lunedì 5 luglio 2010
Ernesto Massi
Ernesto Massi (Trieste, 1909 – Roma, 1997) è stato nel marzo 1947 tra i fondatori a Milano della
Delegazione Alta Italia del Msi e vice segretario nazionale dal 1948 al 1952. Leader della
componente di sinistra del partito, ha animato il progetto dei Nadas (Nuclei aziendali di azione
sindacale), esauritosi nel 1950 con la creazione della Cisnal, e fondato nel 1952 il Centro studi
“Nazione Sociale”.
Uscito dal Msi nel 1957, quando è consigliere provinciale a Milano, fonda il Partito Nazionale del
Lavoro. A metà degli anni Sessanta lascia l’attività politica, concentrandosi esclusivamente
sull’attività scientifica.
Docente di Geografia Economica alla fine degli anni Trenta nell’Università Cattolica, fonda con
Giorgio Roletto – e il patrocinio di Bottai – la rivista “Geopolitica”. Combattente sul fronte russo,
ha aderito alla Rsi. Epurato, consulente di aziende industriali come esperto di mercati internazionali
delle materie prime, riprende l’attività di docente nel 1955, prima nelle Università di Lecce e di
Brescia.
Dal 1959 è all’Università Statale di Milano, presso l’Istituto di Ardito Desio. Si trasferisce
all’Università di Roma nel 1965. Dal 1971 è ordinario di Geografia Economica. Dal 1977, per un
decennio, è stato presidente della Società Geografica Italiana.
Si riavvicina all’attività politico-culturale nel 1972, quando presiede l’Istituto di Studi Corporativi,
nel quale confluiscono i residui aderenti a “Nazione Sociale”.
Di formazione cattolico-nazionale, teorico del socialcorporativismo, è riconosciuto tra i massimi
geoeconomisti e geopolitici italiani.
Per una bibliografia vedi: Società Geografica Italiana, Un percorso scientifico nella geografia del
‘900. In ricordo di Ernesto Massi, Roma 2002.
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