIANI E AMERICANI.
Solo DOPO che erano stati immortalati quegli orrendi spettacoli, che erano sazi, gli americani intervennero e fecero sgombrare la piazza
UN PO’ DI STORIA
Le cronache narrano che questa macelleria di Piazzale Loreto venne provocata dai partigiani che con il camion di Walter Audisio, “Valerio”, proveniente da Dongo, scaricò i fucilati in piazzale Loreto alle 3 di notte circa dell’oramai 29 aprile ’45.
Già dall’alba di quella domenica iniziò lo scempio.
Scempio per un paio di troie, che pisciarono sui cadaveri; Scempio per gli sputi ; Scempio della Petacci, appesa senza che il cadavere avesse le mutandine e quindi una volta a testa in giù, si scoprirono le nudità, tanto che intervenne un prete partigiano, don Pollarolo, che ovviamente non si preoccupava del resto, ma della “morale” e gli legò la gonna. Scempio per il cadavere di Mussolini poi fatto scendere di botto, tanto da fracassargli e incassargli la testa, e così via.
Alle 14 circa intervenne una camionetta delle truppe americane, al mattino entrate in città, che mise fine a quello scempio, fece rimuovere i cadaveri e sgombrare la piazza.
DIRETE: VISTO I PARTIGIANI BEVITORI DI SANGUE E I BUONI AMERICANI.
NO, NON E’ PROPRIO COSI’.
Nelle mie ricerche sulla morte di Mussolini mi ero accorto che qualcosa non quadrava: sia nelle testimonianze di Audisio, che nelle tante riprese che ho visionato, ma non riuscivo a mettere a fuoco il dubbio.
Mi illuminò l’amico Antonio Pantano e allora ricostruii tutto. Altro che comunisti cattivi e americani buoni.
In realtà la sera del 28 aprile, si era già in attesa dell’arrivo di Audisio con il camion con i cadaveri a cui era stato ordinato di scaricarli in Piazzale Loreto. Si immaginava bene quello che sarebbe accaduto. Tanto che gli americani, presenti a Milano con le loro avanguardie, provvidero già quella sera stessa a montare una dozzina di cineprese del tempo, in posizione sopraelevata, per riprendere meglio le scene. Alle macchine erano adibiti noti registi americani, tutti impegnati per i Combat Film da proiettare dopo nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti.
QUELLO SCEMPIO VENNE PROGRAMMATO AD ARTE DA CAPI PARTIGIANI E AMERICANI.
Solo DOPO che erano stati immortalati quegli orrendi spettacoli, che erano sazi, gli americani intervennero e fecero sgombrare la piazza
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